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mercoledì 28 maggio 2014

Will Ti Presento Will - John Green e David Levithan

Ed ecco un'altra recensione! Oggi ci do dentro altrimenti vi faccio aspettare troppo.
Will Ti Presento Will fa parte del genere YA (ultimamente leggo solo YA, sarà perché sono in un momento di confusione e crisi emotiva quindi devo peggiorare la mia situazione ponendomi un sacco di domande) ed è stato scritto a quattro mani da John-il-mio-amore-Green e David Levithan, il quale non è mia intenzione sminuire non appioppandogli qualche soprannome sdolcinato da fan impazzita, è che semplicemente non ho mai letto nulla di suo.


Trama:
Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Dal momento in cui i loro mondi collidono, le vite dei due Will, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull'amicizia, l'amore e su loro stessi. 


 
Valutazione

Recensione:
 Stare con qualcuno è una cosa che scegli. Essere amici è una cosa che sei e basta.
Immagino abbiate notato che la mia valutazione è bassina per essere un libro scritto da Green... il punto è che, non so, non mi ha presa troppo. Mi aspettavo decisamente di più da questi due autori, invece è come se scrivendo insieme si siano smorzati l'un l'altro. Non c'erano molte riflessioni filosofiche di Green, quelle che tanto amo, quindi ci sono rimasta un po' male.
Se ve lo steste chiedendo (e so che è così), sì ci sono personaggi omosessuali, e no, non c'è alcuna storia d'amore tra i due Will. A questo punto voglio essere chiara: non ho problemi di omofobia e non è stato questo argomento a farmi piacere di meno il libro, in nessun modo.
Il libro si divide in capitoli alterni dai punti di vista dei due Will. Will 1 (chiamiamolo così per comodità) mi è piaciuto molto come personaggio. La sua filosofia di vita per evitare problemi è molto saggia (1. Fregatene; 2. Stai zitto) e poi è decisamente credibile; il tipico adolescente introverso ed equilibrato che si prende una cotta per una ragazza ma è troppo impacciato per dirle i propri sentimenti chiaramente. 
Non sono intelligente. Non sono figo. Non sono simpatico. Non divertente. Io sono così: un grande non.
Will 2, invece, non lo sopportavo. Penso che sia uno dei personaggi più fastidiosi, cinici e depressi di sempre. Ogni volta che arrivavo al suo capitolo mi veniva il mal di pancia all'idea di legger la storia dalla sua prospettiva morbosa e tormentata. L'assoluto menefreghismo nei confronti della vita di questo personaggio viene addirittura espressa nella scrittura: Will 2 infatti scrive senza mettere NEANCHE UNA LETTERA MAIUSCOLA. E' stato un tormento vedere tutte quelle minuscole!
sono costantemente indeciso tra ammazzarmi e ammazzare tutti quelli che mi stanno attorno.
Tornando ai personaggi, assolutamente degno di nota è Tiny Cooper, il migliore amico sovrappeso e omosessuale di Will 1. Per chi ha letto un qualsiasi Shadowhunter, prendete Magnus Bane, fatelo ingrassare (tanto) e il gioco è fatto: avrete un favoloso Tiny Cooper in tutto il suo scintillante splendore! Scherzi a parte, Tiny è davvero un bel personaggio, tanto che alla fine il romanzo, pur essendo raccontato dai due Will Grayson, gira tutto intorno a lui.
 Si possono dire molte brutte cose di Tiny Cooper. Io lo so bene, perché le ho dette. Ma per essere un tizio che non ha la minima idea di come gestire le proprie relazioni, Tiny Cooper è piuttosto brillante quando si tratta del cuore spezzato degli altri. Tiny è come una specie di spugna gigantesca che risucchia pene d'amore perduto ovunque vada. Ed è quello che succede con Will Grayson. L'altro Will Grayson, voglio dire.
la maggior parte della gente grassa suda anche solo a portarsi un cioccolatino alla bocca, ma tiny è troppo favoloso per sudare.
Altra cosa che non mi è piaciuta è l'uso esagerato del "linguaggio giovanile", se così si può definire. Io personalmente non parlo in quel modo osceno e nemmeno i miei amici, se così fosse sarebbe il caso di lavarsi la bocca con il sapone.
Ma tralasciando questi particolari, il romanzo è comunque ben scritto e scorrevole. Nonostante i punti di vista si alternino, non ci sono discrepanze che ti fanno perdere il filo della storia, tutto è amalgamato alla perfezione. La storia è molto divertente e le tematiche affrontate sono importanti ma non vengono mai affrontate con pesantezza o riflessioni moraliste.
quando le cose si rompono non è la rottura in sé che impedisce loro di tornare com'erano prima, è perché si perde un pezzettino e le due parti che restano non si potrebbero incastrare nemmeno se lo volessero. è la forma nel suo insieme ad essere cambiata.
Non penso che Will Ti Presento Will sia un brutto libro, anzi nel complesso mi è piaciuto, è solo che mi aspettavo molto di più e alcune cose non mi sono piaciute quindi non me la sono sentita di dargli più di tre punti e mezzo. Tuttavia non fatevi influenzare troppo dalla mia opinione, in molti altri blog è valutato molto bene, quindi vi consiglio di leggerlo e farvi un'opinione vostra.



Nanw.

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