Oggi spero di deliziarvi con la recensione di un romanzo che è stato pubblicato in rete e che ha avuto un enorme successo su scala mondiale. Sto parlando di IL CONFINE DI UN ATTIMO, che grazie al successo che ha avuto tra i lettori accaniti di Young Adult, ha un seguito che è stato scritto dall'autrice proprio su richiesta dei fan, IL CONFINE DELL' ETERNITA', di cui farò la recensione appena possibile.
Trama:
Camryn
Bennett, vent'anni, non è certo il tipo da restare ingabbiata in una
vita ripetitiva sempre uguale a se stessa. Ma da quando il suo
ragazzo è morto in un terribile incidente, niente sembra più
importarle davvero... Dopo che anche la sua migliore amica le volta
le spalle, Camryn salta su un autobus, con solo un telefono cellulare
e una piccola borsa, decisa a fuggire da tutti coloro che la vogliono
incasellare in una vita che non le appartiene. Nel viaggio incontra
un ragazzo di nome Andrew Parrish, un tipo non molto diverso da lei,
da cui si sente irresistibilmente attratta. Andrew vive la vita come
se non ci fosse domani: la provoca, la diverte, la protegge, la
seduce, le insegna ad assaporare ogni singolo momento e ad ascoltare
le sue emozioni più profonde, i suoi desideri più veri e
inconfessati. Ben presto diventa il centro della sua vita. Ma Camryn
ha giurato di non lasciarsi andare mai più, di non innamorarsi mai
più... E il segreto che Andrew nasconde li spingerÃ
irrimediabilmente insieme o li distruggerà per sempre?
Valutazione: |:)| |:)| |:)| |:)|
Recensione:
Devo
dire che all'inizio ero un po' scettica nell'iniziare a leggere
questo libro, forse perché si presentava come uno dei “soliti”
young adult che stavo leggendo nell'ultimo periodo, o forse perché
avevo bisogno di cambiare genere almeno per un po'. Sta di fatto che
ho letto questo libro in un batter d'occhio nonostante all'inizio era
un po' noioso..
Camryn
devo dire che è proprio una tipa tosta, che nonostante tutte le
sfortune che hanno sempre accompagnato la sua vita, ha sempre le
palle (passatemi il termine!) di andare avanti e fare della sua vita
quello che ritiene giusto debba essere fatto all'età di vent'anni.
Okay, forse ha ragione. Natalie e io siamo migliori amiche, ma con noi funziona la regola degli opposti che si attraggono. Lei è un po' alternativa e ha una cotta per Jared Leto da quando ha visto Fight Club. Io sono più tranquilla e di rado indosso colori scuri, a meno che non debba andare a un funerale. Non che Natalie si vesta sempre di nero o che abbia una di quelle acconciature in stile emo, ma di sicuro non impazzisce per le cose che trova nel mio armadio; dice che sono insignificanti. So come vestirmi, e i ragazzi – quando ancora stavo attenta al modo in cui mi guardavano il sedere se mettevo i miei jeans preferiti – non hanno mai avuto niente da ridire sul mio abbigliamento.
Nonostante
questo suo carattere deciso però, prima di incontrare e conoscere
più a fondo il protagonista maschile di questa vicenda, Camryn
risulta essere sempre un po' bloccata e titubante rispetto alle
decisioni che decide di prendere in modo molto avventato. Appena
incontra Andrew però scatterà in lei quella voglia di vivere che
non ha mai avuto prima, quando infatti si rifiutava perfino di andare
alle feste e lasciarsi travolgere da qualche piccola trasgressione.
Il belloccio Andrew infatti sembra essere nato per una vita
spericolata, lontana da regole e dalla abitudini che rischiano di
rendere tutto sempre monotono.
Non ho capito bene cosa sia successo, ma non mi sento come se avessi fatto una cosa di cui potrei pentirmi. Non credo ci sia niente di male ad avere un “amico” per il viaggio. Poteva andarmi molto peggio. Andrew sembra inoffensivo e ammetto che mi piace parlare con lui. Non è una di quelle vecchie signore che ti raccontano di quando erano giovani, o un anziano convinto di essere fico come quando aveva diciassette anni e sicuro che io lo veda ancora com'era un tempo. No, Andrew è proprio perfetto. Be', per un sacco di motivi sarebbe meglio che fosse una ragazza, ma almeno ha quasi la mia età e non è affatto brutto. Anzi, Andrew Parrish è tutt'altro che uno scherzo della natura.
Di
questo libro mi piace molto il viaggio “on the road” che i due
ragazzi intraprendono e il carattere di entrambi che, guadagnandosi
poco a poco la fiducia l'uno dell'altra, sperimentano emozioni che li
porteranno alla scoperta di loro stessi nel profondo. Questo romanzo
valorizza molto l'importanza della musica e spesso nel libro vengono
citate molte canzoni le quali sono diventate la playlist del romanzo:
1)Alice in Chains – Would?
2)Aerosmith - Dream On
3)Bad Company - Feel Like Making Love
4)Raisins in my toast
5)Kansas - Carry On Wayward Son
6)Laugh I Nearly Died - Rolling Stones
7)The Civil Wars - Barton Hollow
8)Poison & Wine - The Civil Wars
9)Bad Company - Ready For Love
10)Kansas – Dust In The Wind 1977
Canto così a lungo insieme a lui che alla fine mi fa male la gola. Naturalmente il repertorio comprende solo rock classico e di tanto in tanto qualcosa dei primi anni Novanta, soprattutto Aerosmith e Alice in Chains, ma nessun disco mi ha dato fastidio, nemmeno un po'. Anzi, devo ammettere che mi sono piaciuti tutti e che mi hanno lasciato nella mente un ricordo piacevole. Quello di Andrew.
Attenzione
però, perché come ben sappiamo tutte le storie d'amore nascondono
molte sofferenze e questo libro non è certo l'eccezione..
Dopo
aver finito di leggere questo libro (il cui finale, devo dirvi la
verità , l'ho trovato troppo scontato e in parte anche assolutamente
.. come dire.. strano dal punto di vista scientifico!) ho avuto una
voglia pazzesca di prendere la macchina (che non ho!) e sfrecciare su
strade che non ho mai percorso prima alla ricerca di un “mio”
Andrew che mi faccia provare le stesse emozioni (ecco, magari non
proprio tutte!) che ha provato Camryn in un viaggio alla scoperta
dell'amore, di me stessa e di quello che voglio dalla vita.
Il cuore vince sempre sulla mente. Il cuore, anche se incauto, suicida o masochista, ha sempre l'ultima parola. La mente sa cos'è giusto e cosa no, ma io non l'ascolto più. Per adesso voglio vivere nel presente.
Consiglio
questo libro (che, vi avverto, contiene moltissime parti “hot”) a
chi desidera staccarsi per un po' da una vita fatta di monotonia e ha
invece tanta voglia di vivere un viaggio (anche se solo con
l'immaginazione) “on the road” attraverso gli Stati Uniti e il
loro incantevole paesaggio.
Kala.
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