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venerdì 20 febbraio 2015

Opal - Jennifer L. Armentrout

Ciao a tutti, finalmente è tempo di recensioni! Purtroppo, però, la prima recensione che scrivo dopo tanto tempo non è poi così positiva, quindi avviso fin da subito chi ha amato questo libro: se Opal vi è piaciuto, andatevene immediatamente perché potreste arrabbiarvi.
Mi scuso per la durezza delle mie parole, ma io sono rimasta davvero delusa da questa lettura.

ATTENZIONE, la seguente recensione può contenere spoiler sui libri precedenti. Se siete interessati alle recensioni di questi ultimi le trovate qui: Obsidian, Onyx, Shadows.


Titolo: Opal (Lux Series #3)
Autore: Jennifer L. Armentrout
Data di uscita: novembre 2014
Prezzo: 12,00 euro

Trama: Daemon e Katy, Katy e Daemon... Ostacolato da tutti, represso, negato, il legame proibito tra la timida studentessa e il misterioso alieno è ogni giorno più potente, inscindibile e rischioso. Il dipartimento della difesa li teme e li spia in ogni momento, ma soprattutto tiene in pugno tutti coloro che amano. Nel disperato tentativo di combattere l'organizzazione segreta che studia e tortura gli ibridi, Katy diventa sempre più consapevole degli straordinari poteri che ha acquisito attraverso la connessione aliena con Daemon: non è più la ragazza ingenua e impacciata di qualche anno prima, ed è pronta a tutto pur di ottenere verità e giustizia. Ma riuscirà a proteggere la sua famiglia e quella di Daemon dalle oscure minacce che incombono su di loro? Quando anche gli amici più stretti si rivelano dei traditori, ogni certezza sembra svanire, ma Daemon e Katy non sono disposti a fermarsi: nemmeno se la lotta dovesse travolgere i loro mondi in modo devastante. 


Valutazione

Recensione:

Come già saprete, è da novembre che inserivo Opal nella mia TBR senza mai riuscire a leggerlo. In più leggendo in giro ho trovato delle recensioni non troppo positive e quindi la mia voglia di leggerlo è scemata completamente. Probabilmente sarebbe ancora nella mia libreria se non me lo aveste consigliato nel sondaggio... Ma ora cominciamo con la vera recensione.

Opal non mi è piaciuto. Ho davvero difficoltà a trovare delle parti in cui i mi sia anche solo interessata alla vicenda. Sono davvero delusa dalla piega che ha preso questa serie perché Obsidian l'ho letteralmente amato (è stato il libro che mi ha spinta ad aprire il blog), ma poi è stato un disastro dopo l'altro, a partire dal prequel, Shadows, che ricordo come una delle peggiori letture dell'anno scorso. Se con Obsidian l'Armentrout aveva portato qualcosa di fresco e divertente, con i seguiti ha semplicemente seguito il solito modello preimpostato del romanzo paranormal: in Opal non c'è nulla di lontanamente originale; se ci sono dei colpi di scena, questi sono scontati e per niente finalizzati alla costruzione di una trama decente, sono semplicemente buttati lì e anche se non ci fossero non ti cambierebbe nulla. A tratti la Armentrout è pure riuscita a ripetersi, riproponendo le stesse identiche dinamiche già avvenute in Onyx. Perfino il finale (che pareva la fine del mondo) è prevedibile e scontatissimo. Facciamo una scommessa su cosa accadrà in Origin, il romanzo successivo, uscito appena due giorni fa?
 La storia va avanti a singhiozzi: a momenti ci sono parti interminabili di "oh, io, povera Katy, sono troppo debole ma voglio allenarmi e rischiare l'osso del collo perché amo il mio alieno superfigo" e poi saltano fuori dal nulla questi combattimenti insensati e scene da film di spionaggio. 

Passiamo poi al tasto più dolente: i personaggi. Santo cielo, com'è possibile che gli stessi personaggi di Obsidian, i quali riuscivano a tenere in piedi l'intera storia solo con la loro presenza, siano gli stessi di Opal? Katy è un'ameba, una versione più testarda di Bella Swan, ma comunque stupida e prevedibile in ogni sua decisione. Vive per venerare il suo ragazzo, Daemon, che sembra essere diventato un angelo sceso in terra per darci la Grazia con una penna Bic. Oltre al fatto che Katy per tutto il libro si descrive come una persona di un certo tipo e poi agisce in maniera completamente opposta... maaa, e la coerenza? 
Daemon ha completamente perso il suo fascino. Io non so più cosa mi piacesse di questo personaggio perché il Daemon di Opal non fa altro che passare dalla modalità "depressa" a quella "battutine sconce". 
Dee è qualcosa di insopportabile; se prima era un personaggio divertente, adesso non fa altro che pensare ad uccidere tutti. Io capisco che l'Armentrout la volesse rendere sofferente e arrabbiata per ciò che è successo, però se la prende con Katy per qualcosa che lei non avrebbe potuto evitare invece che insultarla per scelte ben peggiori. 
Blake è sempre Blake; a me piace anche come personaggio (certamente più dei protagonisti), perché, sì, io avrei agito nello stesso modo per salvare una persona a me cara (e lo stesso avrebbero fatto Katy e Daemon anche se sono degli ipocriti e non lo vogliono ammettere), ma poi saltano fuori dettagli da maniaco stalker e pure questo personaggio va in fumo perdendo tutta la sua credibilità. A questo punto mi è rimasto solo il povero Dawson che si è salvato solo perché non parla spesso.

Insomma, la carenza di trama, unita a dialoghi banalissimi (e non so quanto dipenda dalla traduzione, censurata, italiana, resta il fatto che le battutine da ormone impazzito dopo un po' rompono e non fanno più ridere) non hanno reso Opal una lettura piacevole. 
Nonostante nelle ultime pagine ci sia stata una minima ripresa, le restanti 350 pagine sono state un supplizio. La delusione è cocente, perché sinceramente non mi sarei mai aspettata una cosa del genere dalla scrittrice di Obsidian. A questo punto sicuramente non andrò a comprare Origin in versione cartacea, magari aspetto di trovare qualche copia usata, ma non ho voglia di spendere i miei soldi per dei libri del genere.


Nanw.

2 commenti:

  1. ed io che pensavo di essere rimasta delusa :) ...ahahah anche a me opal mi ha un pochino deluso ma non in maniera così drastica...ahahah ...ho già comprato Origin ma ho paura di iniziarlo....

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    1. haha già, non sono proprio riuscita a trattenermi! Bo, è che stiamo andando verso un romance che non è proprio il mio genere, infatti libri come i New Adult li evito come la peste e ho trovato che l'Armentrout in questo libro si sia lasciata influenzare dal successo che ha avuto con Ti Aspettavo e gli altri... quando c'è troppo romance e poca azione per me non è un fantasy :/

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