Buongiorno a tutti e buon sabato! Giovedì ve l'ho accennata ed ora eccovela qua: la recensione di Nevernight, signore e e signori! Ormai questa è la settimana dedicata alle recensioni di romanzi di Jay Kristoff, così vi faccio capire che problemi ho con i suoi personaggi.
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Autore: Jay Kristoff
Editore: OscarVault Mondadori
Data di uscita: 3 settembre 2019
Pagine: 462
Trama: Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.
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Valutazione |
Recensione:
Nevernight è il primo romanzo di una trilogia fantasy, che non definirei propriamente YA (ma a questo ci arriviamo). La storia è ambientata in un mondo immaginario con fortissimi riferimenti alla Repubblica Romana che noi tutti conosciamo (il collegamento Arena di Verona - Nevernight non è stato a caso, visto?). La nostra protagonista, Mia Covere, si è vista strappare da sua madre e il suo fratellino quando era solo una bambina, subito dopo l'impiccagione di suo padre per tradimento. Al fine di vendicare la morte del padre, Mia deciderà di entrare a far parte di una scuola per assassini.
«Sarai una diceria. Un sussurro. Il pensiero che fa svegliare i bastardi di questo mondo madidi di sudore nell’illuminotte. L’ultima cosa che sarai mai, ragazza, è l’eroe di qualcuno.» Mercurio le riconsegnò la lama. «Ma sarai una ragazza che gli eroi temeranno.»
L'incipit di questo romanzo è intrigante: scopriamo le sorti di una piccola Mia e della famiglia Covere, una delle più nobili di Itreya, ma sfortunatamente caduta in disgrazia per tradimento nei confronti della Repubblica e del suo console. Poi l'hype scende rovinosamente (tanto da farmi passare all'audiolibro pur di proseguire la stria), quando Mia cerca questa dannata scuola di assassini e ne entra a far parte. Una stasi assurda di più di 200 pagine in cui la nostra protagonista si addestra e ha ripetuti rapporti sessuali decisamente espliciti, ma intanto fa anche l'amicona con il suo nuovo gruppo di amici assassini. E qui sta il primo grosso problema: questo libro non sa in che genere piazzarsi. A tratti sembra voler essere un libro per adulti (con veri e propri spezzoni da romanzo erotico, spesso abbastanza superflui, a parer mio), ma poi è farcito di talmente tante stupide battutine tra i personaggi che il risultato stona.
Inoltre, quelle stramaledette note a fondo pagina. Quanto le ho odiate. Alcune erano davvero interessanti e probabilmente fornivano anche un background importante per i prossimi libri, altre erano talmente inutili e continue da spezzare la narrazione in modo davvero irritante.
«Mai tirarsi indietro.» Un sussurro freddo nel suo orecchio. «Mai avere paura. E mai, mai dimenticare.»
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Il resto dei personaggi invece sono abbastanza piatti, marionette piazzate per far fare cose alla protagonista e nulla di più.
Vi chiederete, a questo punto, da dove vengano fuori tre stelline dopo tutte queste lamentele? Beh, io continuo ad avere sentimenti fortemente contrastanti riguardo questo libro, proprio perché, nonostante dei pessimi personaggi e la lentezza della parte centrale del romanzo, a me la storia di fondo intrippa tantissimo! C'è tutto un mistero sui poteri di Mia e sugli dei che regolano il mondo in cui lei vive che davvero m'incuriosisce e mi spinge ad iniziare il secondo romanzo.
Inoltre, altro grosso punto a favore, non sono riuscita a prevedere i colpi di scena finali, cosa sempre più rara nei fantasy che leggo ultimamente. Quindi, diamo a Cesare quel che è di Cesare, Jay Kristoff sa inventarsi una storia intrigante.
Sicuramente continuerò con questa serie (anche perché ho già acquistato i libri... ops), ma penso di dover guardare la trilogia nel suo complesso prima di consigliarla a qualcuno. Va beh che, siamo onesti, questa serie sarebbe da acquistare solo per l'opera d'arte che sono queste edizioni pubblicate dalla OscarVault.
So che il mi parere non è dei più popolari, quindi, se qualcuno di voi l'ha letto, fatemi sapere che ne pensate! ;)
Nanw.
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Sono in parte d'accordo con la tua opinione. Mi è piaciuto molto il riferimento all'impero romano e tutta la parte iniziale con i salti temporali tra presente e passato. Forse verso la fine diventa un pò carente e i difetti iniziano a vedersi.
RispondiEliminaPer le note... alle volte interessanti, divertenti altre solo puramente riempitive forse inutili ma non mi sento di bocciarle.
Anche io ho acquistato i libri tutti in una volta... edizioni troppo belle! XD
Sì è vero, non le boccerei del tutto nemmeno io. Alla fine tutte le note sulla storia di Aa e Niah mi intrippavano troppo, il mio commento è nato più dalla frustrazione di trovarne tante di inutili >.<
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