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domenica 24 gennaio 2021

Review Party: Sorcery of Thorns - Margaret Rogerson


Buongiorno, lettori! Rieccomi con la penultima tappa del Review Party dedicato ad una delle ultime uscite Monddori: Sorcery of Thorns di Margaret Rogerson! Il libro è uscito lo scorso 19 gennaio, se ve lo foste perso e sicuramente bisogna fare una nota di merito all'edizione che è praticamente come quella originale ma con qualche abbellimento in più. Stupenda!

Ringrazio per questa opportunità la Mondadori e le mia super squadraAlessia (Letture in Salotto), Sofia (Sofia che Legge Cose), Martina (Marts into the books), Sara (1001 Notti d'Inchiostro) e Miriana (Miry's Books)!


 

Titolo: Sorcery of Thorns
Autore: Margaret Rogerson
Editore: Mondadori
Data di uscita: 19 Gennaio 2021
Pagine: 444
Trama: Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.

Valutazione

Recensione:
Sorcery of Thorns non è stata un lettura perfetta, ma sicuramente una godibile. Con tutte le serie in arretrato che ho, sapete quanto mi emozioni trovare finalmente un autoconclusivo, dunque Sorcery of Thorns non poteva certo mancare dalla mia TBR. Ho affrontato questo libro consapevole del target (palesemente uno YA anche abbastanza classico nel genere) e con delle modeste aspettative non avendo mai letto nulla di questa autrice e devo dire che nel complesso non  mi è dispiaciuto, tanto che sono ancora indecisa se dargli 3.5 o 4
Sorcery of Thorns è uno di quei libri che parte a bomba: c'è un sacco di azione, una protagonista combattiva ma abbastanza ingenua e un world building decisamente interessante. Tuttavia trovo che lo sviluppo poteva essere gestito meglio e ora vi spiego perché.

Partiamo dai personaggi. Su Elizabeth e Nathaniel non ho nulla da dire, mi sono piaciuti molto e mi  è piaciuto il loro rapporto di sguardi scorbutici, battute e cose non dette. Per una che non riesce a finire ACOMAF perché c'è troppo sentimentalismo, Elizabeth e Nathaniel sono ciò di cui avevo bisogno: meno chiacchiere sui nostri sentimenti e più azione per salvare il mondo (scelta assolutamente logica, per i miei gusti). In particolare mi è piaciuto come Nathaniel prendesse in giro Elizabeth per la sua ingenuità e come lei ci credesse subito perché, poveretta, non ha mai conosciuto nulla al di fuori delle quattro mura della sua biblioteca.
Personaggio che invece poteva decisamente essere sviluppato meglio è Silas. Non vi faccio grandi spoiler perché in realtà si viene a scoprire subito, ma Silas è un demone e anche uno bello potente da quel che ci viene detto. Peccato che non mi venga mai pienamente mostrato, e questo è davvero un peccato vista la potenzialità del personaggio.

Punto due: l'ambientazione. Ecco, seppur non descritta nei minimi dettagli, l'ambientazione è quella che più ho apprezzato. In questo mondo dove gli stregoni fanno patti con demoni per poter usare la magia e creare i loro grimori, ci sono anche gli umani e persone addestrate a prendersi cura di questi lasciti demoniaci. I grimori infatti vengono rinchiusi nelle Grandi Biblioteche, luoghi dove questi libri animati con la potenzialità di diventare mostri assetati di sangue, posso essere rinchiusi e tenuti sotto controllo. Ecco, l'idea di avere dei libri animati mi è davvero piaciuta un sacco e rimane una delle chiavi centrali del libro. I libri hanno un'anima ed Elizabeth questo lo capisce, è l'unica a comprenderlo veramente.

Infine c'è il ritmo della trama, ovvero ciò che mi ha causato più problemi, probabilmente. Sorcery of Thorns non è uno di quei libri lenti e noiosi, nient'affatto! Anzi, il ritmo parte davvero veloce, nei primissimi capitoli vediamo succedere un sacco di cose, tanto che la Rogerson riesce a tenere la nostra attenzione altissima ad ogni capitolo. Poi però, verso metà, il ritmo pan piano cala: da quando scopriamo chi è il "cattivo" e qual è il suo malvagio piano, il tutto perdere quella suspense della prima parte. Questa cosa, secondo me, è dovuta soprattutto al fatto che il "cattivo" non è caratterizzato benissimo: abbiamo i suoi spiegoni, prova a dirci le sue ragioni, ma onestamente il tutto è davvero poco convincente.
Metteteci poi il finale, di cui non voglio anticiparvi assolutamente nulla se non il fatto che mi è sembrato come interrotto sul più bello e questo mi ha davvero fatto storcere il naso abbassando di mezzo punto il voto finale, il che è davvero un peccato visto e considerato tutto il resto del libro. 

Dunque se dovessi descrivervi Sorcery of Thorns in una frase vi direi: un libro che inizia a bomba ma si perde per strada. Sicuramente non è un libro che vi sconsiglierei, è comunque molto piacevole e veloce da leggere e il worldbuilding l'ho adorato, però leggetelo partendo dal presupposto che vi trovate davanti ad uno YA molto classico e che poteva essere sviluppato un po' meglio.

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