Sera, oggi vi parlo di Cinder, primo libro della saga The Lunar Chronicles. Qui sotto vi metto la cover italiana che, personalmente, non mi piace affatto, ma più sotto vi metto anche quella originale, che adoro!
Trama:
Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente riservano ai cyborg come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole. Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cyborg innamorarsi di un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i piani della splendida e malvagia Regina della Luna, in una corsa per salvare il mondo dall'orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro, sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di conquistare una vita migliore. Fino a un'inevitabile quanto dolorosa resa dei conti con il proprio oscuro passato.
Valutazione: |:)| |:)| |:)| |:)|
Recensione:
Da piccole (o piccoli, non si sa mai!) amavate la storia di Cenerentola? Bene, allora questa rilettura in chiave moderna della famosa fiaba vi piacerà .
Cinder, androide per 36,28%, vive con le due sorellastre e la matrigna cattiva e per mantenersi lavora come meccanica. Nel corso della storia Cinder scoprirà nuove verità del suo passato, ma soprattutto imparerà che, quelle che possono sembrare le sue debolezze, in realtà sono le sue più grandi forze. Il carattere della protagonista è molto forte; Cinder è combattiva e non si arrende mai, a costo di rimetterci lei stessa. Tuttavia non è la solita ragazzina ammaliata dal bel principe: sì, non è che non ci pensi (come darle torto?), ma spesso si ritrova a fare la scelta migliore per un bene superiore e non solo per se stessa. Il rapporto tra Cinder e il bel principe Kai è molto carino; l'attrazione tra i due è palese, ma non si sbilanciano mai. In più le battutine sarcastiche di Cinder rendono il tutto più divertente.
Cinder, androide per 36,28%, vive con le due sorellastre e la matrigna cattiva e per mantenersi lavora come meccanica. Nel corso della storia Cinder scoprirà nuove verità del suo passato, ma soprattutto imparerà che, quelle che possono sembrare le sue debolezze, in realtà sono le sue più grandi forze. Il carattere della protagonista è molto forte; Cinder è combattiva e non si arrende mai, a costo di rimetterci lei stessa. Tuttavia non è la solita ragazzina ammaliata dal bel principe: sì, non è che non ci pensi (come darle torto?), ma spesso si ritrova a fare la scelta migliore per un bene superiore e non solo per se stessa. Il rapporto tra Cinder e il bel principe Kai è molto carino; l'attrazione tra i due è palese, ma non si sbilanciano mai. In più le battutine sarcastiche di Cinder rendono il tutto più divertente.
Il piccolo piede rovinato di un cyborg di undici anni.
Lo sollevò dalla mensola, dove era rimasto nascosto fuori dalla sua vista. Iko doveva averlo tenuto, anche dopo che Cinder le aveva ordinato di gettarlo via.Forse nella mente di Iko era la cosa più vicina a una scarpa che un androide avrebbe mai potuto possedere. Cinder si strinse il piede vicino al cuore. Quanto aveva odiato quel piede. Quanto era sopraffatta dalla felicità nel rivederlo ora.
Anche la cattivissima e bellissima (???) regina Levana è un personaggio ben costruito: viziata, arrogante e crudele come ogni buon cattivo che si rispetti.
Inoltre mi piace che la storia sia ambientata a Pechino (Nuova Pechino in realtà , visto che Pechino è stata distrutta durante la quarta guerra mondiale), finalmente un posto che non sia il Maine o la Virginia! ;D
Il suo corpo era così caldo che si stupì di non aver ancora dato fuoco al vestito leggero. Il sudore sfrigolava sulla sua fronte. Si sentiva diversa.
Forte. Potente.Incendiata.
La trama è ben strutturata, la Meyer è riuscita a riprendere la famosa fiaba di Cenerentola aggiungendosi del suo. Una grossa pecca, però, è la gestione del colpo di scena finale: non credo di essere io un genio con particolari doti osservative, quindi perché ho capito la più grande rivelazione del libro al terzo capitolo?
Insomma, se siete appassionati di fantascienza, o più in generale di libri ambientati in un futuro imprecisato, questo libro vi piacerà .
A.
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