Autore: Victoria Aveyard
Editore: Mondadori
Data di uscita: 1 giugno 2015
Pagine: 432
Trama: Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità . Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto.
Recensione:
Ci troviamo in un
regno imprecisato nel futuro (?), dove la popolazione si suddivide in Rossi, ovvero
le persone con sangue rosso che non hanno alcun tipo di potere, e Argentei, che
rappresentano l’aristocrazia e la fetta più ricca e benestante della
popolazione grazie allo status acquisito con i loro poteri. In questo mondo non
c’è molta giustizia per i Rossi, e Mare Barrow, la nostra eroina, lo sa benissimo
essendo una di loro. Se non che, un fatidico giorno, Mare scopre di avere anche
lei dei poteri, addirittura più potenti di quelli dei comuni Argentei. Dunque,
la famiglia reale la costringe a vivere a palazzo e fingere di essere un
Argentea al fine di non fomentare la ribellione dei Rossi e continuare a far
credere agli Argentei della corte che sia tutto normale.
Bene, partiamo
dall’ambientazione. Non dico che fosse inesistente, però era abbastanza lacunosa
e non potevi fare a meno di porti un sacco di domande. Del tipo: esattamente dove
siamo? In un modo inventato o nel nostro mondo ma in un ipotetico futuro? E
queste persone con sangue argento e super poteri alla x-men da dove sono
saltati fuori? Non pretendo un trattato scientifico, ma se proprio non sai
spiegartelo, inventati una misteriosa perdita di documentazione
e spiegazioni a riguardo, bo, ci si inventa un espediente di qualche tipo. E
invece poi la Aveyard ci prova a darci una spiegazione scientifica del potere
di Mare: una mutazione che tutti i nuovi Rossi-magici hanno in comune (e
trovano facilmente nonostante non sappiano niente del perché ci siano persone
col sangue argento, ok). Ecco, sarò petulante io perché le mutazioni sono il
mio pane quotidiano, però proprio non li sopporto i libri, le serie tv o i film
che provano a spiegarmi tutte le cose strane in una persona con una singola
banale mutazione. Ah ah. No, non funziona così.
Ma questa non è
la cosa che più mi ha fatto storcere il naso, ci sarei anche passata sopra
senza troppi problemi; dopotutto capisco che un trattato di genetica in un
libro di narrativa non sia il massimo e semplificare è meglio per tutti. No,
per me il problema sono stati i personaggi. Tutti delle macchiette di contorno
a Mare, talmente poco caratterizzati che l’autrice ha persino potuto cambiare
COMPLETAMENTE l’atteggiamento di uno di questi. Io capisco che tu voglia fare
un magico plot twist che ci lasci tutti di stucco, ma non accetto che sia a
discapito della caratterizzazione dei personaggi. Mettiamo anche che uno sia un
manipolatore nato, ci deve essere qualcosa, un segno, che faccia intuire qualcosa
al lettore. E invece no, una metamorfosi.
Mare era ok, a volte mi sono anche sentita di farle un appluso. Tuttavia, per quanto riguarda tutti gli altri, sono sicencera, a distanza di due settimane neanche mi ricordo i nomi.
Non so se continuerò la serie. Potrei farlo per vedere dove andrà a parare e se i personaggi verranno approfonditi un po' meglio. Di sicuro Spada di Vetro non è nella mia lista delle prossime letture, però non si sa mai che un giorno mi venga la curiosità .
Voi avete letto questa serie? Mi consigliate di proseguire o rischio di ritrovare le stesse problematiche anche nei libri successivi?
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Nanw.
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