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giovedì 27 novembre 2014

Venuto al mondo - Margaret Mazzantini

Dopo EONI, ecco Alaska di ritorno con una bella (?) recensione.
Spero sia di vostro gradimento :3


Titolo: Venuto al mondo
Autore: Margaret Mazzantini
Anno di pubblicazione: 2008
Prezzo: 14,00 euro



Trama:
Una mattina Gemma sale su un aereo, trascinandosi dietro un figlio di oggi, Pietro, un ragazzo di sedici anni. Destinazione Sarajevo, città-confine tra Occidente e Oriente, ferita da un passato ancora vicino. Ad attenderla all'aeroporto, Gojko, poeta bosniaco, amico, fratello, amore mancato, che ai tempi festosi delle Olimpiadi invernali del 1984 traghettò Gemma verso l'amore della sua vita, Diego, il fotografo di pozzanghere. Il romanzo racconta la storia di questo amore, una storia di ragazzi farneticanti che si rincontrano oggi invecchiati in un dopoguerra recente. Una storia d'amore appassionata, imperfetta come gli amori veri. Ma anche la storia di una maternità cercata, negata, risarcita. Il cammino misterioso di una nascita che fa piazza pulita della scienza, della biologia, e si addentra nella placenta preistorica di una guerra che mentre uccide procrea. L'avventura di Gemma e Diego è anche la storia di tutti noi, perché questo è un romanzo contemporaneo. Di pace e di guerra. La pace è l'aridità fumosa di un Occidente flaccido di egoismi, perso nella salamoia del benessere. La guerra è quella di una donna che ingaggia contro la natura una battaglia estrema e oltraggiosa. L'assedio di Sarajevo diventa l'assedio di ogni personaggio di questa vicenda di non eroi scaraventati dalla storia in un destino che sembra in attesa di loro come un tiratore scelto. Un romanzo-mondo, di forte impegno etico, spiazzante come un thriller, emblematico come una parabola.


Valutazione

Recensione:

'Venuto al mondo' è un libro inaspettato. Non saprei come definirlo altrimenti.
Coglie di sorpresa pian piano, senza nemmeno troppo clamore e racchiude in sè talmente tante cose, che diventa difficile fare il punto della situazione.


E' la storia di una guerra, una guerra interna ed esterna alla mente umana.
Ma non è solo questo: è disillusione di cuori sognatori, è amore profondo, amore in tutte le sue sfumature, è sofferenza, fame di vita, di normalità, di morte.
E' un poeta bosniaco pieno di sé, simbolo di Sarajevo, della sua bellezza, della sua distruzione.
E' una donna che impara a sue spese il senso del vero amore, che cerca costantemente di dare un senso alla sua blanda vita.
E' un fotografo pieno di vita che diventa un angelo della guerra.
E' un bambino nato con il male cucito addosso, che dimostra che un seme di bontà germoglia anche nella terra più arida.



"Il destino è come il cuore, è dentro di noi fin dal primo istante, quindi è inutile cambiare strada."


E' un libro complesso, che non va preso alla leggera.
La scrittura della Mazzantini si fa tortuosa, cruda, cinica, per ricalcare al meglio i pensieri della protagonista, Gemma, la narratrice.
Una protagonista schietta con se stessa, preda degli eventi, culla calda per i semi di un destino avverso. Un protagonista che, malgrado mi abbia fatto compagnia per più di 500 pagine, non è riuscita davvero ad entrarmi nel cuore.
Incompatibilità di carattere: succede anche con i personaggi dei libri.


Chi davvero ti rimane stampato addosso, sono i personaggi secondari, variegati e singolari, così verosimili da sembrare vivi.
Tutti hanno piccole caratteristiche, piccoli e grandi difetti, paure, passioni che li rendono tanto reali da far male. La Mazzantini è una maestra del realismo, davvero.
A fine lettura mi sono accorta di pensare ai personaggi come se fossero davvero realmente esistiti, tanto da chiedermi: "Chissà se tra i caduti della guerra trovo...".
E uno scrittore che riesce a farti questo è da ammirare profondamente.



« E’ vero, sono uno stupido! I poeti sono stupidi come mosche contro un vetro! Sbattono contro l’invisibile per arraffare un po’ di cielo. »


Tirando le somme: 'Venuto al mondo' è un libro da leggere. Quindi... LEGGETELO.
Potrebbe rubarvi dai pochi giorni alle settimane, ma ne vale la pena, perché da tanto -TROPPO- su cui riflettere.
Trasforma la guerra da concezione astratta e lontana a verità vicina e tangibile. Rende le vittime della guerra reali.
Rende le ingiustizie verso l'umanità ancora più atroci.
Rende la cattiveria dell'uomo in tutta la sua oscurità.
E un libro che riesce a rendere ciò... E' da leggere. Punto. 







2 commenti:

  1. Ecco! incompatibilità ! Adesso si spiegano tante cose anche nei libri XD non avevo mai pensato che anche lettore e personaggio potessero non andare d'accordo XD comunque sì! Bella recensione ^^

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    1. L'incompatibilità mi perseguita HAHAHA Grazie mille, felice ti sia piaciuta ^__^

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