tag:blogger.com,1999:blog-64632990777006307842024-02-19T12:44:55.527+01:00Ancora Un CapitoloNanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.comBlogger435125tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-25076715413593435782023-08-29T12:13:00.002+02:002023-08-29T12:13:39.558+02:00Review Party: I Sussurri delle Ombre - Kelly Andrew<p> Buondì lettori!</p><p>Torno su questi schermi per raccontarvi l'ultima collaborazione a cui ho preso parte. I Sussurri delle Ombre esce proprio oggi per Mondadari, che ringrazio molto per avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima. </p><div><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhApTFpMAyxyZl74QEq2FO3bBfbuYahsSEy4aP-b5uWiGFYTJVNITBL62sXESLbHYzLRNRE-zBII_Er-9FnW2sbXnN4otJp8NmIBP-R1oIQ94cXuEPiJmeIPM_wss8HZroAGNFI3OyciROXyyoMm4SYYQuuCKFt3SHwLkP6qBIkQD2-AqPTg4H_oYAN_qcx/s1280/2023-08-29%2012.11.44.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="1024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhApTFpMAyxyZl74QEq2FO3bBfbuYahsSEy4aP-b5uWiGFYTJVNITBL62sXESLbHYzLRNRE-zBII_Er-9FnW2sbXnN4otJp8NmIBP-R1oIQ94cXuEPiJmeIPM_wss8HZroAGNFI3OyciROXyyoMm4SYYQuuCKFt3SHwLkP6qBIkQD2-AqPTg4H_oYAN_qcx/s320/2023-08-29%2012.11.44.jpg" width="256" /></a></div></i><div style="text-align: justify;"><i><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13px; font-style: normal; text-align: start;">D</span>elaney "Lane" Meyers-Petrov ha diciotto anni ed è sempre stata tenuta lontana dai pericoli, al sicuro, quasi fosse fatta di vetro. Ma ora ha deciso che è il momento di cambiare. E stanca di starsene in disparte a raccogliere polvere, è stanca di essere considerata e di sentirsi fragile solo perché sorda. Il vetro, dopotutto, si crepa con estrema facilità, è vero, ma può resistere a una pressione immensa. Quindi anche per lei è arrivato il momento di sondare i suoi limiti, non importa se facendolo si procurerà qualche incrinatura. Così, dopo essere stata accettata alla Howe University, nella facoltà di Godbole, prestigiosa ma controversa, perché calamita per i cultori delle discipline occulte, Lane pensa sia finalmente arrivata l'occasione di dimostrare a se stessa e agli altri il suo valore. Di definirsi, per una volta, per le sue capacità e non per la sua sordità o per la paura delle ombre che, fin da bambina, la cercano insistentemente. Il semestre, però, non inizia col piede giusto visto che la prima persona che incontra, Colton Price, è tutto tranne che una persona gentile e ragionevole. Tuttavia, anche se Lane ancora non può saperlo, dietro l'aria strafottente che sfodera ogni volta che la incontra, in realtà il ragazzo è irresistibilmente e visceralmente attratto da lei, sebbene gli sia stato espressamente vietato di frequentare la "ragazza che sente le voci delle ombre". Quando uno studente viene trovato morto, però, Lane e Colton si alleano per scoprire cosa è realmente accaduto. Questo li porterà a scoprire segreti sepolti da anni e ad affrontare un potere antico e senza nome, un nemico che minaccia di distruggere loro e il loro sodalizio proibito.</i></div><h3 style="text-align: center;"><b><br /></b></h3><h3 style="text-align: center;"><b>Valutazione: ⭐️</b><b>⭐️</b><b>⭐️</b><b>⭐️</b><b> / 5</b></h3><p><br /></p><p style="text-align: justify;">Amanti delle vibes Dark Academia, accorrete! </p><p style="text-align: justify;"><i>I Sussurri delle Ombre</i> non è stata una lettura perfetta, ma le <b>sue atmosfere sono decisamente suggestive ed immersive</b>. Ombre, fantasmi, demoni e chissà cos'altro si cela nell'oscurità che attira Lane fin da quando, piccolissima, <b>ha perso l'udito</b> a causa di una grave malattia. Questa ambientazione si amalgama perfettamente con i misteri dell'accademia dell'occulto a cui viene assegnata Lane, la quale si ritrova invischiata in strani avvenimenti legati alla scomparsa di alcuni ragazzi dell'accademia.</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><b>Lane</b> è stato un personaggio che non mi ha convinta pienamente. <u>L'autrice insiste molto (moltissimo) su quanto la nostra protagonista sia fragile, fatta di vetro, e di quanto voglia uscire da questo ruolo e iniziare a vivere la propria vita.</u> Purtroppo, a forza di ripetere quanto Lane sia fragile, alla fine me ne sono convinta anche io, percependola come una protagonista tutto poco memorabile. Meno dimenticabile (non necessariamente in senso positivo) è <b>Colton</b>. <u>Non nego che il ragazzo dia delle vibes alla Darlington, ma a volte risultava ingiustificatamente antipatico e arrogante anche nei confronti della stessa Lane.</u> La dinamica tra i due arriva comunque a coinvolgere dopo le prime interazioni poco carine (forse abbiamo una vera enemies to lovers per una volta), e a loro modo funzionano bene come accoppiata.</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><b>Sì, i personaggi non mi hanno fatta impazzire, ma sono comunque riuscita a divorare il libro in un paio di giorni.</b> La verità è che non ci troviamo davanti ad una trama imprevedibile (soprattutto se già siete fan de <i>La Nona Casa</i>), o un cast di personaggi completamente nuovo e perfettamente caratterizzato, eppure, <i>I Sussurri delle Ombre</i> sa attirarti nella sua narrazione grazie proprio agli ammiccamenti ad altre serie che ho amato (oltre a <i>La Nona Casa</i> potete percepire anche un pizzico di <i>The Raven Boys</i>). <b>In conclusione, vi posso consigliare di dare una chance a questo standalone, quantomeno saprà dare il benvenuto alle vostre vibes autunnali!</b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p><p style="text-align: justify;">Concludo ricordandovi le tappe del Review Party, che andrà avanti fino a sabato:</p><div style="text-align: justify;"> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2iZyoDDq0kwTq0kPJ5QngDrtVTvLNTpvZUyCVm9Vxez9rcDs049k3ZaEF7ErdNqZ5GIo8l0fzIaGrVGVvlzoRe5HCK-AhmQLiT6o-Zf3DQPmuv7OoDpQ52sizFZUHxy3y6wXbSXy_2gsV-uuybFXID6bs0vwfzV-P0_I32V9aY3Yb7bYGFC2M6W_ytBJh/s1503/BannerSussurriOmbre.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="752" data-original-width="1503" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2iZyoDDq0kwTq0kPJ5QngDrtVTvLNTpvZUyCVm9Vxez9rcDs049k3ZaEF7ErdNqZ5GIo8l0fzIaGrVGVvlzoRe5HCK-AhmQLiT6o-Zf3DQPmuv7OoDpQ52sizFZUHxy3y6wXbSXy_2gsV-uuybFXID6bs0vwfzV-P0_I32V9aY3Yb7bYGFC2M6W_ytBJh/w640-h320/BannerSussurriOmbre.png" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-38265645698773822482023-01-16T15:56:00.001+01:002023-01-16T15:56:43.977+01:00Review Party: Hell Bent. Portale per l'Inferno - Leigh Bardugo<p>Buon pomeriggio lettori!</p><p>Prima recensione dell'anno con le prime 5 stelline dell'anno! Poteva iniziare meglio questo 2023 di letture?? Attendevo Hell Bent da molto, e posso già dirvi che non mi ha affatto delusa. Ma prima di addentrarci nella recensione, ringrazio moltissimo Mondadori per avermi dato la possibilità di continuare questa serie fornendomi una copia cartacea in anteprima, e le mie compagne di Review Party per aver organizzato l’evento.</p><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><br></div></div><div><br></div><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjorVoyZ8PyznExtHa3tZ85SAd_-JqhUtrD_Fyl9goBpZJW5Hg7V_Mzvg2bCmSfSDYqN9UlkgtOiSmpGFl5PDlaQKl5x1bH0wvhtxvy_LTMT9VgKAqzEpgX8yWH0drSzod-8Z0waZmB_5bcUWqa_D41YJXvm26aXVCeqUDLgPN5YfWqnZstGUlXzmpirg/s1840/DSC_0170.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1840" data-original-width="1840" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjorVoyZ8PyznExtHa3tZ85SAd_-JqhUtrD_Fyl9goBpZJW5Hg7V_Mzvg2bCmSfSDYqN9UlkgtOiSmpGFl5PDlaQKl5x1bH0wvhtxvy_LTMT9VgKAqzEpgX8yWH0drSzod-8Z0waZmB_5bcUWqa_D41YJXvm26aXVCeqUDLgPN5YfWqnZstGUlXzmpirg/s320/DSC_0170.jpg" width="320"></a></div><div style="text-align: justify;"><i>Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un'anima dall'inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma Galaxy "Alex" Stern è determinata a liberare Darlington, anche se questo le costerà il futuro alla Lethe e a Yale. Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l'assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il "gentiluomo della Lethe". Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società, infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all'opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l'oscurità insita nelle mura dell'università. Denso di storia e ricco di colpi di scena nello stile di Bardugo, Hell Bent dà vita a un mondo intricato e indimenticabile, pieno di magia, violenza e mostri fin troppo reali.</i></div></i><h3 style="text-align: center;"><b><br></b></h3><h3 style="text-align: center;"><b>Valutazione: ⭐️</b><b>⭐️</b><b>⭐️</b><b>⭐️</b><b>⭐️</b><b> / 5</b></h3><p><br></p><p style="text-align: justify;"><b>Hell Bent si dimostra essere il degno seguito de La Nona Casa, se non addirittura migliore in quanto a strutturazione della narrazione e scorrevolezza. </b>La Nona Casa non era riuscita, infatti, a convincermi del tutto proprio a causa della narrazione frammentata e confusionaria data dai continui salti temporali, che risultavano stancanti da seguire, soprattutto inizialmente, quando ancora non si conoscono bene le dinamiche di questo fantasy. Probabilmente, il fatto che siamo pronti a quel che ci aspetta, ha reso Hell Bent molto meno faticoso da seguire e più lineare nella sua scorrevolezza. </p><p style="text-align: justify;"><br></p><p style="text-align: justify;"><b>Non mancano i colpi di scena che sanno sorprendere, anche a causa di molti indizi omessi.</b> Infatti, se proprio devo fare una critica a questo libro, più volte i protagonisti hanno delle intuizioni che si dimostrano veritiere sulla base di nulla, senza alcuna prova o poche. Il discorso vale soprattutto per Alex, che sappiamo essere molto sveglia, ma di certo non ha le conoscenze di altri personaggi, né il magico "sesto senso" di Turner. Eppure, conosce sempre quel particolare che le fa fare un passo avanti, o ha quell'intuizione non proprio citofonata che le fa capire cosa fare. Forse è legato al suo ruolo misterioso nell'ordine dell'universo, o forse è un semplice <i>deus ex machina</i>, ma per ora non riusciamo ancora a capirlo. </p><p style="text-align: justify;"><br></p><p style="text-align: justify;">Nonostante questo appunto, il libro mi è piaciuto molto, soprattutto grazie alla narrazione del POV di Alex, che rimane una protagonista magnetica. In questo secondo volume abbiamo inoltre la possibilità di approfondire i background di altri personaggi secondari come l'agente Turner, la Dawes e Darlington (di cui non ne abbiamo mai abbastanza ehehe). </p><p style="text-align: justify;"><br></p><p style="text-align: justify;">Menzione d'onore va proprio alla super ANGST tra Alex e Darlington... che sofferenza! Se c'è una cosa che amo delle storie della Bardugo è come riesce a far salire la tensione tra i suoi personaggi! 😍</p><p style="text-align: justify;"><br></p><p style="text-align: justify;">Insomma, dopo quel disastro di <i>Rule of Wolves</i>, diciamo che zia Leigh si è saputa far perdonare ritrovando la stoffa dei suoi libri migliori! </p><p style="text-align: justify;"><br></p><p style="text-align: justify;">Concludo ricordandovi le tappe del Review Party, che andrà avanti fino a giovedì:</p><div style="text-align: justify;"><br></div><div style="text-align: justify;"> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFYh1HP_FPmXrvlC9uG9w5X_ZrWdvV2LYDSAbef_MBR8uOf-CS3jMpNWJCUiV-6lxJkWW5KVr7C-hy_d1ILgk7hPVQMMnE08brfoRaeMZz8DVHx8lT_nbwDjHNaZ0d54jEevCc6o6whYhVxZZTUCUCz60Cafm0sLmeiM82TOrt4IF22HcTlSb3dCsBOw/s1280/photo_2023-01-15%2023.36.15.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="1280" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFYh1HP_FPmXrvlC9uG9w5X_ZrWdvV2LYDSAbef_MBR8uOf-CS3jMpNWJCUiV-6lxJkWW5KVr7C-hy_d1ILgk7hPVQMMnE08brfoRaeMZz8DVHx8lT_nbwDjHNaZ0d54jEevCc6o6whYhVxZZTUCUCz60Cafm0sLmeiM82TOrt4IF22HcTlSb3dCsBOw/w640-h246/photo_2023-01-15%2023.36.15.jpeg" width="640"></a></div><br></div></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-53954531958403364412022-11-15T19:16:00.001+01:002022-11-15T19:16:04.454+01:00Review Party: Il Regno dei Demoni - Victoria Aveyard<br />Buon pomeriggio lettori!<br />Oggi parte il Review Party dedicato al seguito de Il Regno delle Ceneri di Victoria Aveyard, di cui vi ricordo potete trovare la recensione qui.<br />Ringrazio moltissimo Mondadori per avermi dato la possibilità di continuare questa serie fornendomi una copia digitale in anteprima, e le mie compagne di Review Party per aver organizzato l’evento.<div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.ibs.it/images/9788804737858_0_536_0_75.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="531" height="320" src="https://www.ibs.it/images/9788804737858_0_536_0_75.jpg" width="212" /></a></div></div><div><br /></div><i>Il destino del mondo giace sul filo di una lama. Combattendo insieme alla sua banda di improbabili compagni, Corayne sta imparando ad abbracciare l'antico potere che le scorre nelle vene e a comprendere lo straordinario potere della spada ereditata dal padre. Ma il suo viaggio è tutt'altro che concluso. L'esercito della regina Erida, infatti, sta marciando attraverso Allward spalleggiato da Taristan, che lungo il cammino apre portali su mondi da incubo radendo al suolo interi regni. Se vuole salvare il mondo che conosce, Corayne non ha altra scelta se non radunare un esercito tutto suo. Per farlo, lei e i suoi compagni dovranno percorrere terre pericolose e affrontare assassini, bestie ultraterrene e mari tempestosi. Ma Taristan ha scatenato un potere malefico molto più letale dei suoi eserciti di mostri. Qualcosa di tremendamente pericoloso attende nell'ombra, qualcosa che potrebbe consumare il mondo e spegnere ogni speranza di vittoria.</i><h3 style="text-align: center;"><b><br /></b></h3><h3 style="text-align: center;"><b>Valutazione: ⭐️</b><b>⭐️</b><b>⭐️. 5</b><b> / 5</b></h3><p><br /></p><p style="text-align: justify;"><b>Piccolo recap per chi, come me, ha la memoria un po’ corta e si è già dimenticato il primo libro.</b> Ovviamente, non serve neanche dirlo che da qui in poi ci sono spoiler del primo romanzo, no? Ne <i>Il Regno delle Ceneri</i> avevamo conosciuto svariati personaggi e seguito diversi POV, in primis quello di Corayne, l’eroina di questa avventura. Avevamo scoperto che Corayne è una discendente di antica Cor, in quanto figlia di Cortael, che viene ucciso proprio all’inizio del libro dal suo gemello malvagio, Taristan. Taristan vuole aprire dei portali per altri universi sotto la guida di un dio malvagio, Nimbus, una sorta di Cthulhu che gli dà una forza sovrumana e un inquietantissimo esercito di morti. Ovviamente Taristan vuole Corayne morta, visto che è l’unica in grado di fermare i suoi piani, ma fortunatamente in aiuto della ragazza arriva un disparato gruppo di personaggi che la aiuteranno a richiudere i portali aperti dalla zio e salvare Allward.Nel frattempo Taristan cerca alleanze e le trova nella giovane Erida, regina del più grande e potente regno di Allward, e molto incline a fare di tutto pur di raggiungere le proprie ambizioni. Succederà quindi che Erida proverà a tradire Corayne e i suoi compagni consegnandoli a Taristan in cambio di un matrimonio politico (ndr. e non le dispiace neanche il fisico del marito, eh).I compagni riescono a fuggire, ma il matrimonio avviene comunque e Taristan ed Erida sembrano più forti che mai, tanto da aprire un nuovo portale da cui escono mostruose creature marine. Corayne con la spada <i>spectralis</i> riesce a stento a richiuderlo e il seconodo libro riprende esattamente da dove ci eravamo lasciati.</p><div style="text-align: justify;"><b>La primissima cosa che volglio ribadire è che riconfermo che la Aveyard è davvero brava nello scrivere i villains</b>… purtroppo non direi lo stesso per i suoi eroi, ma se si tratta di moralità ambigua e solide motivazione per far fare ai tuoi personaggi ciò che fanno, la Aveyard lo sa fare. Va da sé che le mie <b>parti preferite sono state proprio i POV di Erida con Taristan</b>: sarà che sono la best ship (e vi assicuro che non rimarrete delusi in questo sequel), sarà che la evil-couple ha sempre il suo fascino, ma io non vedevo l’ora di arrivare ai capitoli della nostra regina cattiva.</div><div style="text-align: justify;">Un altro POV che ho sempre apprezzato è quello di <b>Sorasa</b>, l’assassina che pian piano sta cambiando e si sta aprendo perché ha trovato una missione più importante di qualsiasi somma le potranno mai offrire. Io ovviamente la shippo con Dom, l’Avo, che però si è dimostrato un po’ sottotono in questo secondo volume.</div><div style="text-align: justify;">Come dicevo prima, <b>i POV più deboli per me rimangono quelli di Corayne e Andry, perché continuo a non vedere cosa li spinga avanti e i dubbi interiori che vivono</b>. Soprattutto per Corayne, che essendo una discendente di antica Cor dovrebbe sempre essere attratta da un fine ultimo, da qualcosa di più. Invece sembra solo che il suo obiettivo sia quello di chiudere un portale dopo l’altro, senza vedere più in là della singola missione.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Da giocatrice di Dungeons & Dragons continuo ad apprezzare molto il setting e le dinamiche tra i personaggi, che sembrano proprio il tipico party di scapestrati.</b> Forse in questo libro la trama mi è sembrata un po' meno dinamica, e nonostante le 400 pagine non mi è sembrato che la storia andasse avanti più di tanto, il che mi fa pensare che ci saranno più di 3 libri. La lettura comunque si è dimostrata scorrevole e sono curiosa di proseguire la lettura, quindi se Il Regno delle Ceneri vi è piaciuto, non posso consigliarvi che continuare con questa serie!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"> </div></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-21400225304945116892022-10-25T14:55:00.000+02:002022-10-25T14:55:32.065+02:00Review Party: Life Lik3 - Jay Kristoff<p> Ben ritrovati, lettori! Oggi torno per parlarvi della mia ultima collaborazione con Mondadori: insieme alle mie compagne di Review Party, ho avuto opportunità di leggere in anteprima la nuova trilogia di Jay Kristoff, che arriva in Italia proprio oggi. Ringrazio Mondadori per questa opportunità, e le mie compagne di Review Party, che vi consiglio vivamente di seguire in questi due giorni di tappe:</p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsq7R88QJcWTX2oAVWP7kNd7zrCkHCqgg4ZMUHvrwrhtjO6snd0Uzk3KoIO4bzwZHNJgZd_R9SNrjXkssWRT7YTKf10Nk3gevkrTJlWMdGsX3cXz2k717U95Cgsv85CbuywX4WAe3xLqHH/s1600/1666702230044031-0.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;">
<img border="0" height="346" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsq7R88QJcWTX2oAVWP7kNd7zrCkHCqgg4ZMUHvrwrhtjO6snd0Uzk3KoIO4bzwZHNJgZd_R9SNrjXkssWRT7YTKf10Nk3gevkrTJlWMdGsX3cXz2k717U95Cgsv85CbuywX4WAe3xLqHH/w640-h346/1666702230044031-0.png" width="640" />
</a>
</div><br /><p></p>
<p>Per evitare spoiler, in questa recensione mi concentrerò soprattutto sul primo libro della trilogia, Life Lik3.</p><p><br /></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFxppoyH13NYTV2Y_W7uDy_-asvxN2T8pzEAM_9PiYmySxAm3Ro8rpQpl4NtwdoOdrHHoc12tcdAkzg1NCX9_xitK6kanDcHloJIdHdENArv0Na7g_9hIDNm_bHOupYnaVF2KEGv8tkiEt_ZU7mEC-uiya5anE_6EJsBmhOfgQN-sfQUD7QPDOdcvSNw/s500/51bkIsQ93hL.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="347" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFxppoyH13NYTV2Y_W7uDy_-asvxN2T8pzEAM_9PiYmySxAm3Ro8rpQpl4NtwdoOdrHHoc12tcdAkzg1NCX9_xitK6kanDcHloJIdHdENArv0Na7g_9hIDNm_bHOupYnaVF2KEGv8tkiEt_ZU7mEC-uiya5anE_6EJsBmhOfgQN-sfQUD7QPDOdcvSNw/s320/51bkIsQ93hL.jpg" width="222" /></a></div><br /><p></p><blockquote>Eve ha diciassette anni, e l'ultima cosa di cui ha bisogno è un segreto da custodire. No, grazie, è già abbastanza impegnata a guardarsi le spalle e a districarsi tra mille problemi. Problema numero uno: il robot gladiatore che ha passato mesi a costruire è stato ridotto a un relitto fumante. Problema numero due: ha perso con gli allibratori i pochi crediti che aveva, l'unico mezzo per comprare le medicine indispensabili a Nonno. Problema numero tre: un gruppo di fanatici puritani la vuole uccidere e... che altro? Ah, sì, ha appena scoperto che può distruggere le macchine con il potere della mente.<br />Forse ha vissuto momenti peggiori, ma non riesce proprio a ricordarseli.<br />Quando però scopre la carcassa di un ragazzo androide di nome Ezekiel, nell'ammasso di rottami che chiama casa, tutto cambia; si mette in viaggio per salvare chi ama insieme a lui, alla sua amica Lemon e al suo compagno robotico Cricket: attraverseranno deserti di vetro nero, combatteranno contro cyborg assassini, esploreranno megalopoli abbandonate, fino a scoprire i segreti sepolti nel suo passato... anche se ci sono segreti che è meglio non portare alla luce.</blockquote><p><br /></p><h3 style="text-align: center;"><b>Valutazione: ⭐️</b><b>⭐️</b><b>⭐️</b><b> / 5</b></h3><p><br /></p><p style="text-align: justify;"><b>Ormai lo saprete, non sono una fan di Kristoff, non perché non scriva bene, ma perché lo trovo carente in quanto ad originalità</b>. E <i>Life Lik3</i> riconferma ancora una volta questa sensazione. Si, è un libro che in lingua originale è uscito nel 2018, quindi non proprio recentissimo, tuttavia il concetto di fondo rimane visto e rivisto: <u>un futuro distopico, robot che vogliono la loro libertà e si ribellano agli umani.</u> In tutto ciò, l’atmosfera ormai non c’è più (si, proprio come capiterà realmente tra qualche anno) e le radiazioni solari friggono l’umanità, ma chi non muore di tumore sviluppa dei “poteri”. Insomma, nulla di nuovo che non si sia già visto in altri dieci film fantascientifici, no?</p>
<p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;">Tuttavia, allo stesso tempo, <i>Life Lik3</i> si lascia leggere con estrema facilita. <b>Il ritmo è sostenuto, e i colpi di scena non mancano, tanto da rendere un libro “già visto” ugualmente capace di intrattenere.</b></p>
<p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><u>Ammetto di non essere riuscita ad entrare in empatia con i personaggi</u>, a partire da <b>Eve</b>, la protagonista. Purtroppo la gestione di questo personaggio non mi è piaciuta molto: <u>subisce un arco narrativo con cambiamenti molto drastici, troppo a parere mio, tanto da farti perdere di vista la caratterizzazione del personaggio, che diventa esclusivamente fine alla trama</u> (specialmente per quel cliffhanger finale!). Stessa cosa per il suo coprotagonista, che è il tipico personaggio maschile il cui unico scopo è venerare la controparte femminile, nulla di più. Ciò che ne risulta è una love-story molto annacquata di cui mi importava pochetto. Metteteci pure il classico personaggetto-macchietta che deve sempre apparire nei libri di Kristoff per fare battutine (non divertenti), e la mia sopportazione nei confronti dei personaggi sarebbe durata davvero poco. Grazie al cielo c’era <b>Lemon</b>, unico personaggio interessante, e che, fortunatamente, <b>sarà molto più centrale nei seguiti</b>.</p>
<p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;">Insomma, se da una parte non sono rimasta molto entusiasta dai personaggi, dall'altra trovo che la scorrevolezza del libro sia da tener presente se avete voglia di qualcosa di leggero, veloce da leggere e divertente (se lo humor di Kristoff vi piacesse, a me mica tanto eheh). <u>Sicuramente una trilogia da non perdere se siete fan dell’autore, pur tenendo presente che si tratta di uno YA, a differenza di titoli più recenti di questo autore come <i>Nevernight</i> e <i>L’Impero del Vampiro</i>.</u></p>
<p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><b>Concludo ricordandovi di andare a seguire anche le altre tappe del Review Party, perché questa volta i pareri sono stati decisamente diversi! </b></p><p style="text-align: justify;"><b><br /></b></p>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-45251041085252541232022-10-14T18:43:00.002+02:002022-10-14T18:43:14.794+02:00Babel, or The Necessity of Violence: an Arcane History of The Oxford Translators' Revolution - R. F. Kuang<p></p><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGv5qLzHeaBZHFmmlG9MPhfzxCjUEwowMVTDmS9prIqBwTClN6ChD83SSL8jeXUQGySXvWpPNcI-5mktGc6kV0e81Oui5uLP705R8CvAmXkEx_u1c4wyEE25PNoESfXjdy53WhPMeCEYOUkbKP7K7WT8LoIvrVSinoKcCHbFkW8Sef28-RcsHmE5P0SA/s2626/DSC_0095.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="2626" data-original-width="1970" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGv5qLzHeaBZHFmmlG9MPhfzxCjUEwowMVTDmS9prIqBwTClN6ChD83SSL8jeXUQGySXvWpPNcI-5mktGc6kV0e81Oui5uLP705R8CvAmXkEx_u1c4wyEE25PNoESfXjdy53WhPMeCEYOUkbKP7K7WT8LoIvrVSinoKcCHbFkW8Sef28-RcsHmE5P0SA/w300-h400/DSC_0095.jpg" width="300" /></a></div></div><div style="text-align: justify;"><b>Che delusione.</b> Non so se sia dovuto alle mie aspettative troppo alte considerando che <i>La Guerra dei Papaveri</i> è una delle mie serie preferite, oppure se sono io che non riesco ad essere colpita da questo libro come è successo a tanti altri. Perché parliamo di un libro che su Goodreads ha 4,46 stelline di media, non una ciofeca insomma.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma a me non ha detto nulla di nuovo. Niente. Anzi, a momenti sembra una qualsiasi discussione sociopolitica tirata fuori da un post di Twitter. <b>Si parla di temi caldi come il razzismo, l’effetto postumo del colonialismo che stiamo osservando oggigiorno, e tutte quelle differenze in termini di esperienze che ci rendono necessariamente diversi (secondo la Kuang), partendo proprio dalla lingua.</b> Non voglio entrare nel merito delle mie considerazioni sulla questione, perché è chiaro che io e la Kuang non la vediamo nello stesso modo, <b>ma posso senza dubbio affermare che in Babel non viene detto nulla di nuovo su questi temi, nulla che un qualsiasi navigante dell’internet che abbia letto due articoli in croce non sappia</b>. Nulla che un qualsiasi studente delle superiori che è stato un minimo attento a lezione di storia non sappia. Tutto ciò che la Kuang ci dice, infatti, è che il colonialismo è male perché sfrutta altre popolazioni per il proprio rendiconto senza dare nulla in cambio… ma va? <u>Onestamente mi aspettavo un discorso un po’ più profondo e articolato</u>, perché nessuno nega tutto ciò, tranne i razzisti bigotti e quelli non li convinci accusando ogni inglese di essere un razzista imperialista.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Altro grosso problema sono stati i personaggi.</b> Ad esclusione di Robin, di cui possiamo seguire la crescita ed un arco narrativo decisamente esaustivo, gli altri personaggi erano tutti delle macchiette che parlavano ed agivano esclusivamente ai fini della trama. <b>Allegorie parlanti di "categorie" che la Kuang vuol rappresentare, ma che non agiscono come agirebbe una persona reale, piuttosto come uno stereotipo. </b>Letty è un personaggio emblematico da questo punto di vista, perché simboleggia esclusivamente il “privilegio” della donna bianca (nota, la storia è ambientata nel 1838, sicuro ha diritti da vendere!). Viene letteralmente presa a male parole da tutti e non le viene mai spiegato cosa sbaglia (perché ovviamente sbaglia non avendo vissuto le stesse esperienze degli altri), ci viene detto che dovrebbe essere la rappresentazione della razzista quando di fatto non ha mai atteggiamenti palesi, semplicemente ci viene detto che in separata sede le è stato spiegato e lei non ha voluto capire (noi tutto ciò non lo vediamo, ovviamente). Non mi dilungo perché rischiamo lo spoiler, ma non mi è per niente piaciuta questa analisi semplicistica dell’autrice per cui bianco = cattivo/oppressore che non capisce altro che il suo punto di vista, perché è una gran ✨ C4G4T4 ✨</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Ultima cosa, ma non meno importante, se questo era un fantasy allora qualcuno deve spiegare alla Kuang come creare un worldbuildin</b>g. Lo stesso problema c’era nella Guerra dei Papaveri, ma ci potevamo sorvolare perché lo sciamanesimo è qualcosa di non inventato da lei che possiamo andare ad approfondire per i fatti nostri, ma qui, dove lei si inventa questo mondo parallelo uguale al nostro se non per il fatto che si riesce a fare magie scrivendo su lingotti di argento, qua me la devi spiegare. <b>Sì, perché il problema più grosso è che questo mondo è IDENTICO al nostro se non per la magia… quindi che c’è di magico?</b> Semplicemente la rivoluzione industriale non esiste, è un rivoluzione magica, dove non progredisce la tecnologia ma la magia, e la cosa assurda è che il risultato finale è esattamente lo stesso che non avere la magia, quindi esattamente a che serve? Perché non scrivere un romanzo storico? <u>In realtà anche il setting vittoriano viene decisamente a mancare, considerando il fatto che tutti i personaggi parlano come persone del Ventunesimo secolo e hanno una coscienza sociale che esiste solo dagli ultimi 20 anni… il che se ci pensate è piuttosto ironico questo incorretto uso del linguaggio in un romanzo focalizzato sulla linguistica.</u></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Tuttavia, la mia valutazione non è stata completamente disastrosa, perché <b>qualche lancia a favore di Babel la devo spezzare</b>. In primis, <b>la scrittura della Kuang rimane ottima come sempre</b>. Non è da tutti riuscire a far scorrere velocemente un mattone del genere il cui contenuto è per il 30% spiegazioni di termini e derivazioni. <b>Allo stesso modo, l’atmosfera tipica della dark academia è ben delineata e sa catturare il lettore se questo filone vi interessa</b>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mi spiace molto di non essere stata in grado di apprezzare questo libro come tanti altri, ma se devo essere onesta penso che molti lettori americani lo hanno valutato bene esclusivamente per i temi trattati che non per qualche reale messaggio innovativo o sviluppo interessante.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><h3 style="text-align: center;"><b>Valutazione: ⭐️</b><b>⭐️ . 5 / 5</b></h3></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-24037397870602836392022-09-27T15:07:00.001+02:002022-09-27T15:08:51.880+02:00Review Party: Il Demone nella Foresta - Leigh Bardugo & Dani Pendergast<p style="text-align: left;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbbee_AJTOwsN1GdhrxmFHIVJvOG0pUGe10Kh97NH_Zhw7rAgLM71kmtfZhgSMMKFdQr7vgx7vP8O3ASqet3SLKqzA-m_UsaZG5poBH2ChLjPTM9eNc_4K3zV-YAPXjifatAgkQx99BXjp570HRVJBL4YZLtF2Y2oAf9vgt85Pj3sJI15GJsJQ-9DP3A/s1280/2022-09-27%2015.04.06.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="571" data-original-width="1280" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbbee_AJTOwsN1GdhrxmFHIVJvOG0pUGe10Kh97NH_Zhw7rAgLM71kmtfZhgSMMKFdQr7vgx7vP8O3ASqet3SLKqzA-m_UsaZG5poBH2ChLjPTM9eNc_4K3zV-YAPXjifatAgkQx99BXjp570HRVJBL4YZLtF2Y2oAf9vgt85Pj3sJI15GJsJQ-9DP3A/w640-h286/2022-09-27%2015.04.06.jpg" width="640" /></a></div><br /><p style="text-align: left;"></p><h3 style="text-align: center;"><b>Valutazione: ⭐️</b><b>⭐️⭐️ </b><b>⭐️. 5 </b><b>/ 5</b></h3><div style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: left;">Buon pomeriggio, lettori! Oggi nuovo Review Party in collaborazione con <b>Il Confine dei Libri</b>, <b>Divoratori di Libri</b>, <b>C’Era una Volta un Foglio</b> e <b>Hook a Book</b> per parlarvi insieme della nuova uscita della Bardugo: <i>Il Demone nella Foresta</i>.</div><div style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: left;"><br /><b>La graphic novel esce proprio oggi in tutte le librerie in contemporanea con l’uscita inglese</b>, e vede come protagonista <b>l’Oscuro</b>, prima di diventare l’Oscuro. Per chi mi segue da un po’, sa <u>quanto io ritenga fondamentale la lettura del racconto breve da cui è tratta questa graphic novel per poter comprendere questo personaggio</u>. Incontriamo, infatti, una Aleksander appena adolescente, perennemente in fuga insieme a sua madre sia dagli umani che dai Grisha. I loro poteri più unici che rari, li rendono diversi dagli altri Grisha, tanto da essere dei veri e propri amplificatori.</div><div style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: left;"><br />In <i>Il Demone nella Foresta</i> avremo la possibilità di avere una chiara spiegazione del perché Aleksander sia diventato infine l’Oscuro che noi tutti conosciamo. Forse con una madre diversa o un potere diverso le cose potevano andare meglio, ma questo racconto ci illustra come un villain non nasca dal nulla, ma viene creato dalle situazioni che lo circondano. Inutile quindi dirvi che, se siete fan dell’Oscuro non potete che amare questa nuova/vecchia storia.</div><div style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: left;"><br /><u>Ammetto di essere stata un po’ delusa dal fatto che la Graphic novel riprenda pari pari quello che viene narrato nel racconto senza aggiungere nulla di nuovo. Chi non ha letto il racconto in inglese, però, certamente non risentirà di questo dettaglio essendo inedito in Italia</u>.</div><div style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: left;"><br />Ma ora la parte più importante in una graphic novel: i <b>disegni</b>. <b>Dani Pendergast è l’illustratrice che ha dato vita in modo sublime a questo racconto</b>. I contrasti di colori mi piacciono molto e la scelta di avere una <u>palette prevalentemente fredda</u> ti fa proprio percepire il gelo dell’inverno fjerdiano e l’oscurità che si annida nel cuore di un ragazzo troppo giovane. Wow, che poetica.</div><div style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: left;"><br /><b>Dunque, non mi resta che consigliarvi di recuperare la lettura di questa GN se siete fan del GrishaVerse, poiché non potete non approfondire il villain più carismatico della serie!</b></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-58578241793374545992022-09-08T18:41:00.001+02:002022-09-08T18:41:15.980+02:00Love on the Brain - Ali Hazelwood<p><br /></p><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEh5PBmpZL9GrLspPfTqbJAsHOSMMl__KJtmF17BVjqoPfQcFzHsnUFqDX9Go64CqUj7eUJJQTdEuIC1wQ7cgg61YOjrNHaUsnqsQSksg-8-l2KlASPHKq_uODy4Sp-wFpmN5zTR3STFBlPa-W1awIBbZrQXkJcI1Fjg9KLNDDT9hFh-liDJ9wKjfDTO-A" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1749" data-original-width="2448" height="458" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEh5PBmpZL9GrLspPfTqbJAsHOSMMl__KJtmF17BVjqoPfQcFzHsnUFqDX9Go64CqUj7eUJJQTdEuIC1wQ7cgg61YOjrNHaUsnqsQSksg-8-l2KlASPHKq_uODy4Sp-wFpmN5zTR3STFBlPa-W1awIBbZrQXkJcI1Fjg9KLNDDT9hFh-liDJ9wKjfDTO-A=w640-h458" width="640" /></a></div><br /><br /></div><b><h3 style="text-align: center;"><b>Valutazione: ⭐️</b><b>⭐️ / 5</b></h3></b><b><div style="text-align: justify;"><b><br /></b></div>Love on the Brain potrebbe essere una delle delusioni più cocenti del 2022.</b> The Love Hypothesis mi era piaciuto molto, seppur con qualche riserva dovuta a scene, per me, troppo al limite dell’assurdo. Ecco, <u><i>Love on the Brain</i> riesce a prendere tutte queste scene demenziali ed elevarle all’ennesima potenza</u>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma facciamo una premessa. Forse mi aspettavo troppo, forse l’argomento <b>STEM girls</b> mi sta sempre molto a cuore essendo una di loro, resta il fatto che in questo libro ho trovato la rappresentazione di questo mondo abbastanza scarsa e stereotipata a livelli eccessivi. E ve lo dice una che aveva un esercitarore che si vestiva come se fosse in un film di Matrix, credetemi, sono abituata agli scienziati pazzi.</div><div style="text-align: justify;"><b>In realtà la prima metà del libro mi stava piacendo molto</b>: non avrei comunque dato le 5 stelline piene, ma 4 come The Love Hypothesis le avrebbe raggiunte sicuro. Poi a metà libro devo aver battuto la testa, oppure l’ha battuta la Hazelwood, sta di fatto che il libro è crollato da 4 a 1 stellina per le assurdità che leggevo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La prima a crearmi grossi problemi è stata la nostra protagonista, <b>Bee</b> (che poi dimmi perché questa con origini tedesche e italiane si chiama “ape”, ma sorvoliamo). <b>Bee è un personaggio esagerato sotto ogni punto di vista</b>: lei è la numero uno nel suo campo (peccato nessuno la finanzi), quando vede un animale spiaccicato lungo la strada frigna per mezz’ora, sviene per ogni. singola. stupidata. Ah, e ci deve ribadire ogni due pagine quanto sia brava perché è vegana. <u>Stare nella sua testa è estenuante e alla lunga davvero irritante</u>.</div><div style="text-align: justify;">Dall’altra parte invece abbiamo Adam, ah no, <b>Levi</b>. Boh, sarà che appena leggo in un libro la descrizione “alto, moro, muscoloso, con gli occhi chiari e un fisico da paura, ma allo stesso tempo gentile, premuroso, misterioso, ombroso, super sexy e virile” io vorrei cavarmi gli occhi. Così:</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://c.tenor.com/oP2uClHfhcMAAAAC/mickey-mouse-eyesout.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="330" data-original-width="498" height="212" src="https://c.tenor.com/oP2uClHfhcMAAAAC/mickey-mouse-eyesout.gif" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Davvero, piantatela di scrivere personaggi del genere. Non esistono e non vi fa bene credere che esistano. E poi sono fatti con lo stampino. Sorry, not sorry.</div><div style="text-align: justify;">Sta di fatto che<u> il rapporto tra i due è davvero blando, e anche tutta la scusa per la enemies to lovers davvero regge poco</u>. Perché, credetemi, non arrivi ai livelli di Levi sei hai problemi di comunicazione fino a questo punto.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">A proposito di problemi di comunicazione, come si può pensare di scrivere in un libro “FYI”?? Non m'interessa assolutamente se il libro è il monologo interiore di Bee e noi siamo nella sua testa, <b>leggere acronimi in un libro è un atto di violenza ingiustificato</b>, cara dottoressa Hazelwood.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma la ciliegina sulla torta è stata questa:</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i></i><blockquote><i>Maybe it was the quiet, sweetly bashful conversation we had about me being on birth control, and about the fact that we've both been living like ascetic monks for long enough that we're sure to be clean.</i></blockquote></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Io non so esattamente che problemi abbiano gli americani, probabilmente non fanno nulla di educazione sessuale, visto che in ogni santo libro per “adulti” trovo questa cosa che se una prende la pillola è protetta da ogni male (sì, ammicco anche a te, Crescent City). Siccome ci tengo a far sì che la disinformazione non si espanda (soprattutto se la balla viene da una scienziata!!), spreco due righe sull'argomento. No, la pillola non basta a proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili e no, non sei al sicuro da esse anche se come, crede Bee, non fate sesso da anni. Molte di esse, una volta che ti infetti te le tieni tutta la vita. E le trasmetti. Quindi, vi prego, non fate gli americani. 🤗</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Mi spiace molto aver odiato a tal punto <i>Love on the Brain</i>, ma non apprezzo questo tipo di esagerazione. <b>Portare al grande pubblico i problemi che le scienziate affrontano in un mondo prettamente maschile andrebbe fatto con più intelligenza</b>, senza fingere che tutti i tuoi colleghi uomini siano lì per fregarti. Tutti tranne il love interest, perché ovviamente abbiamo bisogno che uno sia innamorato di noi per ricevere un riconoscimento delle nostre competenze. Mi aspettavo di più e l'ho presa sul personale, non lo nego. <u>Non voglio chiudere la porta a questa autrice per il futuro, ma sicuramente ridimensionerò le mie aspettative</u>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-13996480527000006432022-09-02T19:58:00.005+02:002022-09-02T19:58:47.445+02:00Dove sono finita?<p></p><p>Buongiornissimo!</p>
<p>Chi non muore si rivede, e, anche se poteva sembrare dopo mesi senza notizie, non sono ancora morta.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://64.media.tumblr.com/05f4d1ab581d9ac176a66cfab43b903d/f77e519ad27108b2-a1/s500x750/af50656a18ead033b9c754c1589e8bc60489db9d.gifv" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="258" data-original-width="480" height="258" src="https://64.media.tumblr.com/05f4d1ab581d9ac176a66cfab43b903d/f77e519ad27108b2-a1/s500x750/af50656a18ead033b9c754c1589e8bc60489db9d.gifv" width="480" /></a></div><br /><p>Potrei raccontarvi un sacco di scuse sul perché sono scomparsa, ma la verità è che non avevo le forze per pensare al blog e alla pagina IG dopo aver iniziato il nuovo lavoro. Mettici poi dei confronti davvero poco simpatici con alcuni utenti di IG, e dopo una serata di crisi nera in cui mi domandavo come poter fare di più di così, sono semplicemente arrivata alla conclusione che, brutto ma vero, nessuno mi paga per farlo. Leggo e scrivo per passione, e non sempre è possibile mantenere l'entusiasmo, soprattutto se poi ci sono persone che invece che incoraggiare preferiscono distruggere, e purtroppo IG è pieno di persone del genere. Avevo bisogno di una pausa, di sistemare la mia vita e i miei obiettivi, e ora che ce l'ho fatta posso pian piano riavvicinarmi a questo hobby.</p>
<p>Ma ora la parte bella: cosa ho combinato negli ultimi 4 mesi?</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://c.tenor.com/aQsNxM-DoQYAAAAM/em-boh.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="220" data-original-width="220" height="220" src="https://c.tenor.com/aQsNxM-DoQYAAAAM/em-boh.gif" width="220" /></a></div><p><br /></p>
<h3 style="text-align: left;"><b>1. Sono uscita di casa!</b></h3>
<p><span> </span>Finalmente ho trovato quasi per caso la mia prima casina e, grazie ad un colpo di fortuna, sono andata a <span> </span>convivere con il mio ragazzo. Ho comprato un sacco di librerie, quindi aspettatevi uno shelf-tour 👀</p><p><br /></p>
<h3 style="text-align: left;">2. Ho vinto una borsa di dottorato!</h3>
<p><span> </span>Notizia fresca, fresca, tanto che devo ancora ultimare l'immatricolazione… In breve, ho vinto questa <span> <span> </span></span>borsa per un progetto riguardante la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), che mi occuperà per i prossimi <span> </span>3/4 anni e mi porterà in giro per il mondo 🤞🏻</p>
<p><span> </span>Ovviamente questo nuovo percorso limiterà abbastanza il tempo che riuscirò a dedicare ai libri e il <span> </span><span> </span><span> </span>blog, ma non ho alcuna intenzione di abbandonare questo hobby, quindi vedrò di organizzarmi al <span> </span><span> </span><span> </span>meglio!</p><p><br /></p>
<h3 style="text-align: left;">3. Sono stata al concerto dei Maneskin!</h3>
<p><span> </span>Non andavo ad un concerto dai tempi dei Linkin Park a Milano nel 2014, quindi capirete la rarità <span> </span><span> </span><span> </span><span> </span>dell'evento. Ho adorato tutto, soprattutto l'atmosfera unica dell'arena di Verona e l'idea di ritrovarci tutti <span> </span>ad uno dei primi concerti post-pandemia.</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw4zT6ZpkDCFMHv2MihV3e9Li1bxUFfRxhYonqnVtjXwuMO69mf5y_AvZ4Df9XQBc2AEms_4ROc6fSeRokjFaKlPDyL7yyKewTFBj_jS4kxwmSVR-xQxKp4Sq_7qLbfAH49nIGhIVRdnuGO33uU4dSA4Z83_i6p9FXYkY7AsyD8sCpLq51Bt5oI6Z6cQ/s1280/2022-09-02%2019.51.17.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="960" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw4zT6ZpkDCFMHv2MihV3e9Li1bxUFfRxhYonqnVtjXwuMO69mf5y_AvZ4Df9XQBc2AEms_4ROc6fSeRokjFaKlPDyL7yyKewTFBj_jS4kxwmSVR-xQxKp4Sq_7qLbfAH49nIGhIVRdnuGO33uU4dSA4Z83_i6p9FXYkY7AsyD8sCpLq51Bt5oI6Z6cQ/s320/2022-09-02%2019.51.17.jpg" width="240" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una prova sgranata e con un palo della luce in mezzo ✌🏻</td></tr></tbody></table><p><br /></p>
<h3 style="text-align: left;">4. Il mio micio Felix ci ha lasciati</h3>
<p><span> </span>Purtroppo nella mia lista di novità non ne ho solo di positive. Dopo ben 19 anni di servizio come <span> </span><span> </span><span> </span><span> </span>stana-topi, a giugno e’ morto il mio micio soriano che avevamo trovato in mezzo alla strada quando <span> </span><span> </span>avevo solo 8 anni. Inutile dire che e’ stata una sofferenza per tutta la mia famiglia, ma in fondo mi <span> </span><span> </span><span> </span>rincuora sapere che ha praticamente vinto al Superenalotto quando lo abbiamo trovato, sfamato e <span> </span><span> </span><span> </span>viziato per il resto della sua vita e che ha vissuto come un gatto felice.</p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitox8tbjsrLtvAKtWjpdgpkOVjkWro7wNbsiOZ1jYNS_CK-e4hekOWvmV_coGuKx8hVYsU_IwlZZKwncqgGLb6yZwzgL4ToZy-RiCN-f-OKTdlnghBOHe2Qt20M2oXpMHUNUtAKQ7g3AjQCbDxli-Mb925OSNDFwgY3ffzoBZW8o7q_woX1ETj_XSFCw/s1080/2022-09-02%2019.51.25.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="639" data-original-width="1080" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitox8tbjsrLtvAKtWjpdgpkOVjkWro7wNbsiOZ1jYNS_CK-e4hekOWvmV_coGuKx8hVYsU_IwlZZKwncqgGLb6yZwzgL4ToZy-RiCN-f-OKTdlnghBOHe2Qt20M2oXpMHUNUtAKQ7g3AjQCbDxli-Mb925OSNDFwgY3ffzoBZW8o7q_woX1ETj_XSFCw/s320/2022-09-02%2019.51.25.jpg" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un tipico sguardo giudicante</td></tr></tbody></table>
<h3 style="text-align: left;"><br /></h3><h3 style="text-align: left;">5. Ancora Un Capitolo si espande!</h3>
<p><span> </span>Last but not least, ho iniziato una collaborazione dalle Alpi all’Appenino, che e’ un modo fancy per dire <span> </span>che io e la mia amichetta dall’Abruzzo ci siamo messe in combutta per portarvi nuovi contenuti! Questo <span> </span>blog rimarrà principalmente per recensioni e Review Party, mentre lo spazio condiviso con lei (ancora <span> </span><span> </span>in allestimento) sarà principalmente dedicato a chiacchiere, idee per il Bullet Journal e tanti altri <span> </span><span> </span><span> </span><span> </span>contenuti che pian piano stiamo progettando. </p><p><span> </span>Se ti va di darci il tuo sostegno ci trovi qua: https://wildombra13283.wixsite.com/ancora-un-capitolo</p>
<p><span> </span>L’obiettivo di questo nuovo progetto sarebbe anche quello di creare una comunità più ristretta, ma più <span> </span><span> </span>stimolante. Un ambiente che una decina di anni fa era tipico dei blog e che purtroppo IG e TikTok non <span> </span>sono stati in grado di ricreare, ma che penso sia davvero la dimensione in cui io mi sento più a mio agio <span> </span>e in cui riesco a crescere e ricevere stimoli positivi dai lettori e da altri content creators.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhzM0__Z3wrfjzn994jXXdjEX-nMQTNbzAchhP0pK4JVDh-Fx27JJ7KvSEN6bK-I69drHCbennc3fJga9VtBV9PNqQMUzLDF1zYwQYxJ5p6trRRB9wSL2WLxTMDe9bBaNnNhGGSnA5ng1-9G4BFUjGBVxco7QE7mD5IXnN67BJX5EbSkeJs6fz51wDP4g" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1442" data-original-width="2872" height="322" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhzM0__Z3wrfjzn994jXXdjEX-nMQTNbzAchhP0pK4JVDh-Fx27JJ7KvSEN6bK-I69drHCbennc3fJga9VtBV9PNqQMUzLDF1zYwQYxJ5p6trRRB9wSL2WLxTMDe9bBaNnNhGGSnA5ng1-9G4BFUjGBVxco7QE7mD5IXnN67BJX5EbSkeJs6fz51wDP4g=w640-h322" width="640" /></a></div><br /><br /><p></p><div>Ci risentiamo tra qualche giorno per un nuovo Review Party... 👀 Intanto passo e chiudo!</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-8722162512444795632022-04-25T14:16:00.001+02:002022-04-25T14:16:15.281+02:00Review Party: La Legge dei Lupi - Leigh Bardugo<div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN75KX8ANg0Fe-3cUuBxZGC63InZPZ9Sz8rQVMhQtP2zyMzAm8u0bPPlhbvxcDdS2LAo1rUMOHiWvnh_8M2cZwSmMuFgaduIc4-l1Jlnhua51s6cCYrQla-0LNCncB_JFLNGq90v1WwTC1mfMFAxBhKBCZfgC-wFvHjJPcBoZY01f3NBzq7OKxL5_Jdw/s2400/DSC_0116.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1594" data-original-width="2400" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN75KX8ANg0Fe-3cUuBxZGC63InZPZ9Sz8rQVMhQtP2zyMzAm8u0bPPlhbvxcDdS2LAo1rUMOHiWvnh_8M2cZwSmMuFgaduIc4-l1Jlnhua51s6cCYrQla-0LNCncB_JFLNGq90v1WwTC1mfMFAxBhKBCZfgC-wFvHjJPcBoZY01f3NBzq7OKxL5_Jdw/w640-h426/DSC_0116.jpg" width="640" /></a></div><br /><div><p>Eccomi resuscitata dopo Pasqua per parlarvi dell'ultimo libro del Grishaverse, in uscita per Mondadori domani 26 Aprile.</p><p>Ringrazio Mondadori per la possibilità di leggere in anteprima questo libro e le mie compagne di review Party per avermi accompagnata e fatta ridere durante la lettura 💕 </p><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/81PsRjfwveL.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="534" height="320" src="https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/81PsRjfwveL.jpg" width="214" /></a></div><div><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Titolo: La Legge dei Lupi (#2)</b></span></div>Autore:</b> Leigh Bardugo</span></div><div style="text-align: justify;"><b>Editore:</b> Mondadori</div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 26 aprile 2022</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 420</span></div><div class="stitched"><div><div><div><div><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>Il secondo volume della serie Grishaverse "Il re delle cicatrici". Anche in questo secondo e ultimo volume della dilogia ritroviamo tre dei personaggi più amati del GrishaVerse: Nikolai Lantsov, Zoya Nazyalensky e Nina Zenik. I tre, re, generale e spia di Ravka, dovranno continuare insieme la loro lotta per strappare all'oscurità il futuro del loro paese. Altrimenti non potranno che assistere al suo disfacimento definitivo.</i><br /></div></div></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div></div></div><div><br /></div><div style="text-align: justify;">Siamo giunti a quel momento. Quello in cui a malincuore mi tocca depennare l'ennesimo autore dalla lista dei miei preferiti.</div><div style="text-align: justify;">Troppo drammatica? <br /></div><div style="text-align: justify;">Forse. </div><div style="text-align: justify;">Resta il fatto che per me questo libro è stato il flop più grande della Bardugo, l'unico romanzo che non rieaco proprio a salvare. Seppur la prima trilogia fosse piena di difetti, riuscivo a trovare aspetti che mi piacessero molto al punto da consigliarvi di leggerla, ma questa dilogia? Assolutamente inutile. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Se avete letto la mia ultima recensione, saprete che Il Re delle Cicatrici non è passato con il massimo dei voti, ma, anzi, è stato rimandato sulla buona fiducia. Ecco, purtroppo la fiducia era mal riposta e con questo secondo volume tutto ciò che non mi era piaciuto si è riconfermato peggiorando il risultato finale. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Primo grosso errore: rompere le regole del tuo stesso worldbuilding che hai costruito nei precedenti 5 libri e novelle varie. Nella trilogia il messaggio principale che viene ripetuto fino alla nausea è "non essere troppo avaro di potere o non ne viene fuori niente di buono", l'Oscuro passa secoli a studiare e testare il limite dei suoi poteri, invece qui scopriamo che basta che un drago ti dica che puoi spingerti oltre e, PUFF! Sei la più potente, figa, gnocca, intelligente Grisha del Grishaverse. Insomma, se non si fosse capito, questo libro è un monumento alla magnificenza di Zoya, palesemente il personaggio preferito della Bardugo. Il resto dei personaggi? Ombre di sé stessi, macchiette senza uno scopo che appaiono soltanto per apparire (e sì mi riferisco proprio a QUELLE comparsate di cui non sentivamo assolutamente la necessità). Un peccato perché doveva essere la dilogia di Nikolai e di Nikolai non traspare praticamente nulla se non il suo servilismo nei confronti di Zoya, al punto da uscire completamente dal personaggio e fare scelte completamente incoerenti. Nemmeno Nina si salva dalle scelte a caso fatte solo ai fini della trama, anche se ammetto che la sua storia diventa addirittura più interessante di quella di Zoya e Nikolai. Una storyline completamente inutile invece è quella degli Shu: 200 pagine di POV per arrivare assolutamente a nulla, ma allungare il libro. A questo punto sarebbe stato più interessante dedicarci un libro a sé e sviluppare meglio la trama e gli intrecci politici di quel territorio che tirarli fuori solo per fare un po' di casino e aggiungere carne al fuoco.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma arriviamo alla critica finale, che mi rendo conto sia molto molto personale e che da sempre spacca il fandom del Grishaverse. Se non avete letto fino alla fine Il Re della Cicatrici vi consiglio di girare alla larga perché qui si va su SPOILER pesanti.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Sicur*?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Continuiamo con lo spoiler del primo volume?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ok, ok.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Sì, mi riferisco al ritorno dell'Oscuro. Personaggio che, come sapete, io amo. I suoi POV (troppi pochi) erano l'unico motivo che mi spingeva ad andare avanti, eppure erano davvero inutilissimi. Non si capisce che gli passi per la testa, quale sia il suo piano, perché sia tornato, nada. Una pallida macchietta in confronto all'Aleksander che conoscevamo. E infine, ho odiato come la Bardugo lo ha riportato in vita solo per punirlo ancora e ancora e farci capire come la pensa su questo personaggio. Se c'è una cosa che davvero non sopporto in un libro è quando un autore sente la necessità di dirmi quali personaggi mi devono piacere e quali no. Grazie, sono fatti miei.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Detto ciò, concludo questa interminabile recensione che ha più l'aria di uno sfogo, lo so. Purtroppo la delusione è stata molto forte e mi aspettavo decisamente un prodotto diverso da una delle mie autrici preferite. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-11689874782916032772022-03-14T14:05:00.003+01:002022-03-14T14:05:43.020+01:00Review Party: Il re delle cicatrici - Leigh Bardugo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEh5nuimWe2bIQGhQl8TJzRYZ-ntOghJ0G8AShN6NpJd2zGqF-EldsBs1a6-em1CFmCEaF6hhZ1b3Dyx1RBzaonSI7bqEQ55BEHOox5WpIu75asOrjrrfTq3yseU7-0A7jVZmBhQj0r3IxvTmsBKmHZID1u7Y5Y07Bc3ywWxjT8czg0WioxlyKwzl2STmw=s960" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="518" data-original-width="960" height="346" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEh5nuimWe2bIQGhQl8TJzRYZ-ntOghJ0G8AShN6NpJd2zGqF-EldsBs1a6-em1CFmCEaF6hhZ1b3Dyx1RBzaonSI7bqEQ55BEHOox5WpIu75asOrjrrfTq3yseU7-0A7jVZmBhQj0r3IxvTmsBKmHZID1u7Y5Y07Bc3ywWxjT8czg0WioxlyKwzl2STmw=w640-h346" width="640" /></a></div><br /><p>Bentrovati, lettori! Oggi sono qui per presentarvi questa super anteprima: il primo libro della dilogia dedicata a Nikolai, che so stavate aspettando trepidanti!! Ormai lo sapete che sono una fan della Grisha da un bel po' di tempo, ma mi sarà piaciuto questo nuovo volume?? </p><p>Ringrazio Mondadori per la possibilità di leggere in anteprima questo libro e per la copia in omaggio. Un ringraziamento va come sempre anche alle mie compagne di review Party e a Letture In Salotto per aver organizzato 💕 </p><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></b></span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.mondadori.it/content/uploads/2022/03/978880473890HIG-768x1156.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="531" height="320" src="https://www.mondadori.it/content/uploads/2022/03/978880473890HIG-768x1156.jpg" width="212" /></a></div><b><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Titolo: Il Re delle Cicatrici (#1)</b></span></div>Autore:</b> Leigh Bardugo</span></div><div style="text-align: justify;"><b>Editore:</b> Mondadori</div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 15 marzo 2022</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 420</span></div><div class="stitched"><div><div><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un'innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare. Come se non bastasse, per arrestare l'avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha. Al suo fianco, però, c'è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito. Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito. Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore. Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.</i></div></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><b>Piccola premessa prima di iniziare questa recensione</b>: <u>Il Re delle Cicatrici è ambientato dopo i fatti de Il Regno Corrotto e, di conseguenza, anche dopo i fatti della trilogia di Tenebre e Ossa</u> (qui il post dedicato per capire in che ordine leggere i libri), dunque <b>se non avete letto queste serie, NON POTETE LEGGERE QUESTO LIBRO e nemmeno questa recensione perché rischiate spoiler.</b> O meglio, potete leggerlo, ma io ve lo sconsiglio vivamente perché quasi tutti i personaggi di questo romanzo sono già stati presentati nelle due serie precedenti e non vengono ripresentati in questo libro. Sì perché la dilogia di Nikolai sarà un vero e proprio collante tra Tenebre e Ossa e Sei di Corvi, portando insieme personaggi come Nina Zenik, Nikolai Lantsov, Zoya Nazyalensky e tanti altri.</div><div><br /></div><div>Capirete dunque l'emozione di ritrovarmi davanti questo libro, no? E direi anche che non è stata delusa, in parte. Ma partiamo <b>dai punti forti di questo libro</b>: la <u>narrazione</u> della Bardugo, che come sempre è magnetica, e i <u>personaggi</u>, che bene o male già conosciamo. I POV di Nikolai e Zoya sono stati i più interessanti e, anche se non pensavo, mi sono ritrovata a shipparli fin da subito! Forse non tutti apprezzano le dinamiche di coppia che la Bardugo costruisce, ma io apprezzo la angst e la lentezza nel presentarci tutti i dubbi dei nostri protagonisti. </div><div><br /></div><div>Se però da una parte il filone Nikolai-Zoya mi ha catturata, dall'altra quello di Nina è stato alquanto noiosetto. A parte all'inizio, quando ritroviamo una Nina distrutta emotivamente dopo la morte di Matthias e un capitolo davvero molto toccante in cui riesce finalmente a dirgli addio, poi è stato un po' il nulla. Misteri che non sono poi così misteriosi, un nuovo personaggio femminile che praticamente è Matthias con le tette (no, non mi andrà mai giù la sua morte), il risultato finale per me è stato poco interessante e davvero <u>poco coesivo se relazionato all'altro filone in cui abbiamo molta più dinamicità e plot-twist.</u> </div><div><br /></div><div>Una cosa che invece non mi ha convinta (e che poi con Rule of Wolves ho confermato) è stata la piega molto più fantasy che ha preso il worldbuilding. Onestamente <u>ho trovato molto discutibili le scelte della Bardugo di rivisitare un sistema magico che conoscevamo già molto bene alla prima trilogia, al punto da fare delle scelte, a mio parere, del tutto incoerenti</u>. Non capisco come si possa passare tre libri a ripeterci che il potere dei grisha è limitato e che se superi quel limite non succede nulla di buono (vedi la Faglia o la bramosia di Alina che aumenta ogni volta che trova un nuovo amplificatore), per poi scombinare tutto e dirci che è stata solo un'idea dell'Oscuro, che ha confinato il potere grisha in sottocategorie limitandoli. Scusa Leigh, ma dubito. Se davvero fosse stato così, Alexander avrebbe causato molti meno casini.</div><div><br /></div><div>In conclusione, non ritengo questo libro all'altezza di un Sei di Corvi, per le svariate problematiche sopra elencate. Potrei sperare che nel prossimo volume vengano in parte risolte, ma avendolo già letto in lingua, so che non avverrà e dunque ho scritto questa recensione con disillusa consapevolezza. Resta comunque una lettura molto scorrevole, e Nikolai varrà sempre la vostra attenzione, dunque se siete fan del Grishaverse, questo è un libro che non dovete assolutamente farvi scappare!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-80081555782347129282022-01-14T14:08:00.002+01:002022-01-14T14:08:35.731+01:00Review Party: Perché il Re degli Elfi Odiava le Storie - Holly Black<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiczQeYbIHEWoINuODfX-WvhA_aT7B826W9_zNJX4Ke9zHQgqOmY-G5VOj0Hqw00RJOCyG50NSCe5_RhoNEk9cN_kFhVJwKiC-a6Bt3ehPM8cNUC1EwFS3Jd8-tUV5OA8geSHJcw034Mx9v-IbjTGEUuy5rciaAWdOBY9dIXZ2z5hutBlY5Q_mG_g2uaQ=s1600" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="850" data-original-width="1600" height="340" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiczQeYbIHEWoINuODfX-WvhA_aT7B826W9_zNJX4Ke9zHQgqOmY-G5VOj0Hqw00RJOCyG50NSCe5_RhoNEk9cN_kFhVJwKiC-a6Bt3ehPM8cNUC1EwFS3Jd8-tUV5OA8geSHJcw034Mx9v-IbjTGEUuy5rciaAWdOBY9dIXZ2z5hutBlY5Q_mG_g2uaQ=w640-h340" width="640" /></a></div><br /><div><br /></div><div>Buongiorno, lettori!<br />Nuovo Review Party, nuova uscita e nuova recensione per voi! Oggi parliamo di Perché il Re degli Elfi Odiava le Storie, ultimissima raccolta di novelle di Holly Black sui protagonisti de Il Principe Crudele, edita martedì scorso da Mondadori.<br /><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div>Ringrazio Mondadori per la possibilità di leggere in anteprima questo libricino e per la copia in omaggio. Un ringraziamento va come sempre anche alle mie compagne di review Party e a Paranormalbookslover per aver organizzato 💕 </div><div><br /><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b style="text-align: justify;"><br /></b></div></b><b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b style="text-align: justify;"><a href="https://www.mondadori.it/content/uploads/2022/01/978880474160HIG-768x1157.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="531" height="320" src="https://www.mondadori.it/content/uploads/2022/01/978880474160HIG-768x1157.jpg" width="212" /></a><div style="text-align: left;"><b>Titolo: Perché il Re degli Elfi Odiava le Storie</b></div></b></div></b></span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Holly Black</span></div><div style="text-align: justify;"><b>Editore:</b> Mondadori</div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 11 gennaio 2022</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 192</span></div><div class="stitched"><div><div><div><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>Prima di essere un principe crudele o un re malvagio, Cardan è stato un bambino e poi un ragazzo con un cuore di pietra. Attraverso le pagine di questo libro si getterà luce sulla vita drammatica dell’enigmatico Sommo Re del Regno degli Elfi. Si ricorderanno momenti fondamentali della sua storia, che in certi casi suoneranno familiari ai lettori della trilogia “The Folk of the Air”, raccontati tutti dal punto di vista di Cardan.</i></div><i><div style="text-align: justify;"><i>Ci sarà spazio per una storia d’amore che fa battere il cuore, per avventure spericolate, ma anche per lo humour, ingredienti di una saga che ha incantato i lettori di ogni dove. Ad arricchire il tutto, poi, le sontuose illustrazioni a colori di Rovina Cai, che rendono questo libro un oggetto prezioso da collezionare, che piacerà agli appassionati dei romanzi della serie, ma anche ai nuovi lettori.</i></div></i></div></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Non penso sia un mistero che la serie de <i>Il Principe Crudele</i> sia una mia <i>guilty pleasure</i>, dunque come potevo perdermi l'ultima uscita Mondadori? Sto parlando della breve raccolta di novelle intitolata <i>Perché il Re degli Elfi Odiava le Storie</i>, edito martedì scorso e <b>pronto a conquistarvi se amate come me la storia di Jude e Cardan</b>. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Si tratta di una <b>raccolta di novelle</b>, <u>ambientate perlopiù prima degli eventi del primo libro della serie</u>. Il libro ha lo scopo di <b>approfondire il personaggio di Cardan </b>(che purtroppo ha avuto poco screen time in <i>La Regina del Nulla</i>) e tenta di spiegare con brevi racconti sulla sua infanzia, perché è arrivato a diventare il principe crudele che noi tutti conosciamo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Questo libro aggiunge qualcosa di significativo alla serie? Mmmh, no. Tuttavia, non posso negare di essermi goduta ogni cosa! </b></div><div style="text-align: justify;">In parte questo breve libricino ci spiega anche i retroscena che hanno portato allo sviluppo del personaggio di Cardan durante tutta la trilogia, fino ad arrivare all'ultima novella, ambientata dopo QoN. Ma attenzione, <u>le novelle non vanno lette separatamente! Una dopo l'altra, infatti, vi aiuteranno ad approfondire la psicologia di questo personaggio fino alla sua risoluzione finale e alla chiusura del cerchio.</u></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Nota a parte, ma doverosa, va alle <b>illustrazioni di Rovina Cai</b>, che sono qualcosa di spettacolare. Non lo nego, <u>senza queste illustrazioni il libro non sarebbe all'altezza</u>, probabilmente. Rovina Cai sa trasporre ogni racconto facendoci immedesimare in una fiaba di fate, troll e folletti dispettosi che sicuramente amerete se siete fan della serie! ❤️</div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-23097816232193755432021-12-21T14:59:00.002+01:002021-12-21T14:59:37.629+01:00Review Party: La Versione del Tardigrado Improbabile - Barbascura X<div class="separator"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjmtYg7hWhI4gLr-unhQ7E4WqI0Y_KWwIYduOa86OiEhJHMSLKg3r0ZV0nEjk3s1K5rylFXxCmvmHtyMQVPbX4qT9te5Hz9bNr-u9mvsJueosPEW598mFUKpBHZ4G_JFJoUI-oVnbT4EYlPETlKxR-tn1EzqLrDBxxFJNeH0aB4slxTVPxFwSiBqOj4sA=s2023" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1445" data-original-width="2023" height="458" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjmtYg7hWhI4gLr-unhQ7E4WqI0Y_KWwIYduOa86OiEhJHMSLKg3r0ZV0nEjk3s1K5rylFXxCmvmHtyMQVPbX4qT9te5Hz9bNr-u9mvsJueosPEW598mFUKpBHZ4G_JFJoUI-oVnbT4EYlPETlKxR-tn1EzqLrDBxxFJNeH0aB4slxTVPxFwSiBqOj4sA=w640-h458" width="640" /></a></div><div><br /></div><div><br /></div> Buongiorno, lettori!<br />Oggi approfitto di questo nuovo Review Party per portarvi qualcosa di diverso dal solito. Come ben saprete ormai, leggo soprattutto fantasy e narrativa, ma non appena mi hanno proposto questo Review Party non ho potuto che accettare. <br />Di cosa stiamo parlando? Dell’ultimo libro di Barbascura X!<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /></div><div>Ovviamente inizio ringraziando De Agostini per la copia cartacea in omaggio e le mie compagne di Review Party per avermi coinvolta in questo nuovo progetto. <br /><br /><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b><div style="text-align: center;"><a href="https://www.lafeltrinelli.it/images/9788851197513_0_536_0_75.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="763" data-original-width="536" height="320" src="https://www.lafeltrinelli.it/images/9788851197513_0_536_0_75.jpg" width="224" /></a></div>Titolo: La Versione del Tardigrado Improbabile. Storia della casualità nella vita.</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Barbascura X</span></div><div style="text-align: justify;"><b>Editore:</b> De Agostini</div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 23 Novembre 2021</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 208</span></div><div class="stitched"><div><div><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>Dal creatore di “Scienza Brutta” vincitore del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2020. Pino Omino, per gli amici Mino, per i nemici Vino, ha combinato un bel casino alla ditta di balocchi Oplallà® e ora suda come una lumaca di fronte al Santo Tribunale del Tragico Divertimento Pernullabuffo. Accanto a lui c’è Vincenzo, il tardigrado improbabile, arrivato dalle profondità del cosmo per soccorrerlo con la sua paradossale versione dei fatti: di chi è, in realtà, la colpa? Di Omino, o piuttosto del caso che l’ha condotto sino a lì? In quest’opera dallo stile inconfondibile il Capitano Barbascura X affida a uno dei suoi personaggi più noti sul web il ruolo di un microscopico Virgilio, nostra guida in un viaggio indietro nel tempo alle origini della vita sulla Terra. Attraverso dibattute teorie e ipotesi scientifiche, a partire dal Big Bang, il “peto primordiale”, Vincenzo il tardigrado ricostruisce per noi le circostanze casuali, talmente improbabili da essere quasi impossibili, che hanno determinato l’aggregarsi di atomi, molecole e poi cellule in strutture sempre più grandi e complesse. Assisteremo così, tra le altre cose, al funzionamento del DNA e del suo sacro trascrittore, entreremo all’interno di una cellula, faremo la conoscenza con enzimi Super Saiyan, impareremo un sacco di faccende imbarazzanti sulla differenziazione cellulare. Con le illustrazioni di un fumettista di culto, Barbascura X firma un libro di divulgazione illuminante e irriverente, capace di fissare i concetti alla base della biologia in un’avvincente ricerca sulle dinamiche che hanno reso possibile l’esistenza.</i></div></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div><br />Ho scoperto Barbascura anni e anni fa grazie al suo video in cui spiega, con buonissime motivazioni, perché il panda si debba estinguere, e da allora ho continuato a seguirlo su YouTube. La Versione del Tardigrado Improbabile è l’ultimo dei suoi libri, uscito a novembre per DeAgostini. <br /><br />Si tratta di un libro di divulgazione che vuole, in modo irriverente e scherzoso, parlare dell’evoluzione e delle tappe che sono state percorse per originare la vita come la conosciamo.<br />Partendo dal Big Bang e arrivando fino allo sviluppo dei primi esseri pluricellulari, Barbascura riesce a spiegare con semplicità concetti non banali anche ad un pubblico che non se ne intende. <br /><br />Da laureata in biotecnologie ho trovato ogni spiegazione perfettamente funzionale e capace di arrivare dritta al punto, rendendo la narrazione estremamente coerente e piacevole da seguire… proprio come se fosse una storia!<br />Il tutto è condito , infine, con molti disegni e fumetti che facilitano ancora di più la comprensione e offrono un’ulteriore spunto ironico.<br /><br />Punti bonus anche per essere riuscito ad inserire argomenti attualissimi e tutt’ora molto discussi in campo biologico, come ad esempio il disperato tentativo di uscire dalla pluricellularità di molti tumori. Inserire queste ricerche, seppur in modo semplicistico, rende La Versione del Tardigrado Improbabile un libro di divulgazione con una marcia in più, in grado di interessare e coinvolgere anche il lettore più inesperto.<br /><br />Non mi resta dunque che consigliarvi di recuperarlo e di scoprire le meraviglie della nostra evoluzione e dell’incredibile improbabilità di essere arrivati fin qua!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><br />Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-34849426442044957082021-12-01T15:22:00.000+01:002021-12-01T15:22:17.589+01:00Review Party: Lei Che Divenne Il Sole - Shelley Parker Chan<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-H6dRowmgKQozkhmh6oHwec2alRaPWBwqCMuaw6LCUVr2StKYoPtAi7gRhYtd5QE9qkVD71UUiCXBhh4-vz9jBOsYt8wjKrmM62KjXSwOSV4aXqEH_twr6zaxCJkvy7eZHdejvlGdUiYb/s1280/photo_2021-12-01+11.09.25.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="1280" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-H6dRowmgKQozkhmh6oHwec2alRaPWBwqCMuaw6LCUVr2StKYoPtAi7gRhYtd5QE9qkVD71UUiCXBhh4-vz9jBOsYt8wjKrmM62KjXSwOSV4aXqEH_twr6zaxCJkvy7eZHdejvlGdUiYb/w640-h320/photo_2021-12-01+11.09.25.jpeg" width="640" /></a></div><br /><p></p><p>Buon pomeriggio lettori! Oggi è arrivato il mio turno per parlarvi della nuova uscita Mondadori (già disponibile da ieri in tutte le librerie), Lei Che Divenne il Sole di Shelley Parker Chan. Ne approfitto per ringraziare Mondadori per la copia digitale in anteprima e ringrazio anche le mie compagne di Review Party per avermi resa partecipe.</p><p><br /></p><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.ibs.it/images/9788804746072_0_536_0_75.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="773" data-original-width="536" height="320" src="https://www.ibs.it/images/9788804746072_0_536_0_75.jpg" width="222" /></a></div>Titolo: Lei Che Divenne il Sole (#1)</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Shelley Parker Chan</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Editore:</b> Mondadori</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 30 Novembre 2021</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 408</span></div><div class="stitched"><div><div><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>Una piana polverosa, un villaggio tormentato dalla siccità, un indovino. È così che due bambini apprendono il loro fato: per il maschio si prepara un futuro di eccellenza; per la femmina, nulla. Ma nella Cina del 1345, che soggiace irrequieta al gioco della dominazione mongola, l'unica "eccellenza" che i contadini possono immaginare è negli antichi racconti e il vecchio Zhu non sa proprio come suo figlio, Chongba, potrà avere successo. Viceversa, la sorte della figlia, per quanto intelligente e capace, non stupisce nessuno. Quando un'incursione di banditi devasta la loro casa e li rende orfani, però, è Chongba che si arrende alla disperazione e muore. La sorella decide invece di combattere contro il suo destino: assume l'identità del fratello e inizia il suo viaggio, in una terra in cui si è accesa la fiamma della rivolta. Riuscirà a sfuggire a ciò che è scritto nelle stelle? Potrà rivendicare per sé la grandezza promessa al fratello e sollevarsi oltre i suoi stessi sogni? In questo acclamato fantasy storico Shelley Parker-Chan riscrive la vicenda di Zhu Yuanzhang, il contadino ribelle che nella Cina del XIV secolo cacciò i mongoli, unificò il Paese e divenne il primo imperatore della gloriosa dinastia Ming.</i></div></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div><br /><div style="text-align: justify;">Se qualcuno mi chiedesse di riassumere questa recensione in una frase, gli risponderei: <b>“Not my cup of tea”.</b></div><div style="text-align: justify;">Eh già, io che ero partita con aspettative altissime per questo libro, convinta che si sarebbe rivelato il degno successore de <i>La Guerra dei Papaveri</i>, alla fine sono rimasta molto molto delusa.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><u>Non dico che Lei Che Divenne il Sole sia un libro brutto (e tutte le recensioni da 5 stelline, tra cui quelle delle mie colleghe, lo confermano), semplicemente non era il libro per me che mi aspettavo molta più guerra e molti più schemi e macchinazioni politiche</u>. Dunque, se volete iniziare questo libro perché <i>La Guerra dei Papaveri</i> vi è piaciuta un sacco e cercate qualcosa di simile, cambiate idea. Onestamente da questo punto di vista, ho trovato il libro addirittura carente: <u>molte scene di battaglia vengono completamente saltate, mentre quelle che si vedono si risolvono in botte di fortuna pazzesche con Zhu che se la cava in modo davvero troppo, troppo conveniente</u>. Se in parallelo a questa mancanza di azione ci fosse stata almeno una parte strategica in cui assistiamo alle tattiche di guerra sia dei ribelli che dell’esercito mongolo… ma, nope, nemmeno quello; anzi, molte mosse strategiche ci vengono mostrate a posteriori, senza una vera costruzione, facendo apparire il tutto <b>molto conveniente</b>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Cosa succede dunque in 400 pagine? Monologhi interiori in cui <b>i protagonisti analizzano il loro ruolo nella società in cui vivono e come il tema gender possa influenzare le loro scelte di vita e il loro ruolo</b>. Ecco, <u>questo aspetto è sviluppato davvero bene, peccato che per me sia risultato molto pesante dopo un po’ e avrei preferito un pochino più di azione per equilibrare la narrazione</u>. Sì, perché purtroppo il motivo principale per cui mi sento di bocciare questo libro è la noia che mi ha suscitato: soprattutto verso metà, non riuscivo a leggere più di due capitoli senza addormentarmi!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ma non penso che la colpa sia solo di temi a me poco vicini, ma anche di <b>protagonisti che non mi hanno particolarmente entusiasmata.</b> <b>Zhu</b>, in primis, l’ho trovata un personaggio molto monotono, che dopo il primi due capitoli stupendi in cui la vediamo scegliere il proprio destino rubando quello del fratello, è come se si bloccasse. Per il resto del libro non abbiamo altro che frasi in cui lei ripete che il suo destino è l’eccellenza e non il “nulla”, e basta. In più, questa sua crudeltà e moralità discutibile a me non è parsa così evidente; forse solo nel finale ho notato qualcosa, per il resto… c’è decisamente di peggio!</div><div style="text-align: justify;"><b>Il generale eunuco</b>, d’altra parte, non è stato molto meglio, forse un pochino più capibile di Zhu e con un evoluzione più evidente, ma la sua misoginia me lo ha reso davvero indigesto. Mettici pure che non è l’unico personaggio che fa esternazioni poco carine sulle donne e su come il corpo maschile sia incredibilmente più bello (pareri), il risultato per me è stato più irritazione che interessamento.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Purtroppo questa non è stata la lettura che speravo e mi dispiace molto, perché ero pronta a dare 5 stelle prima ancora di iniziarlo, ma non si è rivelato il libro giusto per me.</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-71815334966229513052021-11-11T17:13:00.003+01:002021-11-11T17:13:56.544+01:00Review Party: Le Vite dei Santi - Leigh Bardugo<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiApU2lX3GquusppXOst8IPV5hsNU3rGOo3ibSaWqTJTrRQvnWjdiRWXIsFva1bkIbN-6DeCOATDAUmdjot0iwuwpwKqrWLVj17b9sybiNHlvr8_kTr0IhgRCUDCN4txWAzA4i0xbzS8RSk/s960/banner_blog_vite-santi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="518" data-original-width="960" height="346" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiApU2lX3GquusppXOst8IPV5hsNU3rGOo3ibSaWqTJTrRQvnWjdiRWXIsFva1bkIbN-6DeCOATDAUmdjot0iwuwpwKqrWLVj17b9sybiNHlvr8_kTr0IhgRCUDCN4txWAzA4i0xbzS8RSk/w640-h346/banner_blog_vite-santi.jpg" width="640" /></a></div><br /> <p></p><p>Buon pomeriggio, lettori! Eccoci per parlare di un libro che uscirà settimana prossima: Le Vite dei Santi. </p><p>Ringrazio come sempre Mondadori per la copia fisica che mi ha mandato in cambio di una recensione onesta, e il mio gruppo di letture, ovvero le mie compagne di RP: Letture in Salotto, Multiversi Letterari, Secretwoods, Sofia che Legge Cose e Boogie Bookie!</p><div><div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.ibs.it/images/9788804738923_0_536_0_75.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="521" height="320" src="https://www.ibs.it/images/9788804738923_0_536_0_75.jpg" width="208" /></a></div></div></b></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Titolo: Le Vite dei Santi. Grishaverse</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Leigh Bardugo</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Editore:</b> Mondadori</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 16 Novembre 2021</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 128</span></div><div class="stitched"><div><div><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> </div><i>Un libro imperdibile per tutti gli amanti del GrishaVerse direttamente dalle mani di Alina Starkov alle vostre, la riproduzione fedele della Istorii Sankt'ya , per permettervi di entrare nelle pieghe più profonde dell'amatissimo universo creato da Leigh Bardugo.<br /><br />Una raccolta di storie che raccontano le vite, i martirii e i miracoli dei Santi a voi più familiari, come Sankta Lizabeta delle Rose o Sankt Ilya in Catene, ma anche le vicende più strane e meno conosciute, come quelle di Sankta Ursula, Sankta Maradi e del Santo senza Stelle. Una collezione resa ancora più preziosa dalle straordinarie tavole a colori che accompagnano ogni storia.</i></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><br /></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div></div></div></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;">Le Vite dei Santi fa parte del GrishaVerse e si tratta di una raccolta di racconti incentrati sulle storie dei santi che, per chi ha letto Tenebre e Ossa o Sei di Corvi, Alina e Inej citano molto spesso durante la loro narrazione. Nello specifico, Le Vite dei Santi appare all'interno della trilogia di Tenebre e Ossa ed è il libricino che l'Apparat consegna all'inizio del primo libro e che avrà un ruolo chiave per tutta la trilogia... ma evitiamo spoiler!</span></div></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;">Le Vite dei Santi dunque non è un romanzo o un'avventura aggiuntiva a quello che abbiamo già letto con Tenebre e Ossa e Sei di Corvi, ma una chicca da aggiungere alla vostra collezione per approfondire l'universo di zia Leigh. Ogni racconto infatti va ad approfondire la figura dei Grisha e a delineare meglio la linea di confine tra un santo e un grisha particolarmente talentuoso. Personalmente, da un punto di vista narrativo ho preferito The Languege of Thorns, ma trovo che anche questo libricino di appena 100 pagine rappresenti una premessa molto importante per affrontare la lettura di King of Scars (che uscirà nei primi mesi dell'anno prossimo). Le Vite dei Santi vi potrà essere utile, infatti, come introduzione per la situazione politica e religiosa di Ravka dopo la guerra civile e come presentazione per determinati santi che verranno spesso nominati durante la prossima duologia.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;">Altra menzione di onore a questo piccolo gioiellino sono i disegni che accompagnano ogni novella e che rendono questo piccolo volume unico; ogni illustrazione sembra un affresco che ci trasporta direttamente al centro della narrazione di ogni santo.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;">Il racconto de Il Santo Senza Stelle è stato (ovviamente) il mio preferito e ne approfitto per farvi un'u</span><span style="text-align: left;">ltima piccola premessa: leggete attentamente questo penultimo racconto e tenetelo a mente per i prossimi mesi finché non leggerete King of Scars!</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;">Dunque, sono riuscita ad incuriosisrvi? Leggerete Le Vite dei Santi?</span></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-32831157653988885432021-11-05T17:02:00.000+01:002021-11-05T17:02:04.948+01:00Review Party: Mexican Gothic - Silvia Moreno-Garcia<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKIKWe0qjui4bIiwqGwomN3p06uv2J4azTc2IfKeNJAJKgoZBZjIYGt4EmrnnW7k1TtfENyl-yY3PYI4-pzmk1dQp5cu60Lf69KpARv93263y4VaB2eZp_fFSw1E3z8O2yWxqBJKXmL-y5/s960/banner_blog_mexicangothic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="518" data-original-width="960" height="346" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKIKWe0qjui4bIiwqGwomN3p06uv2J4azTc2IfKeNJAJKgoZBZjIYGt4EmrnnW7k1TtfENyl-yY3PYI4-pzmk1dQp5cu60Lf69KpARv93263y4VaB2eZp_fFSw1E3z8O2yWxqBJKXmL-y5/w640-h346/banner_blog_mexicangothic.jpg" width="640" /></a></div><br /> <p></p><p>Buon pomeriggio, lettori! Finalmente è giunto il mio momento per parlarvi di questo romanzo! Mexican Gothic è stato una vera rivelazione per me, e una delle migliori letture di quest'anno.</p><p>Il libro è uscito lo scorso martedì per Mondadori, che ringrazio per la copia digitale in anteprima. Un grazie speciale anche alla mia Review Squad: Letture In Salotto, Multiversi Letterari e Secretwoods!</p><div><div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.ibs.it/images/9788804742142_0_536_0_75.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="520" height="320" src="https://www.ibs.it/images/9788804742142_0_536_0_75.jpg" width="208" /></a></div></b></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Titolo: Mexican Gothic</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Silvia Moreno-Garcia </span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Editore:</b> Mondadori</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 2 Novembre 2021</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 352</span></div><div class="stitched"><div><div><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>Una magione isolata e maledetta. Un gentiluomo carismatico ma inquietante. E una donna coraggiosa, decisa a svelare i loro segreti.</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>«Questa casa è marcia fino al midollo, puzza di putrefazione, trabocca di ogni possibile perfidia e crudeltà. Ho provato a restare sana di mente, a tenere alla larga questa malvagità, ma non ci riesco e sto cominciando a perdere la cognizione del tempo e dei pensieri. Ti prego. Ti prego.»</i></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div><div style="text-align: justify;"><i>Noemí Taboada riceve una lettera angosciata e delirante da sua cugina Catalina, che ha appena sposato un inglese altolocato e che implora il suo aiuto. E così si reca a High Place, una tetra dimora sperduta tra le montagne del Messico. Noemí è poco credibile nei panni della crocerossina: è una raffinata debuttante, più adatta ai cocktail party che alle indagini poliziesche, ma è anche caparbia, sveglia, e non si lascia intimorire facilmente: certo non dal marito di Catalina, uno sconosciuto dall'aria sinistra ma intrigante; né dal padre, l'anziano patriarca che sembra particolarmente attratto da lei; e neppure dalla casa, che inizia a invadere i suoi sogni con visioni di sangue e sventure. Il suo unico alleato in questo luogo inospitale è il più giovane membro della famiglia. Ma forse anche lui ha un oscuro segreto da nascondere. Mentre dal passato riemergono storie di violenza e follia, Noemí viene lentamente risucchiata in un mondo terrificante e seducente al tempo stesso. Un mondo dal quale potrebbe essere impossibile fuggire.</i></div></div><div class="cc-content-text cc-clamp cc-clamp--7 cc-open" style="-webkit-box-orient: vertical; -webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-line-clamp: 7; -webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #263238; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 22px; margin: 0px; outline: none; overflow: visible; padding: 0px;"><div><br /></div></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div></div></div></div><div style="text-align: justify;">Da quanto tempo che non mi capitava di rimanere così incollata ad un libro e non riuscire a smettere di pensarci! <b>Con Mexica Gothic è stato amore a prima vista, e non solo per la meravigliosa copertina, ma anche per il suo ritmo incalzante e i misteri che racchiude.</b></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Primo punto di forza di questo libro è sicuramente l'ambientazione</b>: le case inquietanti hanno sempre un certo fascino per me, quindi ho amato girare per High Place insieme Noemí e svelarne pian piano i misteri. Se amate le ambientazioni gotiche, i misteri, gli scricchiolii e le atmosfere dark, non potrete che amare anche voi questa ambientazione, ma vi avverto: s<u>e non riuscite a farvi coinvolgere dalle atmosfere, Mexican Gothic potrebbe non essere per voi. La casa, infatti, non è solo il luogo in cui la nostra protagonista si trova fisicamente fin dal secondo capitolo, è anche una vera e propria protagonista con la propria storia da raccontare! </u></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">High Place non è solo una casa, ma un luogo oscuro in cui si celano strane presenza, a partire dai suoi inquilini principali, i Doyle. In perfetto stile famiglia Addams, ma decisamente meno simpatici, i Doyle sono una famiglia inglese trasferitasi in Messico da generazioni, ma che si è sempre tenuta alla larga dalla popolazione locale per ideologie di razza, al punto che l'eugenetica e la Teoria di Darwin diventano dei veri e propri pilastri della vita della famiglia Doyle. </div><div style="text-align: justify;">Parlando di personaggi, non scordiamoci la protagonista: <b>Noemí Taboada</b>. Noemí è un'altra delle chicche di questo libro: <u>una protagonista intelligente, osservatrice e capace di scegliere per sé stessa</u>. Inizialmente incontriamo la sua versione più festaiola a Città del Messico, per poi seguirla tra le mura di High Place tra una serie di inquietanti peripezie che faranno emergere tutte le sfaccettature di questo personaggio. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Come vi avvisavo inizialmente, questo libro potrebbe non essere adatto a tutti. <b>Bisogna affrontarlo con pazienza e avere voglia di immergersi nelle sue atmosfere per essere davvero coinvolti, soprattutto perché la prima metà ha pochi colpi di scena e si focalizza soprattutto sul mostrare tutte le stranezze di High Place e dei suoi abitanti.</b> Se però superate questa prima parte, posso garantirvi che non ve ne pentirete: la seconda metà del libro è un connubio perfetto di colpi di scena, scene macabre e scoperte inquietantissime. Le ultime 100 pagine del libro me le sono letteralmente divorate per scoprire cosa sarebbe successo, anche grazie ad una svolta della trama davvero originale. <b>Ho apprezzato moltissimo, infatti, l'idea di unire una casa stregata con concetti di biologia e genetica</b> (simbiosi, selezione naturale, genetica di popolazione... ed era tutto incredibilmente corretto, non c'erano le solite supercazzole scientifiche che trovo sempre nei fantasy. Voi non potete capire la mia emozione). </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Dunque, non posso che consigliarvi Mexican Gothic, che per me è stato davvero una delle letture migliori del 2021 (iniziavo a non sperarci più in una lettura così!), ma state alla larga se siete in un momento in cui necessitate di una lettura veloce e piena di colpi di scena: Mexican Gothic merita la vostra pazienza e vi saprà incantare!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-6072889824576155102021-10-26T17:38:00.001+02:002021-10-26T17:38:37.124+02:00Review Party: Ponte di Anime - Victoria Schwab<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1PJ3o9QrMHLjn5fRenmAC7F-aBH2il-mnOilB9u_wfPjUs927NE5C3gxM77zT_jjjWZGzUxCdxcifjIkKPV7oW10VeEyBNLDDwJ4TQLurSMZqZLQJ5A1kH-KtNW2DohHcjl2I8wKcGEXb/s1500/243240554_5044042035624721_1496976110763312201_n.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="716" data-original-width="1500" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1PJ3o9QrMHLjn5fRenmAC7F-aBH2il-mnOilB9u_wfPjUs927NE5C3gxM77zT_jjjWZGzUxCdxcifjIkKPV7oW10VeEyBNLDDwJ4TQLurSMZqZLQJ5A1kH-KtNW2DohHcjl2I8wKcGEXb/w640-h306/243240554_5044042035624721_1496976110763312201_n.jpeg" width="640" /></a></div><br /><p>Siamo infine giunti all'ultimo appuntamento con le avventure di Cassidy Blake, Ponte di Anime, terzo e ultimo libro della serie, che esce proprio oggi in libreria!</p><div>Come sempre ringrazio Mondadori per avermi permesso di leggere il libro in anteprima e le mie compagne di Review Party,: Paranormalbookslover, Il Confine dei Libri, C'era una Volta un Foglio, Cafè Littéraire da Muriomu, Coffee & Books, Lu is Lost in Books e Captain Nelyafinwee.</div><div><div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><br class="Apple-interchange-newline" /><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.ibs.it/images/9788804742630_0_0_536_0_75.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="536" height="320" src="https://www.ibs.it/images/9788804742630_0_0_536_0_75.jpg" width="229" /></a></div>Titolo: Ponte di anime (Cassidy Blake #3)</b></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Victoria Schwab</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Editore:</b> Mondadori</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 26 Ottobre 2021</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 352</span></div><div class="stitched"><div><div><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>È lei che insegue gli spettri, o è il contrario?</i></div><i><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i>Sia come sia, Cass potrebbe avere un talento per scovare gli spiriti inquieti. Insieme a Jacob, il suo migliore amico fantasma, è sopravvissuta a due città infestate mentre era in viaggio per il programma televisivo dei suoi genitori. Tuttavia nulla potrebbe prepararla a quel che la attende a New Orleans, un luogo che pullula di antiche magie, società segrete e terrificanti sedute spiritiche. Ma la sorpresa più terribile è un nemico che Cass non avrebbe mai sospettato di dover affrontare: un messaggero della Morte in persona. Sarà all'altezza della sfida? E a cosa dovrà rinunciare per vincerla?</i></div></i></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div></div></div></div><div style="text-align: justify;">Oggi termina la serie di Cassidy Blake, che questa volta volerà da Parigi a New Orleans dove affronterà la sua ultima (forse) avventura. </div></div><div style="text-align: justify;">Come sempre i punti di forza di questa serie middlegrade sono l'ambientazione e lo stile di scrittura scorrevolissimo. Con la prima la Schwab si è addirittura superata questa volta, portandoci in una New Orleans piena di fascino e di mistero, dove la vita e la morte si amalgamo tra le strade del quartiere francese e i 42 cimiteri della città. Insieme a Cassidy possiamo visitare alcuni dei luoghi simbolo di New Orleans e approfondire le storie (talvolta vere e proprie tragedie) dietro gli edifici di questa città surreale.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Nel libro precedente non avevo apprezzato molto l'antagonista, mentre in questo terzo volume posso sicuramente dire che torniamo ad un livello superiore. Cassidy, infatti, si ritroverà a scappare da un terrificante messaggero della Morte, arrivato per riprendersi ciò che le era stato sottratto: la vita di Cassidy. Questa continua fuga dal nemico ha tenuto il ritmo del libro molto cadenzato, quindi non sorprendetevi se riuscirete a divorarvelo nel giro di una giornata come è successo a me!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Tuttavia, c'è un MA grande come una casa che mi ha fatto togliere una stellina dal voto complessivo, e riguarda il finale. Purtroppo non tutte le questioni sono state risolte, secondo me, e una di queste riguarda i poteri sempre più forti di Jacob. Ho trovato strano non voler approfondire questo aspetto che è stato un tema centrale nello scorso libro, quasi non ci fosse una vera risposta. Di conseguenza, ho trovato il finale quasi frettoloso e anche un pochino aperto... chissà, magari in futuro rincontreremo una Cassidy cresciuta!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">In ogni caso, se siete arrivati fin qua, sono sicura che questo terzo e ultimo volume non vi deluderà!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-80743779334001572052021-10-18T17:27:00.001+02:002021-10-18T17:27:12.338+02:00REVIEW PARTY: Il Regno delle Ceneri - Victoria Aveyard<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQAZBMePVAr-h_MbSv1QYRBgEjUXwP-BvYBjV00Ouc-47qI8n2QpArkoEAworZMNU7kkEXwMK4ofqkE5Rq9wnUmBvRzcbEUvCewmy1eE95yRbMHfpKq1nEWYvwHuuJjO4Eq_-F9OfJunK0/s2048/DSC_1192-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1365" data-original-width="2048" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQAZBMePVAr-h_MbSv1QYRBgEjUXwP-BvYBjV00Ouc-47qI8n2QpArkoEAworZMNU7kkEXwMK4ofqkE5Rq9wnUmBvRzcbEUvCewmy1eE95yRbMHfpKq1nEWYvwHuuJjO4Eq_-F9OfJunK0/w640-h426/DSC_1192-2.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><div><div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.ibs.it/images/9788804737841_0_536_0_75.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="531" height="320" src="https://www.ibs.it/images/9788804737841_0_536_0_75.jpg" width="212" /></a></div></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Titolo: Il Regno delle Ceneri (#1)</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Victoria Aveyard</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Editore:</b> Mondadori</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 19 Ottobre 2021</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 396</span></div><div class="stitched"><div><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>Un'oscura presenza si sta facendo largo nel Regno di Allward. La percepisce persino Corayne, figlia della pirata Meliz an-Amarat, che pure è costretta dalla madre a vivere in uno sperduto e tranquillo villaggio sulla costa, mentre sogna un futuro pieno di avventure per mare. Quel che Corayne ancora non sa è che il destino sta per bussare alla sua porta. La sua esistenza, infatti, viene sconvolta il giorno in cui un Avo, creatura mitica e immortale, e un'assassina letale come poche altre al mondo, le fanno visita. I due hanno affrontato un viaggio pericoloso per trovarla e per chiederle aiuto. Un uomo assetato di potere, infatti, sta mettendo insieme un esercito mai visto prima ed è più che mai determinato a sradicare le fondamenta del loro mondo per ridurlo in cenere. Con il cuore ricolmo di veleno e la mano armata da una spada rubata, e potentissima, è pronto a tutto pur di raggiungere il suo scopo. Solo Corayne può fermarlo. Perciò la ragazza, accompagnata da un improbabile e riluttante gruppo di alleati, uno scudiero, un immortale, un'assassina e una strega, si avventura in una missione disperata. Ma proprio nel caricarsi il destino del mondo sulle spalle, imboccherà la strada per trovare finalmente se stessa e scoprire la magia che le scorre nelle vene.</i></div></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;"><br /></span></b></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div></div></div></div><div style="text-align: justify;"><span id="docs-internal-guid-18eca8f3-7fff-a21b-5794-eb2f85c30ec7"><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: verdana;">Buon pomeriggio ragazzi e ben ritrovati con un nuovo Review Party! Oggi vi parlo di Il Regno delle Ceneri, primo libro di una nuova saga fantasy scritto da Victoria Aveyard e che uscirà proprio domani in tutte le librerie. Ne approfitto come sempre per ringraziare la Mondadori per questa collaborazione e Marts into the Books per aver organizzato questo Review Party!</span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: verdana;">Non so se vi ricordate della mia recensione di Regina Rossa (la trovate <a href="https://ancorauncapitolo.blogspot.com/2020/05/regina-rossa-victoria-aveyard.html">qui</a>, se aveste curiosità) ma il mio primo approccio con la Aveyard non è stato dei migliori. Per questa ragione, ho approcciato Il Regno delle Ceneri non senza qualche remora, ma devo ammettere di essermi piacevolmente smentita. Certo, questo libro non è perfetto, ma ho visto un netto miglioramento dell'autrice rispetto al suo romanzo di esordio. Questa volta ci troviamo in un ambientazione da high fantasy, molto interessante anche se molto molto complicata. Il romanzo inizia in medias res, nel bel mezzo di un brutto combattimento in cui ci vengono subito presentati molti dei personaggi protagonisti di questa avventura. Nelle prime 150 pagine, circa, ho trovato davvero difficile riuscire ad orientarsi tra ambientazione, trama e personaggi (abbiamo ben 6 diversi punti di vista diversi!): forse per problemi di traduzione, forse per un problema stesso del libro, calarsi in questo mondo non è una cosa scontata e dovete tener presente che forse ci vorrà un attimo per ingranare, tuttavia posso dire che alla fine ne varrà la pena! </span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: verdana;">Se l'ambientazione di questo libro rimane un po' il punto di forza e, allo stesso tempo, anche il punto debole, i personaggi sono ben caratterizzati anche se non tutti degni di nota. Ho apprezzato in particolar modo l'avo, Dom, e l'assassina, Sorasa (e anche se non è successo assolutamente nulla se non continui bisticci io già li shippo alla grande!). Anche il villains di questa storia sembrano essere molto intriganti, con un'accoppiata che mi dà molto Darklina vibes ma riuscita... you know what I mean 😏</span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: verdana;">Tutti gli altri personaggi invece, Corayne inclusa, per ora mi sono rimasti piuttosto indifferenti, ahimè. Soprattutto Corayne è stata difficile da capire: è la solita protagonista YA che scopre di essere la prescelta e accetta tutto di buon cuore senza battere ciglio, e per quanto tu me lo giustifichi dicendomi che è per il sangue che scorre nelle sue vene, io continuo a necessitare di un approfondimento psicologico migliore di così. </span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: verdana;">Questo aspetto, inoltre, si riflette anche sulla trama, che rimane sempre molto marginale, dandoti quasi la sensazione che i nostri protagonisti in realtà, nonostante siano i prescelti benedetti per salvare il mondo, non sappiano davvero dove andare a parare. Questo senso di smarrimento poi è stato incrementato anche da una traduzione poco convincente che ha reso le scene di combattimento molto confusionarie, tanto che ho dovuto rileggere certe frasi più volte perché avevo la sensazione mancassero dei pezzi (speriamo di no).</span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: verdana;">Per concludere, cìsono contenta di aver dato un'altra possibilità alla Aveyard, perché nonostante i suoi difetti, Il Regno delle Ceneri è stato davvero una lettura interessante e sentivo la mancanza di un high fantasy di questo tipo. Ovviamente mi sento di consigliarvi il libro, ma come sempre, tenete conto che potrebbe avere dei punti deboli che potrebbero non fare per voi. Per quanto riguarda me, sono davvero curiosa di leggere il seguito e vedere come prosegue!</span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p></span></div></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-48427737815176801902021-10-16T21:15:00.000+02:002021-10-16T21:15:19.492+02:00Review Party: La Corte dei Miracoli - Kester Grant<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisv0eUEy0eVuFuXCzimB0LKZDrU_3ngHkKKyIfjLPk_1kV2F6zpZcvVz-kH6o9CqQpswJiDNB1ahW35ioB1IrGomb6_igpq9jfbGwNo5WIKOG5nKJGIqjpE5Ii-uGhNS4BPSvyD_noHkPI/s1503/242465000_5019871328041792_7117772965508069058_n.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="752" data-original-width="1503" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisv0eUEy0eVuFuXCzimB0LKZDrU_3ngHkKKyIfjLPk_1kV2F6zpZcvVz-kH6o9CqQpswJiDNB1ahW35ioB1IrGomb6_igpq9jfbGwNo5WIKOG5nKJGIqjpE5Ii-uGhNS4BPSvyD_noHkPI/w640-h320/242465000_5019871328041792_7117772965508069058_n.jpeg" width="640"></a></div><p></p><div><div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://www.oscarmondadori.it/content/uploads/2021/09/978880474024HIG-768x1078.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br class="Apple-interchange-newline"><br></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.ibs.it/images/9788804721482_0_0_536_0_75.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="531" height="320" src="https://www.ibs.it/images/9788804721482_0_0_536_0_75.jpg" width="212"></a></div></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Titolo: La Corte dei Miracoli (#1)</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Kester Grant</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Editore:</b> Mondadori</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 12 Ottobre 2021</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 300</span></div><div class="stitched"><div><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>Dopo il fallimento della Rivoluzione e l'uccisione di tutti i rivoluzionari, Parigi è una città divisa in due. Accanto al reticolo di viali severi, fiancheggiati da bossi e frequentati dall'aristocrazia, prospera infatti una giungla tenebrosa popolata da sciami di mendicanti, ladri ed emarginati, teatro di crimini e miseria, un luogo oscuro e senza leggi. Qui il potere è gestito dai Miserabili, una formidabile corte di criminali divisi in nove corporazioni, chiamata la Corte dei Miracoli. Membro della Corporazione dei Ladri, Nina Thénardier può rubare qualunque cosa a chiunque. La ragazza, soprannominata la Gatta Nera, ha sfidato la sorte così tante volte da essere quasi diventata una leggenda tra i Miserabili. Eppure questo non sembra contare molto quando, ancora una volta, la sua strada si incrocia con quella di Lord Kaplan, detto Tigre, feroce capo della Corporazione della Carne. L'uomo ha messo gli occhi sulla sorella della giovane ladra e, si sa, nessuno è mai riuscito a impedirgli di ottenere ciò che vuole. Non ci è mai riuscita la Corte dei Miracoli, come potrebbe farlo Nina, sveglia certo, ma comunque una ragazza, minuta per di più? Di due cose, però, Tigre non ha tenuto conto. La prima è una regola inviolabile per tutti i Miserabili: mai, mai rubare a una ladra. E la seconda è che, quando si tratta di proteggere chi amano, le gatte sono capaci di mostrare denti e artigli e di diventare decisamente pericolose...</i></div></div><div style="text-align: justify;"><i><br></i></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;"><br></span></b></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div></div></div></div><div style="text-align: justify;"><span id="docs-internal-guid-18eca8f3-7fff-a21b-5794-eb2f85c30ec7"><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Ok, vediamo se riisciamo a superare insieme questa mezza delusione.</p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Dovete sapere, infatti, che io sono una Eponine stan da sempre, roba che canto "On My Own" alle feste da ubriaca. Dunque capirete quanto fossi entusiasta di leggere un retelling dal suo punto di vista? Qualcosa che rendesse giustizia ad uno dei personaggi più sfigati di sempre? Purtroppo però non ho riconosciuto la mia Eponine in questo libro.</p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Sì, perché dal mio personale punto di vista, una delle più grandi pecche di La Corte dei Miracoli, è di non avere quasi nulla in comune con Les Miserables se non i nomi. La Eponine di Hugo vive e muore per amore, quella della Grant è quasi indifferente a meno che non si parli di sua sorella o Cosette, un personaggio più simile a Katniss Everdeen quindi.</p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Parlando del romance, non l'ho trovato totalmente da scartare solo perché è poco, ma avrei preferito decisamente meno love interests per la nostra protagonista (sono TRE!!!). Trovo che uno fatto bene, sia sempre meglio e avrebbe comunque reso giustizia a questa figura.</p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">C'è poi un'altro problemino (one?) in questo libro ed è la trama. Non ho capito del tutto se sia un problema di traduzione o di editing nell'originale, ma il libro si suddivideva in macro parti che seguivano sempre lo stesso schema: problema, piano per risolverlo, colpo di scena che risolve il problema ma non secondo il piano prestabilito. Non ci sono intrecci di trama, ogni parte è quasi a sé e collegata male alle altre. Soprattutto tenendo conto che ci sono dei salti temporali per nulla chiari. </p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Dunque, ho odiato questo libro? No, per niente! Scorreva bene, i personaggi mi piacevano e a parte qualche problema di trama che si sarebbe risolto con un editing migliore, questo sarebbe stato un bel libro. Mi è piaciuto molto anche il concetto delle diverse corti e il tema della rivoluzione che rimane sempre di sottofondo. </p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">In conclusione, consiglio questo libro, ma vi avverto di partire con le aspettative non troppo alte. È una storia poco pretenziosa, ma che scorre bene e rimane sempre interessante; tuttavia rimane qualcosa di nettamente distaccato dal romanzo a cui fa riferimento, dunque se siete grandi fan dell'opera di Hugo, ridimensionate le vostre aspettative! </p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br></p></span></div></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-7060017382471787242021-10-07T17:42:00.001+02:002021-10-07T17:42:05.135+02:00Review Party: Streghe! Malie e Misfatti, ovvero Abomini e sortilegi delle figlie della notte<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqRSJuVioNmxUQQfZ9NMwLV_Bw6wzRa-1gPluaW90mfb9f7w9d8Da7KtOWcq3NpulRHHicYpCDe-gW2qJ5G10D7KLDgLOX-hDLbffSzISxh8gJwQ_P3Htc_4ccW9S_LReBkBU197ASb_eP/s960/banner_blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="518" data-original-width="960" height="346" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqRSJuVioNmxUQQfZ9NMwLV_Bw6wzRa-1gPluaW90mfb9f7w9d8Da7KtOWcq3NpulRHHicYpCDe-gW2qJ5G10D7KLDgLOX-hDLbffSzISxh8gJwQ_P3Htc_4ccW9S_LReBkBU197ASb_eP/w640-h346/banner_blog.jpg" width="640" /></a></div><div><div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://www.oscarmondadori.it/content/uploads/2021/09/978880474024HIG-768x1078.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br class="Apple-interchange-newline" /><br /></a></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://img.ibs.it/images/9788804742050_0_536_0_75.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="773" data-original-width="536" height="320" src="https://img.ibs.it/images/9788804742050_0_536_0_75.jpg" width="222" /></a></div></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Titolo: Streghe! Malie e Misfatti, ovvero Abomini e sortilegi delle figlie della notte</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Merritt, Leiber, Blish, Pratt, De Camp</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Editore:</b> Mondadori</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 12 Ottobre 2021</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 804</span></div><div class="stitched"><div><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>Una antologia che raccoglie alcune delle più classiche, inquietanti e divertenti storie di streghe risalenti in massima parte alla mitica età dei pulp novecenteschi: romanzi e racconti di grandi autori del weird fantasy americano ambientati sullo sfondo di un mondo che, pur non prestando più fede ai voli notturni o alle danze dei sabba, si lascia tuttora facilmente irretire da risorgenti superstizioni. Il volume è corredato da una serie di riproduzioni di stampe popolari risalenti alle epoche più tenebrose della caccia alle streghe.</i></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;"><br /></span></b></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div></div></div></div><div style="text-align: justify;"><span id="docs-internal-guid-18eca8f3-7fff-a21b-5794-eb2f85c30ec7"><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Ciao ragazzuoli, eccomi con la seconda tappa di “Streghe! Malie e Misfatti, ovvero abomini e sortilegi delle figlie della notte”. Questa raccolta antologica contiene una serie di racconti incentrati sulla figura della strega secondo la narrativa pulp novecentesca. Ci ritroviamo quindi in un’America di metà novecento, che conferisce al romanzo un'atmosfera vintage.</span></p><br /><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Nello specifico vi parlo del primo racconto “Brucia, Strega, Brucia!” di Abraham Merritt, autore protagonista anche della tappa di ieri da @multiversi.letterari. Questo racconto fonde l’elemento inquietante al genere poliziesco, andando a fondere elementi esoterici e scienza per sottolinearne i contrasti. In questo racconto ci si focalizza maggiormente sulle vittime dei malefici della strega, che sulla strega stessa, che invece incontreremo solo verso la fine del racconto. Personalmente, ho trovato in “Brucia, Strega, Brucia!” la classica componente creepy: bambole inquietanti, figure demoniache e omicidi, unita a scelte discutibili dei protagonisti come in ogni buon racconto horror.</span></p><br /><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">In conclusione, “Streghe! Malie e Misfatti, ovvero abomini e sortilegi delle figlie della notte” è una lettura ottima per prepararsi all’arrivo di Halloween con qualche racconto adatto anche ai più paurosi, ma che hanno voglia di immergersi in una letteratura d’altri tempi.</span></p><br /><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Ne approfitto infine per ringraziare la Mondadori per questa collaborazione e la mia solita mitica squad di lettura: Letture in Salotto, Multiversi Letterari, Boogie Bookie e Secrett Woods!</span></p><div><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"><br /></span></div></span></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-82680310392382405472021-09-29T16:02:00.005+02:002021-10-07T17:39:22.510+02:00Review Party: Tunnel di Ossa - Victoria Schwab <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBujZth0n5KPk12ptPx3F1SYtXW8H5CjRvmN2uv1VbCHbHBmxzVNfNFlXAcVGJiNcxxENI2koXSGeg6cZO5q2FclbEiWjDAvbX-bm2o08FCzDdfyOgY35YlZ8FlmMTkgp7ywJl8B55SLZX/s1500/239041928_4960977637264495_1255464948181800388_n.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="716" data-original-width="1500" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBujZth0n5KPk12ptPx3F1SYtXW8H5CjRvmN2uv1VbCHbHBmxzVNfNFlXAcVGJiNcxxENI2koXSGeg6cZO5q2FclbEiWjDAvbX-bm2o08FCzDdfyOgY35YlZ8FlmMTkgp7ywJl8B55SLZX/w640-h306/239041928_4960977637264495_1255464948181800388_n.jpeg" width="640" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div>Buondí! Eccomi con un nuovo Review Party, questa volta dedicato al secondo romanzo della serie di Cassidy Blake di Victoria Schwab: Tunnel di Ossa! Vi ricordo che questo libro è uscito giusto ieri, quindi potete già trovarlo in libreria 😉<div>Come sempre ringrazio Mondadori per avermi permesso di leggere il libro in anteprima e le mie compagne di Review Party,: Paranormalbookslover, Il Confine dei Libri, C'era una Volta un Foglio, Cafè Littéraire da Muriomu, Coffee & Books, Lu is Lost in Books e Captain Nelyafinwee.</div><div><div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><br class="Apple-interchange-newline" /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.oscarmondadori.it/content/uploads/2021/09/978880474024HIG-768x1078.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="570" height="320" src="https://www.oscarmondadori.it/content/uploads/2021/09/978880474024HIG-768x1078.jpg" width="228" /></a></div></div><b>Titolo: Tunnel di Ossa (Cassidy Blake #2)</b></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Victoria Schwab</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Editore:</b> Mondadori</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 28 Settembre 2021</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 320</span></div><div class="stitched"><div><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>CASS È NEI GUAI. Ancora più del solito.</i></div><div style="text-align: justify;"><i>Insieme a Jacob, il suo migliore amico fantasma, Cass si trova a Parigi, dove i suoi genitori stanno girando il loro programma televisivo sulle città più infestate del mondo. Certo, mangiare croissant e visitare la Tour Eiffel è un vero spasso, ma sotto Parigi, nelle raccapriccianti Catacombe, c’è in agguato un pericolo spettrale.</i></div><div style="text-align: justify;"><i>Quando Cass risveglia un poltergeist terribilmente potente, deve affidarsi alle sue abilità di cacciatrice di spettri, ancora tutte da dimostrare, e chiedere l’aiuto di amici vecchi e nuovi per svelare un mistero.</i></div><div style="text-align: justify;"><i>Se fallirà, le forze che ha ridestato potrebbero rimanere a infestare la città per sempre.</i></div><div style="text-align: justify;"><i>L’autrice bestseller Victoria Schwab torna al mondo di Città di spettri, regalandoci nuove emozionanti avventure e un’indimenticabile lezione sull’amicizia (perché, a volte, anche i migliori amici fantasma hanno segreti).</i></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div></div></div></div><div style="text-align: justify;">Questo secondo romanzo non mi ha entusiasmata quanto il primo, devo essere onesta. Come sempre trovo che il punto di forza sia la capacità della Schwab di adattare la scrittura al pubblico a cui si rivolge, cosa che non molti autori sanno fare. La narrazione è semplice, adatta ad un pubblico molto giovane e capace di invogliare la lettura; tuttavia, ho avuto la sensazione di trovarmi davanti ad un romanzo un pochino "filler". La trama infatti non è molto elaborata, sappiamo come si svolgerà il libro fin dall'inizio, e magari sarebbe potuto andare bene se non fosse che il "cattivo" di questo volume era davvero sottotono rispetto a quello incontrato ad Edimburgo. </div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">C'è da dire che sono pur sempre poche pagine (io l'ho letto in un pomeriggio) e dunque non pesa troppo questa sensazione, purtroppo però avrei davvero voluto qualcosa di più. Ad esempio mi è mancato anche uno sviluppo più concreto dei protagonisti: sì, scopriamo qualcosa in più su Jacob verso la fine, mentre Cassidy inizi a prendere coscienza del suo ruolo come "cacciatrice di fantasmi", tuttavia non c'è stato un vero sviluppo nella loro psicologia e manca ancora quel passo avanti che mi sarei aspettata ponesse le basi per il terzo volume.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">L'ambientazione rimane sempre un punto forte: questa volta Cassidy si ritrova a girare per le strade di Parigi, città che ho visitato quando avevo più o meno l'età della protagonista, quindi è stato divertente rivederla attraverso i suoi occhi! Come sempre le descrizioni sono rese bene e capaci di trasmetterti le atmosfere della città stessa: se Edimburgo era scura e misteriosa, Parigi è brillante ma non meno infestata.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">In conclusione, seppur Tunnel di Ossa sia stato un po' meno entusiasmante, resto comunque curiosa di sapere come si svilupperà il mistero sul rapporto tra Cassidy e Jacob nel prossimo volume, che, udite udite, sarà ambientato a... New Orleans! Vi ricordo inoltre che Ponte di Anime uscirà il 26 ottobre 😜</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-19021116748170062182021-09-17T16:25:00.003+02:002021-09-17T16:25:33.765+02:00Review Party: Il Filo Avvelenato - Laura Purcell<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxfw4u1xlcuQQJot6csEppQUxLcuqFr3lQPFnXz-aB3x6k6NJB3Gf99BzfjlTsDAi77TFJ12ct1X73B9WzMgf7M2OxwJUb19OJpKhg4MFsCN_5ZpwmdY9MSUpmVxHFSnpb3VqrXBkATCr9/s2048/DSC_1076-3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1638" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxfw4u1xlcuQQJot6csEppQUxLcuqFr3lQPFnXz-aB3x6k6NJB3Gf99BzfjlTsDAi77TFJ12ct1X73B9WzMgf7M2OxwJUb19OJpKhg4MFsCN_5ZpwmdY9MSUpmVxHFSnpb3VqrXBkATCr9/w512-h640/DSC_1076-3.jpg" width="512" /></a></div><br /><p></p><p>Buondì, gente! Diamo il via al RP dedicato alla mia ultima lettura in anteprima: Il Filo Avvelenato di Laura Purcell. Devo dire la verità, inizialmente forse avrei addirittura snobbato questo titolo in mezzo a tutte le uscite di questo mese, invece grazie alle mie fidate compagne di letture ho potuto leggere questo gioiellino e parlarvene per convincervi a non ignorarlo.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.oscarmondadori.it/content/uploads/2021/09/978880473455HIG-768x1180.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="521" height="320" src="https://www.oscarmondadori.it/content/uploads/2021/09/978880473455HIG-768x1180.jpg" width="208" /></a></div><p><b style="text-align: justify;">Titolo: Il Filo Avvelenato</b></p><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Laura Purcell</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Editore:</b> Mondadori</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 21 settembre 2021</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 420</span></div><div class="stitched"><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>GRAN BRETAGNA, PRIMA METÀ DELL’OTTOCENTO. Dorothea Truelove è giovane, bella e ricca. Ruth Butterham è giovane, ma povera e consumata da un segreto oscuro e terribile. Un segreto che rischia di condurla alla forca. I loro destini si incrociano alla Oakgate Prison, dove Ruth è rinchiusa in attesa di processo per omicidio e dove Dorothea si dedica ad attività caritatevoli; soprattutto, qui la ragazza trova il luogo ideale per mettere alla prova le neonate teorie della frenologia – secondo cui la forma del cranio di una persona spiega i suoi peggiori crimini – che tanto la appassionano.</i></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div><div style="text-align: justify;"><i>L’incontro con Ruth fa però sorgere in lei nuovi dubbi, che nessuna scienza è in grado di risolvere: è davvero possibile uccidere una persona usando solo ago e filo? La storia che la prigioniera ha da raccontare – una storia di amarezze e tradimenti, di abiti belli da morire – scuoterà la fede di Dorothea nella razionalità e nel potere della redenzione.</i></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div><div style="text-align: justify;"><i>Per tutti gli amanti della letteratura gotica, un racconto da brivido dedicato al male celato dietro il volto dell’innocenza.</i></div></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Architects Daughter; font-size: large;"><b>Recensione:</b></span></div></div></div></div><p>Il libro è ambientato nella prima metà dell'800, quindi se amate delle ambientazioni gotiche e decisamente dark immerse in un contesto sociale di questo tipo, Il Filo Avvelenato è un must. Queste atmosfere cupe tipiche dell'epoca Vittoriana vengono sottolineate anche grazie la passione di Dorothea, la frenologia. Per chi non lo sapesse, la frenologia era una pseudoscienza molto in voga in quel periodo e voleva dimostrare di essere in grado di prevedere i comportamenti delle persone in base alle caratteristiche del loro cranio. Devo ammettere che, visto ciò che faccio nella vita di tutti i giorni, sono molto contenta che questo argomento sia rimasto di sfondo alla narrazione, pur dando un contesto molto importante per la storia, come vedremo fra poco. Oltre alla frenologia, troviamo anche dei fattori sovrannaturali che ci faranno chiedere fino alla fine quanto di quello che leggiamo sia reale, creando tutto un mistero intorno al personaggio di Ruth e alle sue capacità "speciali".</p><p>Lo stile della Purcell è forse l'elemento che più mi ha conquistata grazie ad una narrazione scorrevole ma allo stesso tempo poetica e molto visiva. La storia viene raccontata dai punti di vista di Dorothea, molto razionale e logica, e di Ruth, che invece riesce a trasmettere perfettamente tutte le sue strazianti emozioni mentre racconta la storia della sua vita. I due POV erano talmente ben definiti, che a volte non serviva nemmeno leggere il titolo del capitolo!</p><p>Delle due protagoniste ho apprezzato soprattutto lo sviluppo di Ruth, un personaggio molto complesso, spesso vittima delle ingiustizie e con cui in qualche modo mi sono ritrovata ad empatizzare molto spesso. Ruth rappresenta l'innocente che diventa carnefice, ma, come la stessa Dorothea si chiede, è stata predestinata all'omicidio, o è solo vittima degli eventi? Penso che lo capirete solo leggendo questo libro, mentre il racconto di Ruth vi sconvolgerà per la cruda verità che ha da darvi. </p><p>Ma parliamo ora di cosa non mi è piaciuto: il finale. Più mi avvicinavo alle ultime pagine, più pensavo "non può mancare così poco, non è ancora stato risolto nulla" ed infatti molte cose rimangono abbastanza irrisolte. Non che non mi sia piaciuto com'è finito, anzi, ma le ultime due pagine le ho rilette due/tre volte per capire cosa fosse successo nelle ultimissime righe! Dunque, forse, avrei preferito un paio di capitoli in più, giusto per delineare meglio la fine.</p><p>In conclusione, Il Filo Avvelenato si aggiudica il posto come una delle migliori letture di quest'anno, dunque non posso fare a meno di consigliarvelo! Per altre opinioni vi consiglio di seguire nei prossimi giorni le tappe del RP 👇</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghU6VyUteQFvn9zMiS9OQvEwOUGsNk6kQBgW7XyC59bHz2tVrtIAFxSm_DxTUFPpMs5qA57h1ZnCRCDo6Nz_aRzRUToXlkCk6RDVbEcL2WCMbhX6nmjO-WUraU-T12sYTurrBNyvJIPKmw/s960/banner_blog_filo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="518" data-original-width="960" height="346" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghU6VyUteQFvn9zMiS9OQvEwOUGsNk6kQBgW7XyC59bHz2tVrtIAFxSm_DxTUFPpMs5qA57h1ZnCRCDo6Nz_aRzRUToXlkCk6RDVbEcL2WCMbhX6nmjO-WUraU-T12sYTurrBNyvJIPKmw/w640-h346/banner_blog_filo.jpg" width="640" /></a></div><br /><p><br /></p>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-7642195461718729372021-08-31T15:39:00.002+02:002021-08-31T15:39:34.380+02:00Città di Spettri - Victoria Schwab<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcdzC3XNDljEUiuTjRK0LINjf3adxTMhJRx_xr7sL2c255T33Mrisv97QE9BReVuLt5sdQy7EdHtLinH4xWDocyf-KNjmrz50An5AVSdkvkESD_Ba_ajCYmBrHZ106q4dqVUhFxHBeqKGx/s2048/DSC_1080-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1968" data-original-width="2048" height="616" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcdzC3XNDljEUiuTjRK0LINjf3adxTMhJRx_xr7sL2c255T33Mrisv97QE9BReVuLt5sdQy7EdHtLinH4xWDocyf-KNjmrz50An5AVSdkvkESD_Ba_ajCYmBrHZ106q4dqVUhFxHBeqKGx/w640-h616/DSC_1080-2.jpg" width="640" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div>Buongiorno gente! Oggi ritorno per la prima tappa del Review Party dedicato a Città di Spettri, primo libro di una trilogia middle grade edito da Mondadori. Il primo libro esce oggi in libreria, i seguiti arriveranno nei prossimi mesi.<div>Ne approfitto per ringraziare la Mondadori per questa lettura in anteprima e le mie compagne di Review Party!</div><div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></div><b><a href="https://www.oscarmondadori.it/content/uploads/2021/08/978880473654HIG-768x1078.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: left;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="570" height="320" src="https://www.oscarmondadori.it/content/uploads/2021/08/978880473654HIG-768x1078.jpg" width="228" /></a>Titolo: Città di Spettri</b></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Victoria Schwab</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Editore:</b> Mondadori</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 31 Agosto 2021</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 320</span></div><div class="stitched"><div><div><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>Da quando Cass è quasi annegata (sì, va bene, è veramente annegata, ma non le piace ripensarci), è in grado di attraversare il Velo che separa i vivi dai morti e accedere al mondo degli spiriti. Persino il suo migliore amico è un fantasma.<br /><br />Insomma, la faccenda è già piuttosto strana. Ma sta per farsi ancora più strana.<br /><br />Quando i suoi genitori vengono ingaggiati per girare un programma televisivo dedicato alle città infestate, tutta la famiglia si trasferisce a Edimburgo, in Scozia. Dove cimiteri, castelli e vicoli sotterranei pullulano di fantasmi irrequieti. E quando Cass incontra un’altra ragazza che condivide il suo stesso “dono”, si accorge di avere ancora molto da imparare sul Velo, e su se stessa.</i></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div></div></div></div></div><div style="text-align: justify;">Questo libricino di appena 300 pagine è riuscito a coinvolgermi come pochi altri libri quest'estate. Non scherzo.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La cosa che più ho apprezzato è stata sicuramente l'ambientazione. Il libro inizia con Cassidy Blake che ci spiega come mai riesce a vedere i fantasmi e perché il suo migliore amico, Jacob, è proprio uno di loro. In seguito ad un incidente, infatti, Cassidy è in grado di oltrepassare il velo che divide i vivi dai morti, ma questo è un segreto che nemmeno i genitori "medium" di Cassidy sanno! E così, Cassidy si ritroverà a seguire i suoi genitori mentre girano un documentario tra le città più infestate del mondo, prima fra tutte, Edimburgo.</div><div style="text-align: justify;">La Schwab ha saputo rendere perfettamente le atmosfere di questa antica città e dei misteri che la avvolgono. Insieme a Cassidy giriamo per tutta la città, cercando di risolvere il mistero dei bambini scomparsi e dello spaventoso fantasma che si cela dietro al velo. </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ovviamente stiamo parlando di un middle grade, e dunque lo sviluppo dei personaggi è limitato; tuttavia l'amicizia tra Cassidy e Jacob mi è piaciuta molto e spero si sviluppi ulteriormente nei prossimi libri. Allo stesso tempo però voglio ancora una volta lodare la Schwab per la sua scrittura, che sa adattarsi in modo formidabile al pubblico per cui scrive: in Città di Fantasmi la narrazione è molto veloce, semplice e dritta al punto. Forse manca qualche effetto sorpresa, tuttavia il ritmo incalzante sa intrattenere sia un pre-adolescente che una vecchietta di 26 anni come me.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Dunque se cercate qualche storia sui fantasmi non troppo spaventosa, ma con stupende atmosfere dark sullo sfondo di una Edimburgo ottocentesca, vi consiglio assolutamente di leggere questo libro. </div><div style="text-align: justify;">Ora riuscirò a convincere anche mia sorella tredicenne a provare a leggerlo? 😨</div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-67475420740675617692021-06-15T16:19:00.003+02:002021-06-15T16:19:32.576+02:00La Repubblica del Drago - R.F. Kuang<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMlbyYvv1phMK1Cr4zsHAgqgTqFrS7RfzuGdqjGbeBdqegr9HoSPuaRE5y6_C3YCqcHmGprUJcW9Oayup1MN46KNNn4o5wGoZFiSLIhVjS-wYa-7-0d2_Co-S6JInYMOvyAnKPUMwSNGfC/s2021/DSC_0915.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1342" data-original-width="2021" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMlbyYvv1phMK1Cr4zsHAgqgTqFrS7RfzuGdqjGbeBdqegr9HoSPuaRE5y6_C3YCqcHmGprUJcW9Oayup1MN46KNNn4o5wGoZFiSLIhVjS-wYa-7-0d2_Co-S6JInYMOvyAnKPUMwSNGfC/w640-h424/DSC_0915.jpg" width="640" /></a></div><br /><p></p><p>Ciao ragazzi, dopo tanto tempo torno a scrivere recensioni anche qui sul blog. Purtroppo ultimamente è stato un po' tutto caotico e quindi mi sono limitata a fare brevi commenti su Instagram più che vere e proprie recensioni, ma per La Repubblica del Drago vale assolutamente la pena prendersi più tempo per parlarne.</p><p><br /></p><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.oscarmondadori.it/content/uploads/2021/05/978880473926HIG.JPG" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="555" height="320" src="https://www.oscarmondadori.it/content/uploads/2021/05/978880473926HIG.JPG" width="222" /></a></div></div><b>Titolo: La Repubblica del Drago (The Poppy War #2)</b></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> R. F. Kuang</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Editore:</b> Mondadori</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 25 Maggio 2021</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 624</span></div><div class="stitched"><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> Già tre volte nella sua storia il Nikan ha dovuto combattere per sopravvivere alle sanguinarie Guerre dei papaveri. Il terzo conflitto si è appena spento, ma Rin, guerriera e sciamana, non può dimenticare le atrocità che ha dovuto commettere per salvare il suo popolo. E ora sta scappando, nel tentativo di sfuggire alla dipendenza dall'oppio e agli ordini omicidi della spietata Fenice, la divinità che le ha donato i suoi straordinari poteri. Solo un desiderio la spinge a vivere: non vuole morire prima di essersi vendicata dell'Imperatrice, che ha tradito la sua patria vendendola ai nemici. E l'unico modo per farlo è allearsi con il signore di Lóng, discendente dell'ultimo Imperatore Drago, che vuole conquistare il Nikan, deporre l'Imperatrice e instaurare una repubblica. Né l'Imperatrice, né il signore di Lóng, però, sono ciò che sembrano. E più Rin va avanti, più si rende conto che per amore del Nikan dovrà usare ancora una volta il potere letale della Fenice. Non c'è niente che Rin non sia disposta a sacrificare per salvare il suo paese, e ottenere la sua vendetta. Così si getta di nuovo nella lotta. Perché in fondo lottare è ciò che sa fare meglio.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div></div><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div><div style="text-align: justify;">Aspettavo questo seguito da mesi! <u>La Guerra dei Papaveri è stata una delle mie letture preferite l'anno scorso, dunque non vedevo davvero l'ora di iniziare a leggere questo libro</u>. Le aspettative erano davvero alte, e in linea generale non sono state disattese. MA, qualcosa mi ha bloccata dal dare voto pieno a questo libro, e tra poco vi spiego perché.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><b>Nulla da dire né sulla narrazione, né sullo stile della Kuang, che per essere così giovane è davvero impeccabile!</b> Ciò che mi era piaciuto di La Guerra dei Papaveri viene ripreso ampiamente anche in questo secondo volume: <u>le ambientazioni dark, lo scenario della guerra e temi importanti quali il trauma e la dipendenza dall'oppio sono ciò che rende questa serie unica</u>. <u>Tuttavia, in più di 600 pagine di strategie, guerra e politica, devo ammettere che la narrazione mi è risultata decisamente più appesantita rispetto al primo volume</u>. Se nella Guerra dei Papaveri avevamo quantomeno un prima metà di libro in cui Rin interagiva molto con gli altri personaggi, <b>qui ho sentito fin troppo il costante punto di vista di Rin a discapito dello sviluppo dei personaggi secondari</b>. Gran parte del libro, infatti, è dedicato al superamento del trauma di Rin dopo la perdita di Altan e la sua scelta di distruggere l'intero Mugen: per quanto questa parte sia importante per porci di fronte alla cruda realtà della guerra e alla necessità di arrivare a compiere atti estremi pur di arrivare ad una fine,<u> avrei preferito meno introspezione e più dialoghi, soprattutto con quei personaggi che hanno un punto di vista quasi opposto a quello della protagonista</u>. Questa idea l'ho riconfermata leggendo poi anche le 15 pagine di novella da punto di vista di Nezha (<i>The Drowning Faith</i>, la trovate solo in inglese), che sono state una boccata d'aria fresca dopo 600 pagine di Rin e la sua rabbia.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><u>Altra cosa che mi ha fatto storcere un po' il naso è la questione della religion</u>e. Non sono credente, ma la rappresentazione che la Kuang ha riportato del cristianesimo (o pseudo tale, anche se i riferimenti erano davvero palesissimi) e la "competizione" con lo sciamanismo e il pantheon di Rin mi ha davvero stonato. Non ho compreso la necessità di fare paragoni e voler per forza dire che una è più reale dell'altra, quando alla fine sei un fantasy, dunque non è che te ne dovrebbe fregare troppissimo, no?</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Detto ciò, <b>non vedo l'ora di leggere l'ultimo romanzo, soprattutto dopo QUESTO MALEDETTO FINALE, che mi ha fatto schizzare l'hype a mille.</b></div><div style="text-align: justify;">Ah, e comunque <b>Nezha è assolutamente il mio preferito</b>, non ci sono storie. In più la ship super potente con Rin è ormai assodata (nonostante tutto), dunque datemi The Burning God al più presto che non ce la posso fare ad affrontare 600 pagine di mattonazzo in inglese! 😅</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div></div></div></div>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-5704426448533830922021-05-14T17:30:00.001+02:002021-05-14T17:30:05.578+02:00King of Scars e Rule of Wolves: ne potevamo fare a meno? <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3XKJEAajier0vN-PPcTY_GESdpfpc89C-SMSg86VJ0xUBvor7WzVp27tJjvNPdPb-IRIy2_rPT2UQ4GZUNe0cqHDjc-GK2-LyqqU7OAGkdS3ZvAkP_DIE0ojz-yHN2RGs1twXzZazVQtT/s2048/DSC_0874.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1360" data-original-width="2048" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3XKJEAajier0vN-PPcTY_GESdpfpc89C-SMSg86VJ0xUBvor7WzVp27tJjvNPdPb-IRIy2_rPT2UQ4GZUNe0cqHDjc-GK2-LyqqU7OAGkdS3ZvAkP_DIE0ojz-yHN2RGs1twXzZazVQtT/w640-h424/DSC_0874.jpg" width="640" /></a></div><br /> <p></p><p style="text-align: justify;">Raghi, è giunto il momento di parlarne. </p><p style="text-align: justify;">Mettiamo subito in chiaro che <b>questa non sarà una vera e propria recensione, ma una serie di considerazioni su questa duologia, che per me poteva benissimo non esistere</b>. Sì, sarò cattiva, farò spoiler, dunque <b><u>se non avete letto ENTRAMBI questi due libri, scappate di qua, perché farò dei grossi grossissimi SPOILER</u></b>.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.sarascrive.com/wp-content/uploads/2019/08/spoiler-alert.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="281" data-original-width="500" height="180" src="http://www.sarascrive.com/wp-content/uploads/2019/08/spoiler-alert.gif" width="320" /></a></div><br /><p style="text-align: justify;">Allora, parto col dire che io ero letteralmente entusiasta all'idea di iniziare questa duologia. Ho amato la Bardugo non solo in Sei di Corvi, ma anche nella prima trilogia di Tenebre e Ossa, come avrete notato se ci avete seguito durante i review party. Dunque, <u>potrete capire la mia delusione quando tutto ciò che non ti piace ti viene rifilato proprio da una delle tue autrici preferite</u>. </p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><b>Sarò onesta, per me KoS e RoW stanno al GrishaVerse come la settima e l'ottava stagione di Game of Thrones stanno all'intera serie tv</b>. Una delusione. Una delusione perché non solo mi hai sfanculato il sistema magico, mi hai reso i tuoi personaggi preferiti OP e hai pure rovinato la loro caratterizzazione, ma in più hai scritto 1200 pagine di libri per inculcarmi in testa che mi devono piacere certi personaggi ed altri no. Ora, io queste cose me le aspetto dalla Maas, ed è il motivo principale per cui non riesco ad apprezzare i suoi libri. Che la cosa mi sia stata riproposta anche dalla Bardugo... grazie e arrivederci, a mai più. Ma una cosa alla volta.</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;">Partiamo dal <b>sistema magico</b>, perché obiettivamente, al di là delle simpatie per i personaggi, qui c'è una falla che è palese e obiettiva. La trilogia di Shadow and Bone è stata una pappardella di "non essere troppo avaro, altrimenti i tuoi poteri grisha ti si rivoltano contro". Il Darkling l'ha pagata cara, Alina pure. C'è una libro sui Santi in cui ogni poveraccio che usava troppo potere in modo smisurato veniva lapidato! Qui no invece. Qui ci viene detto che le divisioni tra le varie classi di Grisha stanno solo nella loro testa e che tutti possono improvvisamente fare tutto, che i Santi erano dei Grisha super potenti in grado di fare ogni cosa e che con la giusta padronanza e motivazione anche Zoya può fare tutto, yay! Eh sì, perché il Darkling che crea mostri dalla sua ombra è brutto e cattivo e sbilancia il "the making at the heart of the world" (non chiedetemi cosa sia, Leigh non si è mai presa il disturbo di spiegarcelo), Zoya che si TRASFORMA IN UN FOTTUTISSIMO DRAGO E CONTROLLA ACQUA, FUOCO, ARIA, FULMINI E TUTTO INVECE VA BENE. </p><p style="text-align: justify;">Scusate, mi altero facilmente.</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;">No, ma seri. E qui arriviamo ai <b>personaggi overpower in modo assurdo</b>, ovvero <b>Zoya</b>. Avete presente quando questa duologia veniva presentata come la duologia di Nikolai? Beh, fesserie. Questo è un altare alla gloria per Zoya. Zoya che ormai è alla stregua di Arya Stark nell'ottava stagione di GoT (questo paragone tornerà spesso): sa fare tutto, sa ammazzare tutti, appare dal nulla e risolve qualunque situazione. Ah Zoya in più diventa anche regina. E la Leigh ha ancora il coraggio di dirmi che è la duologia di Nikolai, vabbeh.</p><p style="text-align: justify;">Sì perché a proposito di <b>Nikolai</b>, ovvero lo stesso che va in giro da sette libri a cercare di fare il bene per la sua nazione e risollevarla dalla recessione, lui che si è messo a combattere in prima linea, a sacrificare tutto per il suo regno, avete presente, no? Ecco, lui negli ultimi 5 capitoli inizia a pensare che forse gli sta bene fare il pirata per il resto dei suoi giorni. Ma seria??? </p><p style="text-align: justify;">E Nikolai non è l'unico che piglia un colpo in testa e cambia personalità: c'è anche <b>Nina</b>! Dopo un inizio straziante in King of Scars in cui Nina piange la morte di Matthias (e ho adorato tutto), finito questo, il nulla. In KoS i POV di Nina sono stati assolutamente noiosi. In RoW un po' si riprende, ma quella specie di love story con Hanne (che è Matthias femmina ma più piatto, stereotipato e senza carattere... sì in pratica è semplicemente una Fjerdiana) non si può vedere. E la cosa più assurda non è che Nina si dimentichi completamente di Matthias per una Fjerdiana senza personalità, ma che per questa tizia Nina diventa regina di Fjerda. E va a vivere a Fjerda. LOL. Nina?</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><b>Ma arriviamo ora al tasto che per me è il più dolente di tutti, ovvero la scelta di far risorgere il Darkling.</b> Raghi, ormai lo sapete, per me è amore, e sono assolutamente la prima a dire che questo personaggio aveva un'infinità di potenziale ma è stato decisamente sprecato nella prima trilogia. Dunque, alla fine di KoS, quando il mio amato risorge, ammetto che ci speravo in un arco narrativo con i controc***i, qualcosa che ci facesse capire meglio questo personaggio come lo è stato in The Demon in the Wood. E cosa ho ottenuto? Il nulla, o anzi peggio. Sì, ho avuto i miei 5 capitoli con il suo POV, ma non sono serviti a niente (fermo restando che sono stati comunque tra i miei preferiti ahah). La sua resurrezione non è servita assolutamente a niente, se non alla fine per sacrificarlo in immani sofferenze perché è riapparsa <u>randomissima</u> una specie di piaga come conseguenza della Shadow Fold. In più metteteci Alina che si è dimenticata di essere Alina e di cosa ha condiviso con il Darkling, un pigiama party finale tra lei, Zoya e Genya e il piano finale di ammazzarlo finalmente cercando una stramaledetta reliquia da mettere al suo posto. Cosa scusa? E non potevamo mettercela da subito? Non potevamo lasciare il Darkling morto, non rovinare tutta la prima trilogia e semplicemente mettere questa fesseria in fondo al libro tanto per scrivere Six of Crows 3? Capite perché io mi senta presa per il culo? E dillo che questa è la tua personale vendetta per dire al tuo fandom chi deve piacere e chi no.</p><p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><u>Lasciamo stare infine tutto il fan service con i corvi e la storyline di Shu Han, che è stata totalmente inutile</u>. Il punto è che, <b>se anche KoS poteva avere il beneficio del dubbio perché almeno avrebbe avuto un seguito con possibilità di migliorameneto, RoW è stato esattamente il seguito che non ci doveva essere</b>. Troppe cose in troppe poche pagine, confusione, storyline tirate fuori dal cappello, altre per niente sviluppate, personaggi che prendevano decisioni completamente out of character ma a beneficio della trama. Insomma, se dovessi descrivere questa duologia in due parole sarebbero "da dimenticare". E io penso proprio che proverò a dimenticarla. Sì, SoC 3 sicuramente lo leggerò, ma questa volta non farò l'errore di alzare le aspettative. </p><p style="text-align: justify;"><br /></p>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6463299077700630784.post-52140553051238829582021-04-20T17:52:00.003+02:002021-04-20T17:52:56.499+02:00La Catena d'Oro - Cassandra Clare<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkSo28W5gj2he-K1w5-cQ6ZNs9QOCBTpxW-go8IX5OwoRrtYn7atufCHh5VWkGtC5FxKUrb41BGYj2lxp-MiAqWidzuKzfgsTp6SBkg6tm94sTRA2UIO673FwyqknEJxVPOpecZrAnjOT8/s2048/DSC_0855.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1360" data-original-width="2048" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkSo28W5gj2he-K1w5-cQ6ZNs9QOCBTpxW-go8IX5OwoRrtYn7atufCHh5VWkGtC5FxKUrb41BGYj2lxp-MiAqWidzuKzfgsTp6SBkg6tm94sTRA2UIO673FwyqknEJxVPOpecZrAnjOT8/w640-h424/DSC_0855.jpg" width="640" /></a></div><br /><p></p><p style="text-align: justify;">Oh ragazzi cosa ho scoperto! Mi stavo preparando per la lettura di La Catena di Ferro e sono andata a cercarmi la recensione della Catena d'Oro, ma... non l'ho mai scritta! Eh già, questo libro lo avevo letto poco prima di riaprire il blog e non l'ho mai recensito per questo motivo. Ma oggi, in occasione dell'uscita di La Catena di Ferro in Italia (che sarà esattamente fra 7 giorni), vi parlo brevemente delle mie impressioni riguardo questo primo capitolo della quarta (siamo alla quarta??) serie di Cassandra Clare.</p><p><br /></p><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://img.ibs.it/images/9788804736592_0_0_626_75.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="626" data-original-width="408" height="320" src="https://img.ibs.it/images/9788804736592_0_0_626_75.jpg" width="209" /></a></div><b>Titolo: La Catena d'Oro (The Last Hour #1)</b></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: left;"><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Autore:</b> Cassandra Clare</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Editore:</b> Mondadori</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Data di uscita:</b> 3 Marzo 2020</span></div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Pagine:</b> 552</span></div><div class="stitched"><div><div style="text-align: justify;"><span face=""verdana" , sans-serif"><b>Trama:</b></span> <i>Un'eredità oscura. Un amore in catene. </i><i>Un nemico invincibile.</i></div><div style="text-align: justify;"><i>Cordelia Carstairs è una Shadowhunter, e in quanto tale le è stato insegnato fin dalla più tenera età come si combattono i demoni. Quando il padre viene accusato di un terribile crimine, lei e il fratello Alastair partono alla volta di Londra con la speranza di riuscire a evitare la rovina della famiglia. Sona, la madre, vorrebbe che lei trovasse un marito e si sistemasse, ma Cordelia è più determinata a diventare un'eroina che una sposa. Presto, nella capitale britannica, la sua strada si incrocia nuovamente con quella di James e Lucie Herondale, suoi cari amici d'infanzia, che la trascinano in un mondo sfavillante e affascinante, fatto di sale da ballo, missioni segrete e luoghi magici popolati da vampiri e stregoni, dove Cordelia però è costretta a tenere nascosto il suo amore per James, promesso sposo di un'altra fanciulla. La nuova vita della ragazza viene sconvolta quando una serie di attacchi demoniaci devasta la città, e questa volta si tratta di qualcosa di completamente diverso da ciò con cui hanno avuto a che fare fino a questo momento gli Shadowhunters. Qualcosa di apparentemente impossibile da uccidere che si muove alla luce del sole e colpisce la gente ignara con un veleno letale. Londra è messa immediatamente in quarantena e gli amici di Cordelia, intrappolati come lei nella città, scoprono di essere dotati di poteri incredibili, un'eredità oscura di cui fino a quel momento ignoravano l'esistenza. Questo li costringe a compiere una scelta drammatica che li condurrà a comprendere quanto crudele sia il prezzo da pagare per essere eroi.</i></div><div style="text-align: justify;"><i><br /></i></div></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPwX6irtpU52WWxTSXWJN2Poc7EzOXQMSEHejEMSYwAW0_HGtgEQ7HQLstXH8y1pOJgwuU1oq2zYH7I1esMZUzd97JpfOl8Q7TJ-5EFAZREs-95KaGn4zP0lLC6dgVhvcjEOycQyegHGgq/s282/3.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="104" data-original-width="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPwX6irtpU52WWxTSXWJN2Poc7EzOXQMSEHejEMSYwAW0_HGtgEQ7HQLstXH8y1pOJgwuU1oq2zYH7I1esMZUzd97JpfOl8Q7TJ-5EFAZREs-95KaGn4zP0lLC6dgVhvcjEOycQyegHGgq/s0/3.png" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Valutazione</span><br /><br /></td></tr></tbody></table><div style="text-align: justify;"><b style="font-size: xx-large;"><span style="font-family: Architects Daughter;">Recensione:</span></b></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;">La Catena d'Oro per me non ha avuto uno degli inizi migliori. Come per The Dark Artifices, <b>l'idea di dover sapere bene parti contenute in serie precedenti un pochino mi irrita, e in questo libro tu hai bisogno di sapere UN SACCO DI ANTEFATTI</b>. E con questo non intendo che devi aver letto semplicemente The Infernal Devices (che in pratica è la serie sui genitori dei protagonisti di questo libro), ma devi aver letto anche tutte le varie ed eventuali novelle, i racconti extra, le cartelle cliniche dei personaggi... insomma un sacco di roba, <u>troppa considerando che comunque metà di questo libro è ancora di presentazione ai personaggi e battutine sui tempi passati</u> (di cui onestamente ricordavo due cose in croce). </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: left;"><br /></span></div></div></div></div><p></p><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://thediaryofbooks.files.wordpress.com/2020/04/51c31d9cf51729297e0b487325063ad8.jpg?w=683" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="534" height="400" src="https://thediaryofbooks.files.wordpress.com/2020/04/51c31d9cf51729297e0b487325063ad8.jpg?w=683" width="266" /></a></div>Altra cosa che non mi ha convinta sono, ahimé, i personaggi, e quando la Cassie non mi centra i personaggi io inizio ad avere problemi con i suoi libri. Non dico siano tutti pessimi, è che, come in TDA, <b>la Clare vuole che tutti e 20 i suoi personaggi siano i protagonisti del suo romanzo e, no, non funziona così</b>. Alla fine mancano di caratterizzazione e spessore, e non sono riuscita ad affezionarmi a nessuno di loro. Però le sberle sì, quelle le avrei date a tanti personaggi. </div><div style="text-align: justify;">Non parliamo poi dei <b>poligoni amorosi a N lati</b>... davvero, odio i triangoli, ma Cassie ha voluto portare il tutto su un altro livello in questo libro: non sono nemmeno convinta di aver capito tutte le coppie! Dunque, <u>troppi troppi drammi a mio parere</u>. Il che è un peccato, perché quando c'era un po' di trama ero davvero interessata a proseguire.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><p></p><p style="text-align: justify;">In conclusione, siamo ancora tutti d'accordo che TID rimane la serie migliore (e la recente rilettura per il GDL me lo ha riconfermato) e che nemmeno la presenza di un DILF Will sia sufficiente a far uscire bene questo primo volume. Ora, spero con tutto il cuore che il secondo volume inizi davvero ad ingranare, perché i poteri di James e Lucie mi intrigano parecchio e comunque la Clare per me rimane un buon intrattenimento nonostante tutti i suoi difetti (escluso l'ultimo di TDA perché quello a momento nemmeno riuscivo a finirlo).</p><br /><p style="text-align: justify;">P.S. Se siete interessati, <b>a maggio inizia il GDL di The Mortal Instruments </b>(la serie originale, per intenderci) su telegram. Sarà una cosina molto tranquilla, <u>niente tappe, solo discussione finale tutti insieme e un libro al mese da maggio ad ottobre</u>. Se siete interessati contattatemi prima di maggio (o anche più tardi se volete recuperarci in itinere) via mail oppure su Instagram (dove potete trovare anche il link diretto al gruppo telegram)!</p>Nanwhttp://www.blogger.com/profile/01833773984769491892noreply@blogger.com0