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sabato 6 giugno 2020

Nevernight - Jay Kristoff

Buongiorno a tutti e buon sabato! Giovedì ve l'ho accennata ed ora eccovela qua: la recensione di Nevernight, signore e e signori! Ormai questa è la settimana dedicata alle recensioni di romanzi di Jay Kristoff, così vi faccio capire che problemi ho con i suoi personaggi.

Titolo: Mai dimenticare. Nevernight (Libro primo degli accadimenti di Illuminotte)
Autore: Jay Kristoff
Editore: OscarVault Mondadori
Data di uscita: 3 settembre 2019
Pagine: 462
Trama: Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.

Valutazione

Recensione:
Nevernight è il primo romanzo di una trilogia fantasy, che non definirei propriamente YA (ma a questo ci arriviamo). La storia è ambientata in un mondo immaginario con fortissimi riferimenti alla Repubblica Romana che noi tutti conosciamo (il collegamento Arena di Verona - Nevernight non è stato a caso, visto?). La nostra protagonista, Mia Covere, si è vista strappare da sua madre e il suo fratellino quando era solo una bambina, subito dopo l'impiccagione di suo padre per tradimento. Al fine di vendicare la morte del padre, Mia deciderà di entrare a far parte di una scuola per assassini.

«Sarai una diceria. Un sussurro. Il pensiero che fa svegliare i bastardi di questo mondo madidi di sudore nell’illuminotte. L’ultima cosa che sarai mai, ragazza, è l’eroe di qualcuno.» Mercurio le riconsegnò la lama. «Ma sarai una ragazza che gli eroi temeranno.»

L'incipit di questo romanzo è intrigante: scopriamo le sorti di una piccola Mia e della famiglia Covere, una delle più nobili di Itreya, ma sfortunatamente caduta in disgrazia per tradimento nei confronti della Repubblica e del suo console. Poi l'hype scende rovinosamente (tanto da farmi passare all'audiolibro pur di proseguire la stria), quando Mia cerca questa dannata scuola di assassini e ne entra a far parte. Una stasi assurda di più di 200 pagine in cui la nostra protagonista si addestra e ha ripetuti rapporti sessuali decisamente espliciti, ma intanto fa anche l'amicona con il suo nuovo gruppo di amici assassini. E qui sta il primo grosso problema: questo libro non sa in che genere piazzarsiA tratti sembra voler essere un libro per adulti (con veri e propri spezzoni da romanzo erotico, spesso abbastanza superflui, a parer mio), ma poi è farcito di talmente tante stupide battutine tra i personaggi che il risultato stona.
Inoltre, quelle stramaledette note a fondo pagina. Quanto le ho odiate. Alcune erano davvero interessanti e probabilmente fornivano anche un background importante per i prossimi libri, altre erano talmente inutili e continue da spezzare la narrazione in modo davvero irritante
«Mai tirarsi indietro.» Un sussurro freddo nel suo orecchio. «Mai avere paura. E mai, mai dimenticare.»

Passiamo ora ai personaggi. Devo essere onesta: per me Mia è un alias di Arya Stark. In tutto e per tutto. E a me Arya ha smesso di stare simpatica qualche annetto fa (soprattutto dopo il rovinoso finale di Game of Thrones, ma questo è un tasto dolente che sto cercando di superare). Scherzi a parte, ho trovato davvero difficile empatizzare con Mia, per i suoi continui cambiamenti: prima è insicura, poi è una cazzuta che spacca culi, poi è silenziosa e timida, ma alla fine è la bonacciona del gruppo che fa ridere tutti. Insomma, Mia vuole essere troppe cose insieme senza esserne nessuna. Sembra che l'autore abbia voluto prendere tutti quei tratti che generalmente piacciono ai lettori e buttarli là tutti insieme. E il risultato non va. Non è coerente.
Il resto dei personaggi invece sono abbastanza piatti, marionette piazzate per far fare cose alla protagonista e nulla di più. 

Vi chiederete, a questo punto, da dove vengano fuori tre stelline dopo tutte queste lamentele? Beh, io continuo ad avere sentimenti fortemente contrastanti riguardo questo libro, proprio perché, nonostante dei pessimi personaggi e la lentezza della parte centrale del romanzo, a me la storia di fondo intrippa tantissimo! C'è tutto un mistero sui poteri di Mia e sugli dei che regolano il mondo in cui lei vive che davvero m'incuriosisce e mi spinge ad iniziare il secondo romanzo.
Inoltre, altro grosso punto a favore, non sono riuscita a prevedere i colpi di scena finali, cosa sempre più rara nei fantasy che leggo ultimamente. Quindi, diamo a Cesare quel che è di Cesare, Jay Kristoff sa inventarsi una storia intrigante. 

Sicuramente continuerò con questa serie (anche perché ho già acquistato i libri... ops), ma penso di dover guardare la trilogia nel suo complesso prima di consigliarla a qualcuno. Va beh che, siamo onesti, questa serie sarebbe da acquistare solo per l'opera d'arte che sono queste edizioni pubblicate dalla OscarVault.
So che il mi parere non è dei più popolari, quindi, se qualcuno di voi l'ha letto, fatemi sapere che ne pensate! ;)

Nanw.

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2 commenti:

  1. Sono in parte d'accordo con la tua opinione. Mi è piaciuto molto il riferimento all'impero romano e tutta la parte iniziale con i salti temporali tra presente e passato. Forse verso la fine diventa un pò carente e i difetti iniziano a vedersi.
    Per le note... alle volte interessanti, divertenti altre solo puramente riempitive forse inutili ma non mi sento di bocciarle.

    Anche io ho acquistato i libri tutti in una volta... edizioni troppo belle! XD

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    Risposte
    1. Sì è vero, non le boccerei del tutto nemmeno io. Alla fine tutte le note sulla storia di Aa e Niah mi intrippavano troppo, il mio commento è nato più dalla frustrazione di trovarne tante di inutili >.<

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