Buon pomeriggio, lettori! Finalmente è giunto il mio momento per parlarvi di questo romanzo! Mexican Gothic è stato una vera rivelazione per me, e una delle migliori letture di quest'anno.
Il libro è uscito lo scorso martedì per Mondadori, che ringrazio per la copia digitale in anteprima. Un grazie speciale anche alla mia Review Squad: Letture In Salotto, Multiversi Letterari e Secretwoods!
Titolo: Mexican Gothic
Autore: Silvia Moreno-Garcia
Editore: Mondadori
Data di uscita: 2 Novembre 2021
Pagine: 352
Trama: Una magione isolata e maledetta. Un gentiluomo carismatico ma inquietante. E una donna coraggiosa, decisa a svelare i loro segreti.
«Questa casa è marcia fino al midollo, puzza di putrefazione, trabocca di ogni possibile perfidia e crudeltà. Ho provato a restare sana di mente, a tenere alla larga questa malvagità, ma non ci riesco e sto cominciando a perdere la cognizione del tempo e dei pensieri. Ti prego. Ti prego.»
Noemí Taboada riceve una lettera angosciata e delirante da sua cugina Catalina, che ha appena sposato un inglese altolocato e che implora il suo aiuto. E così si reca a High Place, una tetra dimora sperduta tra le montagne del Messico. Noemí è poco credibile nei panni della crocerossina: è una raffinata debuttante, più adatta ai cocktail party che alle indagini poliziesche, ma è anche caparbia, sveglia, e non si lascia intimorire facilmente: certo non dal marito di Catalina, uno sconosciuto dall'aria sinistra ma intrigante; né dal padre, l'anziano patriarca che sembra particolarmente attratto da lei; e neppure dalla casa, che inizia a invadere i suoi sogni con visioni di sangue e sventure. Il suo unico alleato in questo luogo inospitale è il più giovane membro della famiglia. Ma forse anche lui ha un oscuro segreto da nascondere. Mentre dal passato riemergono storie di violenza e follia, Noemí viene lentamente risucchiata in un mondo terrificante e seducente al tempo stesso. Un mondo dal quale potrebbe essere impossibile fuggire.
Recensione:
Da quanto tempo che non mi capitava di rimanere così incollata ad un libro e non riuscire a smettere di pensarci! Con Mexica Gothic è stato amore a prima vista, e non solo per la meravigliosa copertina, ma anche per il suo ritmo incalzante e i misteri che racchiude.
Primo punto di forza di questo libro è sicuramente l'ambientazione: le case inquietanti hanno sempre un certo fascino per me, quindi ho amato girare per High Place insieme Noemí e svelarne pian piano i misteri. Se amate le ambientazioni gotiche, i misteri, gli scricchiolii e le atmosfere dark, non potrete che amare anche voi questa ambientazione, ma vi avverto: se non riuscite a farvi coinvolgere dalle atmosfere, Mexican Gothic potrebbe non essere per voi. La casa, infatti, non è solo il luogo in cui la nostra protagonista si trova fisicamente fin dal secondo capitolo, è anche una vera e propria protagonista con la propria storia da raccontare!
High Place non è solo una casa, ma un luogo oscuro in cui si celano strane presenza, a partire dai suoi inquilini principali, i Doyle. In perfetto stile famiglia Addams, ma decisamente meno simpatici, i Doyle sono una famiglia inglese trasferitasi in Messico da generazioni, ma che si è sempre tenuta alla larga dalla popolazione locale per ideologie di razza, al punto che l'eugenetica e la Teoria di Darwin diventano dei veri e propri pilastri della vita della famiglia Doyle.
Parlando di personaggi, non scordiamoci la protagonista: Noemí Taboada. Noemí è un'altra delle chicche di questo libro: una protagonista intelligente, osservatrice e capace di scegliere per sé stessa. Inizialmente incontriamo la sua versione più festaiola a Città del Messico, per poi seguirla tra le mura di High Place tra una serie di inquietanti peripezie che faranno emergere tutte le sfaccettature di questo personaggio.
Come vi avvisavo inizialmente, questo libro potrebbe non essere adatto a tutti. Bisogna affrontarlo con pazienza e avere voglia di immergersi nelle sue atmosfere per essere davvero coinvolti, soprattutto perché la prima metà ha pochi colpi di scena e si focalizza soprattutto sul mostrare tutte le stranezze di High Place e dei suoi abitanti. Se però superate questa prima parte, posso garantirvi che non ve ne pentirete: la seconda metà del libro è un connubio perfetto di colpi di scena, scene macabre e scoperte inquietantissime. Le ultime 100 pagine del libro me le sono letteralmente divorate per scoprire cosa sarebbe successo, anche grazie ad una svolta della trama davvero originale. Ho apprezzato moltissimo, infatti, l'idea di unire una casa stregata con concetti di biologia e genetica (simbiosi, selezione naturale, genetica di popolazione... ed era tutto incredibilmente corretto, non c'erano le solite supercazzole scientifiche che trovo sempre nei fantasy. Voi non potete capire la mia emozione).
Dunque, non posso che consigliarvi Mexican Gothic, che per me è stato davvero una delle letture migliori del 2021 (iniziavo a non sperarci più in una lettura così!), ma state alla larga se siete in un momento in cui necessitate di una lettura veloce e piena di colpi di scena: Mexican Gothic merita la vostra pazienza e vi saprà incantare!
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