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lunedì 21 dicembre 2020

L'Orso e l'Usignolo - Katherine Arden


Buondì! Oggi nuova recensione che rimando da un po', ma che ritengo particolarmente adeguata in questo primo giorno ufficiale di inverno (seppur da me ci sia la neve già da qualche settimana!). Sto parando della recensione di L'Orso e l'Usignolo, primo libro di una trilogia scritta da Katherine Arden e che è stata completata anche in Italia giusto quest'anno.

Titolo: L'Orso e l'Usignolo (Winternight Trilogy #1)
Autore: Katherine Arden
Editore: Fanucci Editore
Data di uscita: 13 Marzo 2019
Pagine: 365

Trama: In uno sperduto villaggio ai confini della tundra russa, l’inverno dura la maggior parte dell’anno e i cumuli di neve crescono più alti delle case. Ma a Vasilisa e ai suoi fratelli Kolja e Alëša tutto questo piace, perché adorano stare riuniti accanto al fuoco ascoltando le fiabe della balia Dunja. Vasja ama soprattutto la storia del re dell’inverno, il demone dagli occhi blu che tutti temono ma che a lei non fa alcuna paura. Vasilisa, infatti, non è una bambina come le altre, può “vedere” e comunicare con gli spiriti della casa e della natura. Il suo, però, è un dono pericoloso che si guarda bene dal rivelare, finché la sua matrigna e un prete da poco giunto nel villaggio, proibendo i culti tradizionali, compromettono gli equilibri dell’intera comunità: le colture non danno più frutti, il freddo si fa insopportabile, le persone vengono attaccate da strane creature e la vita di tutti è in pericolo. Vasilisa è l’unica che può salvare il villaggio dal Male, ma per farlo deve entrare nel mondo degli antichi racconti, inoltrarsi nel bosco e affrontare la più grande minaccia di sempre: l’Orso, lo spaventoso dio che si nutre della paura degli uomini. Nell’incantevole scenario della tundra russa, il primo capitolo di una nuova trilogia fantasy. Un’appassionante storia dal sapore antico sull’eterna lotta tra il Bene e il Male.

Valutazione


Recensione:

Prima premessa da fare: questa è la mia primissima recensione di un audiolibro e non del libro stesso! Un giorno di qualche settimana fa ho adocchiato L'Orso e l'Usignolo su Audible e, avendone già sentito parlare molto bene, mi sono decisa ad iniziarlo per cercare di uscire dal blocco del lettore che sentivo insorgere. Dunque, prima di addentrarci nella trama vera e propria, faccio una nota all'audiolibro: questo non è il primo libro che ascolto, ma devo dire che è quello che più ho apprezzato finora. Sabine Cerullo è stata in grado di narrare tutto il libro come se fosse una vera e propria fiaba, ricreando perfettamente l'ambientazione del libro. Questo mi ha permesso di passare indenne la prima parte del libro in cui incontriamo una Vasya ancora bambina e che per questo motivo ci potrebbe apparire piuttosto lenta. 


Sì, perché l'unica pecca che ho riscontrato in questo volume, è che ci si accorge piuttosto in fretta che in realtà è solo l'introduzione ad una storia più lunga. In L'Orso e l'Usignolo abbiamo una costruzione piuttosto lenta delle ambientazioni, dei personaggi e del destino che la nostra protagonista dovrà affrontare. Onestamente, non penso sia totalmente un male: per chi come me non conosce il folklore russo ed è interessato a saperne di più, L'Orso e l'Usignolo si presenta come un'ottima occasione per scoprire qualcosa di nuovo e innovativo. Inoltre, le descrizioni minuziose della Arden ci permettono di addentrarci ancora di più nel gelido mondo di Vasya, rendendo questa lettura particolarmente adatta per questo periodo dell'anno.


Ma parliamo ora dei personaggi. Nel corso del romanzo abbiamo modo di conoscere molte figure che faranno parte della vita della nostra protagonista, a partire dai suoi genitori, i suoi fratelli, e la sua balia, che le narrerà le leggende della sua terra, fino ad arrivare a figure più lontane come la matrigna, discendente della famiglia reale, e il prete, i quali allargheranno la scacchiera in previsione delle vicende future. 
Vasilisa è un personaggio che ho apprezzato particolarmente: a differenza di tanti altri libri letti ultimamente (The Sahdows Between Us e Stalking Jack the Ripper, tanto per citarne un paio), la protagonista non deve andare in giro ad urlare quanto lei sia femminista e progressista rispetto a tutte le altre. Vasya è uno spirito libero, è coraggiosa e soprattutto non si lascia reprimere da un ambiente a lei ostile. Vasya è l'esatto opposto della sua matrigna, la quale invece rimane schiacciata dai suoi "poteri" e dai doveri che le vengono imposti come donna, risultando alla fine un personaggio sgradevole, invidioso e infelice.
Altra nota positiva va a Morozko, il demone dell'inverno, il quale rimane una figura ancora piuttosto misteriosa e sconosciuta, e che non vedo l'ora di rincontrare nel prossimo volume per saperne di più.

In conclusione, ragazzi, se state cercando una lettura invernale che vi sappia trasportare in ambientazioni magiche, vi consiglio sicuramente di dare una possibilità a questo libro (o audiolibro, visto che, vi ricordo, lo potete trovare anche su Audible). Ora sullo stesso genere vorrei dare una possibilità anche a Cuore Oscuro della Novik; qualcuno di voi lo ha già letto? Me lo consigliate?


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