Buondì! Rieccomi con la recensione di Fidanzati dell'Inverno!
Ho rimandato questa recensione per troppo tempo, ma oggi ho deciso di prendermi un po' di tempo per rimediare.
Autore: Christelle Dabos
Editore: e/o
Data di uscita: 11 Ottobre 2018
Pagine: 318
Trama: L’Attraversaspecchi è una saga letteraria in tre volumi che mescola Fantasy, Steampunk e Belle Époque, paragonata dalla stampa francese alle saghe di J.K. Rowling e Philip Pullman. Fa da sfondo un universo composto da 21 arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra. La protagonista, Ofelia, è originaria dell’arca “Anima”; una ragazza timida, goffa e un po’ miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un’altra arca, “Polo”, molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra di loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo. Fidanzati dell’inverno è il primo capitolo di una saga ricca e appassionante che sta conquistando migliaia di lettori giovani e adulti.
Valutazione |
Fidanzati dell'Inverno è il primo volume di quattro (l'ultimo, vi ricordo, è uscito a inizio mese, quindi se iniziate solo saghe complete, questo è il vostro momento).
Come noterete dal punteggio, ho dei sentimenti contrastanti riguardo questo libro. L'ambientazione mi è piaciuta moltissimo: decisamente originale e in grado di darti una sensazione di leggerezza e armonia. Un po' come quando guardi Il Castello Errante di Howl, per intenderci (che mi sono rivista di recente grazie alla fissa che mi aveva messo in testa questo libro).
Anche i personaggi non mi sono dispiaciuti: Ofelia è molto diversa dalle eroine a cui siamo abituati; lei è impacciata e silenziosa, ma allo stesso tempo molto determinata. Thorn invece è un uomo risoluto, altrettanto silenzioso, e abbastanza scorbutico certe volte. Ecco, diciamo che la ship non parte al volo, ma questa scelta è più che adeguata alla trama del libro. Comunque, tutti i personaggi nel loro complesso sono risultati ben caratterizzati e in linea con i loro ruoli nella storia, nulla di cui lamentarmi, anzi.
Ciò che invece non mi ha convinta è la lentezza della narrazione. Per molti capitoli non ho capito dove volesse andare a parare la storia e anche i "misteri" di fondo si perdevano nelle descrizioni e nelle varie "sotto-vicissitudini" di Ofelia. Molte cose iniziano a prendere una direzione solo nelle ultimissime pagine, il che mi ha appesantito abbastanza la lettura, soprattutto perché il punto di vista è sempre e solo quello di Ofelia.
Tuttavia, devo dire che la lettura in fin dei conti è stata piacevole, e sono interessata a proseguire (cosa che tenterò di fare al più presto visto che ho inserito il secondo volume nella TBR di luglio).
E voi avete già letto la saga? La consigliereste nel suo complesso?
Nanw.
Come te ho letto solo il primo libro della Dadois e mi trovi pienamente d'accordo con tutto quello che hai detto. Bellissima l'ambientazione, direi quasi magica. I personaggi alle volte sono strambi e sopra le righe ma ci sta. Della lentezza avrei voluto fare volentieri a meno. XD
RispondiEliminaEsatto! E purtroppo da quel che ho capito il terzo e il quarto sono anche più lenti...
Elimina