Falce - Neal Shusterman

Ciao a tutti! Oggi il tempo da me fa veramente schifo, tanto da schifarmi pure le foto per Instagram. 😤 

Comunque, come ricorderete avevo un sacco di programmi per questa settimana, e invece arrivo a malapena a farvi questa recensione... shame on me! A mia discolpa, Crescent City è lungo eterno e riesco ad avere tempo per me solo dalle 19 alle 21, praticamente, e quindi preferisco riuscire a terminare CC per potermi avvicinare il più possibile all'obiettivo della TBR (che ovviamente non completerò, perché sono troppo ottimista sulle mie capacità e il mio tempo libero) 😩

Bene, mi sono dilungata anche troppo. Partiamo con la recensione!

Titolo: Falce (Trilogia della Falce #1)

Autore: Neal Shusterman

Editore: Oscar Vault Mondadori

Data di uscita: 19 Maggio 2020

Pagine: 360

Trama: Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

Valutazione

Recensione:

Ho letto recensioni entusiaste di questo libro da prima che uscisse in Italia, tanto da trovarmi finalmente il tempo di leggerlo anche io. Non dico sia stato una delusione, però non riesco a capire questo entusiasmo generale.

L'idea mi piace molto: sembra di stare in un episodio di Black Mirror, in un futuro possibile in cui le persone sono diventate immortali (sì, davvero ci sono delle Corporation che studiano come allungare la vita), tutti sono in salute e tutti stanno in pace e in ricchezza grazie all'intervento di un'intelligenza artificiale, in grado di prevedere i bisogni di tutti. L'unico problema è che lo spazio è quello che è, quindi le Falci si occupano di mantenere la demografia del pianeta stabile, uccidendo (o come dicono loro, "spigolando") un determinato numero di persone ogni anno.

«In quest sta il paradosso della professione» rispose Faraday. «Coloro che vogliono ottenere l'incarico non devono averlo... e quelli che si rifiutano di uccidere sono gli unici adatti ad esercitare il mestiere»

Ecco, la premessa era buonissima. Mi piaceva l'idea di dover trovare un'etica nel lavoro delle Falci, perché, dopotutto, nella nostra concezione, sono solo degli assassini con licenza di uccidere. Questo tema viene affrontato in tutto il libro, soprattutto nelle pagine dei diari personali delle Falci, che si intramezzano ad ogni capitolo. Leggere di come tre Falci importanti affrontino questo problema in maniera diversa e come trasmettono i loro insegnamenti ai due protagonisti è stata la parte più interessante del libro. Peccato che verso la fine ci sia stato un calando: saltano fuori situazioni un po' assurde che si risolvono in un nulla, personaggi che fanno cose illogiche e "l'amore" tra i protagonisti che... ci arriviamo.

Insomma, fino alla prima metà a me il libro stava piacendo molto per i temi affrontati, nonostante un ritmo un po' lentino a volte. 

Passiamo ora ai personaggi. Sarò onesta, a volte mi sentivo più affezionata ai personaggi secondari piuttosto che a quelli principali. Per Citra non ho mai provato una particolare simpatia, non mi è parsa diversa da tante altre "eroine" cazzute con la lingua tagliente. Con Rowan invece ho avuto i miei alti e bassi: mi è piaciuto molto inizialmente, poi mi è calato a causa del suo spirito da martire e infine l'ho amato come non mai. Uno dei personaggi migliori del libro, con un'evoluzione pazzesca.

Per quanto riguarda i due insieme... per me è un grosso NO. Non c'è stato nessun tipo di costruzione della loro relazione. Un giorno prima si conoscono, il giorno dopo si ammazzerebbero pur di non spigolare l'altro e si dichiarano amore eterno. 

Per come finisce questo primo volume potrebbe anche essere considerato autoconclusivo. Non sono ancora andata a leggermi la trama del secondo libro, quindi non ho idea di come andrà avanti la storia. Probabilmente proseguirò con la lettura della serie perché, comunque, le premesse sono state ottime e l'ambientazione mi piace. Magari ci sarà uno sviluppo dei personaggi interessante, vedremo.

Per concludere, non mi sento di sconsigliarvi questo libro perché è davvero carino, però non ritengo sia la novità che è stata annunciata a gran voce. Leggetelo con delle aspettative normali e vi potrà piacere 😉

Qualcun altro di voi lo ha letto? Che ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti!

Nanw.