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sabato 16 ottobre 2021

Review Party: La Corte dei Miracoli - Kester Grant

 




Titolo: La Corte dei Miracoli (#1)
Autore: Kester Grant
Editore: Mondadori
Data di uscita: 12 Ottobre 2021
Pagine: 300
Trama: Dopo il fallimento della Rivoluzione e l'uccisione di tutti i rivoluzionari, Parigi è una città divisa in due. Accanto al reticolo di viali severi, fiancheggiati da bossi e frequentati dall'aristocrazia, prospera infatti una giungla tenebrosa popolata da sciami di mendicanti, ladri ed emarginati, teatro di crimini e miseria, un luogo oscuro e senza leggi. Qui il potere è gestito dai Miserabili, una formidabile corte di criminali divisi in nove corporazioni, chiamata la Corte dei Miracoli. Membro della Corporazione dei Ladri, Nina Thénardier può rubare qualunque cosa a chiunque. La ragazza, soprannominata la Gatta Nera, ha sfidato la sorte così tante volte da essere quasi diventata una leggenda tra i Miserabili. Eppure questo non sembra contare molto quando, ancora una volta, la sua strada si incrocia con quella di Lord Kaplan, detto Tigre, feroce capo della Corporazione della Carne. L'uomo ha messo gli occhi sulla sorella della giovane ladra e, si sa, nessuno è mai riuscito a impedirgli di ottenere ciò che vuole. Non ci è mai riuscita la Corte dei Miracoli, come potrebbe farlo Nina, sveglia certo, ma comunque una ragazza, minuta per di più? Di due cose, però, Tigre non ha tenuto conto. La prima è una regola inviolabile per tutti i Miserabili: mai, mai rubare a una ladra. E la seconda è che, quando si tratta di proteggere chi amano, le gatte sono capaci di mostrare denti e artigli e di diventare decisamente pericolose...


Recensione:

Ok, vediamo se riisciamo a superare insieme questa mezza delusione.

Dovete sapere, infatti, che io sono una Eponine stan da sempre, roba che canto "On My Own" alle feste da ubriaca. Dunque capirete quanto fossi entusiasta di leggere un retelling dal suo punto di vista? Qualcosa che rendesse giustizia ad uno dei personaggi più sfigati di sempre? Purtroppo però non ho riconosciuto la mia Eponine in questo libro.

Sì, perché dal mio personale punto di vista, una delle più grandi pecche di La Corte dei Miracoli, è di non avere quasi nulla in comune con Les Miserables se non i nomi. La Eponine di Hugo vive e muore per amore, quella della Grant è quasi indifferente a meno che non si parli di sua sorella o Cosette, un personaggio più simile a Katniss Everdeen quindi.

Parlando del romance, non l'ho trovato totalmente da scartare solo perché è poco, ma avrei preferito decisamente meno love interests per la nostra protagonista (sono TRE!!!). Trovo che uno fatto bene, sia sempre meglio e avrebbe comunque reso giustizia a questa figura.

C'è poi un'altro problemino (one?) in questo libro ed è la trama. Non ho capito del tutto se sia un problema di traduzione o di editing nell'originale, ma il libro si suddivideva in macro parti che seguivano sempre lo stesso schema: problema, piano per risolverlo, colpo di scena che risolve il problema ma non secondo il piano prestabilito. Non ci sono intrecci di trama, ogni parte è quasi a sé e collegata male alle altre. Soprattutto tenendo conto che ci sono dei salti temporali per nulla chiari. 


Dunque, ho odiato questo libro? No, per niente! Scorreva bene, i personaggi mi piacevano e a parte qualche problema di trama che si sarebbe risolto con un editing migliore, questo sarebbe stato un bel libro. Mi è piaciuto molto anche il concetto delle diverse corti e il tema della rivoluzione che rimane sempre di sottofondo. 


In conclusione, consiglio questo libro, ma vi avverto di partire con le aspettative non troppo alte. È una storia poco pretenziosa, ma che scorre bene e rimane sempre interessante; tuttavia rimane qualcosa di nettamente distaccato dal romanzo a cui fa riferimento, dunque se siete grandi fan dell'opera di Hugo, ridimensionate le vostre aspettative! 



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