Ok. La mia prima recensione sul blog. Che emozione *W*
Titolo: La Compagnia dell'Anello
Autore: J.R.R. Tolkien
Prezzo: 12,50 €
Data di uscita: 20 Giugno 2012
Trama: In questo primo romanzo della trilogia di Tolkien, il lettore conosce gli Hobbit, minuscoli esseri saggi e longevi. Frodo, venuto in possesso dell'Anello del Potere, è costretto a partire per il paese delle tenebre. Un gruppo di Hobbit lo accompagna e, strada facendo, si associano alla compagnia altri esseri: Elfi, Nani e Uomini, anch'essi legati al destino di Frodo. Le tappe del cammino li conducono attraverso molte esperienze diverse, difficili e, sopratutto, incredibilmente pericolose.
Valutazione |
Recensione:
Ok, sono pronta a parlarne. Ce la posso fare. *Sospiro*
Mi sento decisamente sotto pressione: recensire grandi classici come questo è davvero un azzardo, un vero e proprio salto nel vuoto.
Insomma, questo romanzo, insieme ai suoi seguiti, è diventato una sorta di oggetto di culto per alcune persone, che lo sfogliano, lo annusano e lo assaporano come se fosse un libro sacro.
Ne ho sentito parlare in lungo e in largo sin da quando mi sono avvicinata al mondo dei libri, ma mi ha sempre spaventato. Insomma, leggere una pietra miliare ha bisogno di una profonda preparazione preliminare.
Quest'estate, ho deciso che ero pronta, pronta per questa avventura: ho preso in mano questo primo volume e, rintanata nella mia camera per sfuggire alle inondazioni di pioggia, ho iniziato il cammino al fianco di Frodo.
Solo che... mi sono bloccata.
DUE SETTIMANE ABBONDANTI a sbocconcellare poche pagine al giorno, cercando di non addormentarmi. Niente. Zero. Non riuscivo a farmi coinvolgere.
Ero anche arrivata al punto di volerlo abbandonare in attesa di tempi migliori... MA NO. Mi ero imposta di leggerlo e l'avrei fatto. CASO CHIUSO.
E poi il miracolo. Trecento pagine in pochi giorni, divorate con gli occhi a cuoricino, assaporando persino quelle lunghissime e particolareggiare descrizioni che mi avevano tanto infastidito inizialmente.
Ogni personaggio mi è entrato con passo felpato nel cuore e, senza accorgermene, avevo iniziato ad esultare per ogni vittoria ed a rabbuiarmi per ogni sconfitta, innamorandomi dei variegati caratteri dei membri della Compagnia dell'Anello e dei loro illustri aiutanti.
Posso già affermare di amare Aragorn. Intelligente, forte, coraggioso, acuto. Ha una dinamica molto interessante e sono curiosa di vedere come verrà sviluppato. Tolkien, mi raccomando, coltivamelo bene.
E poi, vogliamo parlare di Viggo Mortensen, l'attore che lo interpreta nei film?
Ok, sono pronta a parlarne. Ce la posso fare. *Sospiro*
Mi sento decisamente sotto pressione: recensire grandi classici come questo è davvero un azzardo, un vero e proprio salto nel vuoto.
Insomma, questo romanzo, insieme ai suoi seguiti, è diventato una sorta di oggetto di culto per alcune persone, che lo sfogliano, lo annusano e lo assaporano come se fosse un libro sacro.
Ne ho sentito parlare in lungo e in largo sin da quando mi sono avvicinata al mondo dei libri, ma mi ha sempre spaventato. Insomma, leggere una pietra miliare ha bisogno di una profonda preparazione preliminare.
Quest'estate, ho deciso che ero pronta, pronta per questa avventura: ho preso in mano questo primo volume e, rintanata nella mia camera per sfuggire alle inondazioni di pioggia, ho iniziato il cammino al fianco di Frodo.
Solo che... mi sono bloccata.
DUE SETTIMANE ABBONDANTI a sbocconcellare poche pagine al giorno, cercando di non addormentarmi. Niente. Zero. Non riuscivo a farmi coinvolgere.
Ero anche arrivata al punto di volerlo abbandonare in attesa di tempi migliori... MA NO. Mi ero imposta di leggerlo e l'avrei fatto. CASO CHIUSO.
E poi il miracolo. Trecento pagine in pochi giorni, divorate con gli occhi a cuoricino, assaporando persino quelle lunghissime e particolareggiare descrizioni che mi avevano tanto infastidito inizialmente.
Ogni personaggio mi è entrato con passo felpato nel cuore e, senza accorgermene, avevo iniziato ad esultare per ogni vittoria ed a rabbuiarmi per ogni sconfitta, innamorandomi dei variegati caratteri dei membri della Compagnia dell'Anello e dei loro illustri aiutanti.
« Non temete! », disse alle sue spalle una voce sconosciuta. Frodo si voltò, e vide Grampasso; eppure non era Grampasso, perché il Ramingo logorato dal tempo era scomparso. Al timone sedeva Aragorn figlio di Arathorn, orgoglioso ed eretto, e con mano sicura conduceva la barca; il cappuccio gli ricadeva sulle spalle, il vento gli muoveva i neri capelli e una luce brillava nei suoi occhi: un re tornava nel suo paese dopo un lungo esilio.
Posso già affermare di amare Aragorn. Intelligente, forte, coraggioso, acuto. Ha una dinamica molto interessante e sono curiosa di vedere come verrà sviluppato. Tolkien, mi raccomando, coltivamelo bene.
E poi, vogliamo parlare di Viggo Mortensen, l'attore che lo interpreta nei film?
NOTEVOLE, DIREI.
Adorabile anche il rapporto di rispetto e amicizia che si va a creare tra Gimli, il nano, e Galadriel. Troppo dolci *___*
« Non vi è nulla ch'io desideri, Dama Galadriel », disse Gimli con un profondo inchino e balbettando. « Nulla, eccetto forse... eccetto, se mi è permesso chiedere, anzi, esprimere il desiderio, un capello della tua chioma, che eclissa l'oro della terra, come le stelle eclissano le gemme delle miniere. »
Tra gl Elfi stupefatti si levò un mormorio concitato, e Celeborn fissò meravigliato il Nano, ma la Dama sorrise. « Si dice che l'abilità dei Nani risiede nelle loro mani e non nella lingua», ella disse « non è certo il caso di Gimli. Nessuno mi ha mai rivolto una preghiera così ardita eppur così cortese. Come potrei rifiutare, dopo avergli ordinato di parlare? Ma dimmi, cosa ne faresti di un tale dono? »
« Lo custodirei come un tesoro, mia Dama. » [...]
« Lo custodirei come un tesoro, mia Dama. » [...]
Insomma, dopo un primo momento si sbandamento iniziale, questo libro è riuscito ad impressionarmi positivamente, forte di una storia sottilmente ricamata e di personaggi incredibilmente umani e reali.
La terra di Mezzo ti avviluppa pian piano tra le sue spire e più ti inoltri nella sua magia, più la sua morsa si stringe intono al cuore.
Non vedo l'ora di avventurarmi ne 'Le due Torri', il cui inizio, mi è stato gentilmente spoilerato dal film del primo libro.
E se ve lo state chiedendo, no, non ho mai guardato i film del Signore degli Anelli. Ho sempre voluto aspettare di leggere i libri.
Perciò non so praticamente niente sul resto della storia. SE MI FATE SPOILER VI TROVERO' E VI CONSEGNERO' A SAURON. PAROLA DI ELFO.
Namaarie (arrivederci),
P.S. La GIF finale di LEGOLAS, non può mancare.
Io adoro questa saga! *O* Aragorn è il mio personaggio dei libri e vedrai che non ti deluderà ! *-* Quando l'ho letto al prima volta avevo già visto il film e quindi ero sicura che mi sarebbe piaciuto, però mi ha cominciato a prendere tantissimo quando compare Aragorn! Penso che La Compagnia dell'Anello sia stato il mio preferito! ^^
RispondiEliminaAragorn *___* Fantastico, fantastico, fantastico.
EliminaIo il film l'ho visto dopo aver letto il libro e l'ho trovato straordinario. Alcune scene ricalcavano addirittura i dialoghi del libro!
E poi il cast! Perfetto.
Non vedo l'ora di continuare la saga ^__^
Alaska.
Ti invidio perché vorrei anche io non aver ancora visto i film (che invece avrò guardato almeno 2000 volte) per godermi meglio i libri D:
RispondiEliminaMeno male che mi sono trattenuta dal vederli! In questo modo mi godo sia libro, che film!
EliminaAlaska.