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venerdì 31 gennaio 2014

Paranormalmente, Senza Fine - Kiersten White

Buongiorno!  Lo so che è un sacco che non scrivo nulla, ma in questi giorni non ero affatto ispirata. La scuola, i viaggi a Verona, le stazioni, i treni, le corriere... non sono cose che mi suscitano grandi emozioni nell'animo. Eppure, stranamente, un sacco di scrittori sono stati ispirati così;  basti pensare alla nostra Queen Rowling o a tutti i futuristi! Del tipo: mi piacciono i treni!
Okay. Mi sto dilungando. Si vede che sono ispirata, no? Ora comunque ho ritrovato la mia quiddità e sono pronta per una nuova recensione.
Oggi vi parlo del terzo e ultimo romanzo della serie Paranormalmente, ovvero Senza Fine.
ATTENZIONE SPOILER per chi non avesse letto i primi due romanzi!




Trama:
Nonostante gli innumerevoli tentativi di vivere una vita normale, Evie, la ragazza che ha il dono di vedere i mostri e gli esseri sovrannaturali, non riesce proprio
a fare a meno di cacciarsi nei guai.
Inaspettatamente, l’Agenzia Internazionale per il Contenimento del Paranormale la richiama per una missione importantissima e, come se non bastasse, Evie scoprirà di essere la prescelta per salvare da un oscuro destino il mondo degli umani e quello del sovrannaturale.
Un ex fidanzato fata, un’amica vampiro e un drago che fruga nella spazzatura sono solo alcune delle vecchie e nuove conoscenze che accompagneranno Evie nella sua ultima, rocambolesca, indimenticabile avventura. Per fortuna lo splendido vestito da sera regalatole dal ragazzo più bello dell’universo paranormale si intona perfettamente al suo inseparabile taser rosa!

Valutazione:    |:)| |:)| |:)|

Recensione:
La mia valutazione di questa saga non si smuove. Non l'ho trovata affatto male nel suo complesso, ma mancava sempre qualcosa. 
L'impressione che ho avuto leggendo questo romanzo è di  stordimento e confusione: a volte ci sono dei buchi nella narrazione e ti ritrovi da un posto all'altro senza neanche accorgerti come ci sei arrivato. Okay che ci sono le porte fatate e tutto il resto, ma un minimo di coerenza logica non sarebbe male. 
Ci sono alcuni colpi di scena qua e là ma nulla che ti faccia mozzare il respiro alla fine.

 La Regina Bianca seguì il mio sguardo. [...] "So bene che serbi rancore a amarezza verso la nostra stirpe, bambina mia, ma ti prego di comprendere la nostra disperazione. Sappi che io stessa rispetto profondamente gli umani e la loro vita... sono esseri così belli e fragili, così facili da spazzar via eppure capaci di una grandezza che le fate non potranno mai nemmeno sperare di avere. Viviamo per sempre, uguali a noi stessi, ma non possiamo creare. Voi mutate a ogni respiro, morite vivendo, ma potete rinnovare il legame fra l'eterno e l'immortale di generazione in generazione."

Lo so che fin'ora ci sono state solo critiche, ma in realtà ho apprezzato questo romanzo. La scrittura è semplice e scorrevole, il finale non è scontato (anzi, credo di non averlo neanche compreso del tutto), i personaggi sono abbastanza originali (soprattutto Evie) e, soprattutto, questo romanzo fa ridere! E, diciamocelo, non è una caratteristica molto comune nei romanzi d'oggi. Neanche fossimo tutti depressi e bisognosi di deprimerci ancora di più!
L'ho già detto nelle recensioni dei primi due libri della saga e non mi stancherò di ripeterlo: l'idea di mischiare così tutte le creature paranormali e creare un'organizzazione governativa che li tiene d'occhio mi piace molto e la trovo originale (nonostante molti americani fissati di fantascienza ci credano veramente da anni e anni).

Mi sporsi in avanti e le appoggiai la testa sulla spalla. "Dimmi che le cose andranno meglio..."
"A volte è necessario il caos per ristabilire l'ordine. E quando si vince il caos, poi si sa anche come servirsene per rendere il mondo un posto migliore."
"Se c'è da scatenare un putiferio, io sono la migliore."
 
Un'altra cosa che ho apprezzato di questo libro è l'approfondimento del personaggio di Reth. La fata (o il fato. Chissà perché non c'è una versione maschile?) è sempre stata molto misteriosa, ma in quest'ultimo capitolo abbiamo modo di comprendere i suoi veri sentimenti per Evie e le intenzioni che aveva fin dall'inizio. Se prima non mi diceva molto come personaggio, ora lo apprezzo e comincio a comprenderlo. 
Anche la coppia Evie-Preston mi piace molto. Sono stranamente naturali in un mondo di paranormali. Poi finalmente Preston è tornato sulla scena! Nel secondo libro si era sentita molto la sua mancanza, non solo perché Evelyn continuava a ricordarcelo, ma anche perché il suo personaggio è stato fondamentale nel primo e vederlo sparire così non mi era piaciuto.
Ora parliamo del finale... chi non vuole sapere nulla NON legga, chi è curioso faccia pure, chi l'ha già letto mi aiuti a comprendere.
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Ditemi che non è un altro finale alla Wessa (Will+Tessa in Shadowhunters le Origini)! Insomma, c'è Vivian che lo risucchia quindi lui non è più immortale, giusto?? E così vivono una felice vita mortale insieme? Beh, io l'ho letto così, rifiuto categoricamente qualsiasi altro finale!

P.S. Io e V. dopo inutili ricerche per perdere tempo e dopo aver fatto ciò che fanno le ragazze ai pigiama party (mangiare popcorn, studiare scienze e leggere... che vi aspettavate?), abbiamo deciso di cambiare i nostri nomi da bloggers in qualcosa di più figo! Quindi, ecco il mio nuovo nome: Nanw ! Un omaggio al mio eroe gallese... hahaha chi ha letto Le Origini sa di chi parlo! ;D

Nanw.

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