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venerdì 22 maggio 2020

Regina Rossa - Victoria Aveyard

Ciao a tutti! Oggi partiamo con la recensione di Regina Rossa di Victoria Aveyard. Ho letto questo libro ormai un paio di settimane fa e purtroppo mi sono lasciata prendere da altre letture e recensioni e ho accantonato un po’ questa, quindi spero di ricordare tutto quello che devo dire. Onestamente mi aspettavo di più; insomma, c’è anche un’edizione speciale bellissima (che ovviamente ho comprato perché mi faccio sempre tentare dalle edizioni speciali bellissime), però alla fine non mi è sembrato al di sopra di tanti altri del genere, anzi. Ma ora vi spiego meglio.

Titolo: Regina Rossa (Red Queen #1)
Autore: Victoria Aveyard

Editore: Mondadori

Data di uscita: 1 giugno 2015
Pagine: 432
Trama: Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto.

Valutazione
Recensione:
Ci troviamo in un regno imprecisato nel futuro (?), dove la popolazione si suddivide in Rossi, ovvero le persone con sangue rosso che non hanno alcun tipo di potere, e Argentei, che rappresentano l’aristocrazia e la fetta più ricca e benestante della popolazione grazie allo status acquisito con i loro poteri. In questo mondo non c’è molta giustizia per i Rossi, e Mare Barrow, la nostra eroina, lo sa benissimo essendo una di loro. Se non che, un fatidico giorno, Mare scopre di avere anche lei dei poteri, addirittura più potenti di quelli dei comuni Argentei. Dunque, la famiglia reale la costringe a vivere a palazzo e fingere di essere un Argentea al fine di non fomentare la ribellione dei Rossi e continuare a far credere agli Argentei della corte che sia tutto normale.

Bene, partiamo dall’ambientazione. Non dico che fosse inesistente, però era abbastanza lacunosa e non potevi fare a meno di porti un sacco di domande. Del tipo: esattamente dove siamo? In un modo inventato o nel nostro mondo ma in un ipotetico futuro? E queste persone con sangue argento e super poteri alla x-men da dove sono saltati fuori? Non pretendo un trattato scientifico, ma se proprio non sai spiegartelo, inventati una misteriosa perdita di documentazione e spiegazioni a riguardo, bo, ci si inventa un espediente di qualche tipo. E invece poi la Aveyard ci prova a darci una spiegazione scientifica del potere di Mare: una mutazione che tutti i nuovi Rossi-magici hanno in comune (e trovano facilmente nonostante non sappiano niente del perché ci siano persone col sangue argento, ok). Ecco, sarò petulante io perché le mutazioni sono il mio pane quotidiano, però proprio non li sopporto i libri, le serie tv o i film che provano a spiegarmi tutte le cose strane in una persona con una singola banale mutazione. Ah ah. No, non funziona così.

Ma questa non è la cosa che più mi ha fatto storcere il naso, ci sarei anche passata sopra senza troppi problemi; dopotutto capisco che un trattato di genetica in un libro di narrativa non sia il massimo e semplificare è meglio per tutti. No, per me il problema sono stati i personaggi. Tutti delle macchiette di contorno a Mare, talmente poco caratterizzati che l’autrice ha persino potuto cambiare COMPLETAMENTE l’atteggiamento di uno di questi. Io capisco che tu voglia fare un magico plot twist che ci lasci tutti di stucco, ma non accetto che sia a discapito della caratterizzazione dei personaggi. Mettiamo anche che uno sia un manipolatore nato, ci deve essere qualcosa, un segno, che faccia intuire qualcosa al lettore. E invece no, una metamorfosi.
Mare era ok, a volte mi sono anche sentita di farle un appluso. Tuttavia, per quanto riguarda tutti gli altri, sono sicencera, a distanza di due settimane neanche mi ricordo i nomi.

Non so se continuerò la serie. Potrei farlo per vedere dove andrà a parare e se i personaggi verranno approfonditi un po' meglio. Di sicuro Spada di Vetro non è nella mia lista delle prossime letture, però non si sa mai che un giorno mi venga la curiosità.
Voi avete letto questa serie? Mi consigliate di proseguire o rischio di ritrovare le stesse problematiche anche nei libri successivi?

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Nanw.

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