Ricchissimo,
potente, invidiato, Jay Gatsby è il re senza corona di West Egg.
Nella sua villa sfarzosa lungo l'Hudson, a Long Island, è lo
sfuggente anfitrione di una corte fastosa e stravagante, che nutre di
lussuosi ricevimenti. Ambizioso e determinato, ha saputo conquistarsi
con mezzi leciti e illeciti prestigio, denaro e rispettabilità . Ma
non è felice: dal mistero del suo passato emerge a tratti il ricordo
di un grande amore giovanile. Gatsby insegue disperatamente il sogno
di ritrovare Daisy, di far rivivere il legame con la donna che lo ha
respinto, povero e senza prospettive, per sposare il rampollo di una
delle più grandi famiglie americane. Dovrà mettere in gioco tutto
il peso del suo fascino e del suo potere, ma servirà solo a dare
vita a una dolce follia destinata a finire in tragedia. Il grande
Gatsby è il ritratto di un personaggio romantico e inquieto, che
sacrifica la vita al sogno, un sogno a sua volta soffocato dalla
ferocia di una società tanto brillante quanto insoddisfatta e
spietata. Ma è anche l'affresco scintillante di un'epoca in cui il
mondo dei contrabbandieri di alcolici si mescolava allegramente con
quello dei banchieri, delle feste sfrenate, del charleston: quei
"ruggenti anni Venti" nei quali, come scrisse il «New York
Times», «la bevanda nazionale era il gine l'ossessione nazionale il
sesso».
Valutazione:
|:)| |:)| |:)| |:)| |:)|
Recensione:
Nick
Carraway, trasferitosi casualmente vicino alla casa di un ricco
proprietario che successivamente scoprirà essere Gatsby, è l'io
narrante di questa drammatica ed insieme romantica storia tra un uomo
che per amore ha rischiato tutto.
“Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgiastico che anno per anno indietreggia davanti a noi. C'è sfuggito allora, ma non importa: domani andremo più in fretta, allungheremo di più le braccia … e una bella mattina … Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato”.
Nick
e Gatsby inizialmente sembrano non avere niente in comune; provengono
da due mondi completamente diversi e, mentre Gatsby possiede un
immenso patrimonio grazie al quale organizza delle feste da urlo
nella sua lussuosa dimora, Nick lavora sodo per permettersi la
modesta casa che ha comprato sulla spiaggia di Long Island. Una cosa
in comune però la hanno;
Daisy, cugina di Nick e la
ragazza di cui Gatsby è follemente innamorato nonostante lei sia
sposata con un ricco e rispettato signore di New York di nome Tom
Buchanan.
Sorrise con aria comprensiva, molto più che comprensiva. Era uno di quei sorrisi rari, dotati di un eterno incoraggiamento, che si incontrano quattro o cinque volte nella vita. Affrontava – o pareva affrontare – l'intero eterno mondo per un attimo, e poi si concentrava sulla persona a cui era rivolto con un pregiudizio irresistibile a suo favore. La capiva esattamente fin dove voleva essere capita, credeva in lei come a lei sarebbe piaciuto credere in se stessa, e la assicurava di aver ricevuto da lei esattamente l'impressione che sperava di produrre nelle condizioni migliori. Esattamente a questo punto svaniva, e io mi trovavo di fronte a un giovane elegante che aveva superato da poco la trentina e la cui ricercatezza nel parlare rasentava l'assurdo.
Tra
tradimenti, passioni, sofferenze e delusioni, Il Grande Gatsby
affronta in modo spettacolare i temi della solitudine e dell'amore
che talvolta sono in stretta sincronia.
È inevitabilmente sconfortante guardare attraverso nuovi occhi cose alle quali abbiamo già applicato la nostra visuale.
Vi
innamorerete degli anni '20 in un battito di ciglia grazie al fascino
di una città che sembra essere sempre agghindata di luci,
coriandoli, musica jazz, piume e tanta voglia di vivere.
Se
leggerete questo capolavoro di F. Scott Fitzgerald, vi consiglio di
vedere il film girato nel 2013 con protagonisti Leonardo Di Caprio
(Gatsby) e Carey Mulligan (Daisy).
Buona
lettura e buona visione!
S.
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