Buon pomeriggio lettori!
Oggi parte il Review Party dedicato al seguito de Il Regno delle Ceneri di Victoria Aveyard, di cui vi ricordo potete trovare la recensione qui.
Ringrazio moltissimo Mondadori per avermi dato la possibilità di continuare questa serie fornendomi una copia digitale in anteprima, e le mie compagne di Review Party per aver organizzato l’evento.
Il destino del mondo giace sul filo di una lama. Combattendo insieme alla sua banda di improbabili compagni, Corayne sta imparando ad abbracciare l'antico potere che le scorre nelle vene e a comprendere lo straordinario potere della spada ereditata dal padre. Ma il suo viaggio è tutt'altro che concluso. L'esercito della regina Erida, infatti, sta marciando attraverso Allward spalleggiato da Taristan, che lungo il cammino apre portali su mondi da incubo radendo al suolo interi regni. Se vuole salvare il mondo che conosce, Corayne non ha altra scelta se non radunare un esercito tutto suo. Per farlo, lei e i suoi compagni dovranno percorrere terre pericolose e affrontare assassini, bestie ultraterrene e mari tempestosi. Ma Taristan ha scatenato un potere malefico molto più letale dei suoi eserciti di mostri. Qualcosa di tremendamente pericoloso attende nell'ombra, qualcosa che potrebbe consumare il mondo e spegnere ogni speranza di vittoria.
Valutazione: ⭐️⭐️⭐️. 5 / 5
Piccolo recap per chi, come me, ha la memoria un po’ corta e si è già dimenticato il primo libro. Ovviamente, non serve neanche dirlo che da qui in poi ci sono spoiler del primo romanzo, no? Ne Il Regno delle Ceneri avevamo conosciuto svariati personaggi e seguito diversi POV, in primis quello di Corayne, l’eroina di questa avventura. Avevamo scoperto che Corayne è una discendente di antica Cor, in quanto figlia di Cortael, che viene ucciso proprio all’inizio del libro dal suo gemello malvagio, Taristan. Taristan vuole aprire dei portali per altri universi sotto la guida di un dio malvagio, Nimbus, una sorta di Cthulhu che gli dà una forza sovrumana e un inquietantissimo esercito di morti. Ovviamente Taristan vuole Corayne morta, visto che è l’unica in grado di fermare i suoi piani, ma fortunatamente in aiuto della ragazza arriva un disparato gruppo di personaggi che la aiuteranno a richiudere i portali aperti dalla zio e salvare Allward.Nel frattempo Taristan cerca alleanze e le trova nella giovane Erida, regina del più grande e potente regno di Allward, e molto incline a fare di tutto pur di raggiungere le proprie ambizioni. Succederà quindi che Erida proverà a tradire Corayne e i suoi compagni consegnandoli a Taristan in cambio di un matrimonio politico (ndr. e non le dispiace neanche il fisico del marito, eh).I compagni riescono a fuggire, ma il matrimonio avviene comunque e Taristan ed Erida sembrano più forti che mai, tanto da aprire un nuovo portale da cui escono mostruose creature marine. Corayne con la spada spectralis riesce a stento a richiuderlo e il seconodo libro riprende esattamente da dove ci eravamo lasciati.
La primissima cosa che volglio ribadire è che riconfermo che la Aveyard è davvero brava nello scrivere i villains… purtroppo non direi lo stesso per i suoi eroi, ma se si tratta di moralità ambigua e solide motivazione per far fare ai tuoi personaggi ciò che fanno, la Aveyard lo sa fare. Va da sé che le mie parti preferite sono state proprio i POV di Erida con Taristan: sarà che sono la best ship (e vi assicuro che non rimarrete delusi in questo sequel), sarà che la evil-couple ha sempre il suo fascino, ma io non vedevo l’ora di arrivare ai capitoli della nostra regina cattiva.
Un altro POV che ho sempre apprezzato è quello di Sorasa, l’assassina che pian piano sta cambiando e si sta aprendo perché ha trovato una missione più importante di qualsiasi somma le potranno mai offrire. Io ovviamente la shippo con Dom, l’Avo, che però si è dimostrato un po’ sottotono in questo secondo volume.
Come dicevo prima, i POV più deboli per me rimangono quelli di Corayne e Andry, perché continuo a non vedere cosa li spinga avanti e i dubbi interiori che vivono. Soprattutto per Corayne, che essendo una discendente di antica Cor dovrebbe sempre essere attratta da un fine ultimo, da qualcosa di più. Invece sembra solo che il suo obiettivo sia quello di chiudere un portale dopo l’altro, senza vedere più in là della singola missione.
Da giocatrice di Dungeons & Dragons continuo ad apprezzare molto il setting e le dinamiche tra i personaggi, che sembrano proprio il tipico party di scapestrati. Forse in questo libro la trama mi è sembrata un po' meno dinamica, e nonostante le 400 pagine non mi è sembrato che la storia andasse avanti più di tanto, il che mi fa pensare che ci saranno più di 3 libri. La lettura comunque si è dimostrata scorrevole e sono curiosa di proseguire la lettura, quindi se Il Regno delle Ceneri vi è piaciuto, non posso consigliarvi che continuare con questa serie!
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